È quella che si è consolidata ormai come una nuova tradizione firmata Castello Banfi. E che per il terzo anno veste a nuovo un simbolo della cantina toscana: il Vermentino La Pettegola. La realtà di proprietà della famiglia Mariani-May presenta la Limited Edition 2020 della sua etichetta più glamour. A personalizzarla, l’illustratore e pittore Riccardo Guasco.
La Pettegola e l’amore per il bello
L’unveiling che ha permesso di scoprire fisionomia ed estetica della Limited Edition 2020 de La Pettegola è andato in scena in una location unica: le Serre Torrigiani. Lo spazio, essenza della cura e dell’amore per il bello, per l’arte e per la storia, fa capolino all’interno di un luogo simbolo della cultura fiorentina: il Giardino Torrigiani. Ma a catturare in toto le luci della ribalta è stato nell’occasione il celebre Vermentino firmato Banfi, in questa sua edizione limitata di sole 15mila bottiglie caratterizzata da un’etichetta completamente reinterpretata e realizzata in esclusiva dall’illustratore e pittore Riccardo Guasco.
L’arte di Riccardo Guasco

Riccardo Guasco è nato ad Alessandria nel 1975. Influenzato da movimenti come il cubismo e il futurismo, si ispira ad artisti come Picasso e Depero. Innamorato del manifesto come mezzo di comunicazione utile a una buona educazione all’immagine, mescola poesia e ironia creando illustrazioni per far sorridere gli occhi. Le sue illustrazioni sono già apparse su campagne pubblicitarie, riviste, libri, navi e biciclette. Numerose le sue collaborazioni, italiane ed estere: da The New Yorker, a Eni, Tim, Rizzoli, Mondadori, Poste Italiane, Ferrari, Gazzetta dello Sport, Pasta Agnesi, Touring Club Italiano, Bloomsbury, Martini, Sole 24 Ore, Emergency, Greenpeace, Rai, L’Espresso, Peroni, Moby e molti altri.
La narrazione di un’etichetta d’autore
Per la Limited Edition 2020 de La Pettegola, Guasco ha immaginato un piccolo simposio tra amiche, durante il quale le parole, le risate e i ricordi diventano un sottofondo colorato e geometrico. Le protagoniste s’inebriano dell’atmosfera e, sorso dopo sorso, si trasfigurano in paesaggio. Sulla scena presenzia La Pettegola, sotto duplice natura. Se, infatti, appare da un lato come vino, che riempie di allegria i calici, dall’altro è raffigurata come uccellino, prezioso e fugace, che cesella la scena. Lo sguardo dell’osservatore gioca con i personaggi e ricostruisce la narrazione di un momento di beata convivialità.

de La Pettegola Banfi
La Pettegola prende vita
Non solo esercizio di estetica o scelta fuori dagli schemi per comunicare i valori e le peculiarità di un vino: la Limited Edition 2020 de La Pettegola porta con sé, infatti, un’altra novità rispetto al passato. Grazie alla tecnica della realtà aumentata, l’etichetta prende vita e si anima, unendo elementi reali e virtuali in sovrapposizione e in tempo reale. Per questa terza versione del suo celebre Vermentino in edizione limitata, dunque, Banfi sceglie di compiere un ulteriore passo in avanti, andando oltre la più classica esecuzione artistica che aveva definito le opere dell’illustratore Alessandro Baronciani nel 2018 e dell’artista vicentino Ale Giorgini nel 2019.