Il territorio protagonista, nel vero senso della parola. Con l’Oltrepò Pavese – luogo di tante eccellenze e, in questi ultimi anni, altrettante contraddizioni – che si racconta. E lo fa, in questo particolare format difficile da categorizzare, con la sua espressione migliore. Attraverso diverse declinazioni di qualità e ricercatezza. Per soddisfare un desiderio ben specifico: quello del consumatore per una “coccola” alimentare. Ecco come nasce il curioso caso di Bottega Mazzolino, dove il concetto del negozio di paese si fonde all’innovazione dell’e-commerce. Un ibrido, in sostanza, che parla al palato e al cuore. E non rimane confinato alle quattro mura di una località più o meno amena, ma si apre al mondo, grazie alla potenza dell’online.

Sinergie di gusto come spin-off gastronomici: il vino si fa capofila di un territorio
Mai come oggi, i consumatori desiderano un qualcosa di più. È il famoso paradigma dell’esperienza di acquisto, che oltrepassa il mero clicca (o prendi fisicamente) e compra. E Bottega Mazzolino è un esperimento che nasce come spin-off gastronomico dell’omonima Tenuta, un piccolo clos di Borgogna in Oltrepò Pavese. Ed è proprio dai suoi 20 ettari vitati, dolcemente adagiati sulla riva destra del Po, che parte un’iniziativa che si pone l’obiettivo, attraverso piccole chicche sconosciute ai più, di raccontare la storia di prodotti e produttori, ma soprattutto l’anima di un territorio, quello da cui prendono vita e di cui sono tra le massime espressioni. Ecco, così, che nasce un contenitore capace di racchiudere al suo interno il reale spirito della bottega (il vecchio negozio di alimentari tanto noto e caro a chi abbia avuto occasione di frequentare queste zone e tanti altri borghi dell’Appennino) e caratterizzarsi per il suo animo gourmet.
Bottega Mazzolino: un crocevia di tradizioni e sapori

L’aspirante chef, il salutista, l’apprendista panificatore, il semplice food lover: chiunque può trovare all’interno dello shop online di Bottega Mazzolino, ciò che fa per lui. Perché in questo angolo di Oltrepò, crocevia di dialetti e tradizioni (in queste aree s’incontrano e contaminano usanze di Lombardia, Emilia, Piemonte e finanche Liguria), sono tante le prelibatezze da offrire. “Prodotti, figli di gesti agricoli, realizzati da persone vere che abbiamo avuto la fortuna di conoscere grazie al nostro lavoro”, spiega Francesca Seralvo, proprietaria e anima di Tenuta Mazzolino e ora anche della Bottega. “Amici ancora prima di artigiani che, come noi, hanno deciso di mettere la loro terra al centro di tutto”.
Oltre il classico store: il racconto emozionale di un mondo
Non una semplice vetrina o una grande aggregazione per “fare massa”. Quando parliamo di Bottega Mazzolino, infatti, parliamo di una nuova realtà che si prefigge l’obiettivo di dipanare la matassa del racconto emozionale di un mondo: quel che sta dietro, in termini di passione e lavoro, ogni singolo prodotto presentato nello store (fisico e online). Ma soprattutto, sono le persone che li realizzano a essere protagoniste, con il frutto delle loro mani e le loro storie di vita.

La proposta gourmet di Bottega Mazzolino
È lunga la lista dei prodotti presentati all’interno della boutique gourmet. Un’offerta di prelibatezze che conduce in un viaggio tra suggestioni e sapori. Andando al cuore delle tante venature di un territorio e delle sue più diverse interpretazioni. Referenze acquistabili singolarmente, ma proposte anche in sei selezioni per tutti i gusti: da quella Completa all’Aperitivo, passando per Golosa, Dolcezza, Scrigno e Agricola. Ecco chi e cosa è possibile trovare all’interno di Bottega Mazzolino.
- Le farine e i legumi della Trebbiola, che parlano di Martino e Leonardo, ma prima di tutto dei loro sorrisi. Del loro fazzoletto di terra incantato sulle colline del Bagnolo, del mulino a pietra e del loro cane Bio. E poi dei tanti prodotti unici nel loro genere e irripetibili che producono.
- I formaggi di capra del Boscasso sono il prodotto dell’impegno di Chiara e di altri innamorati della vita sulle colline dell’alto Oltrepò, dove coltivano una difficile e irregolare terra argillosa per ottenere i fantastici foraggi biologici per le loro capre.
- Alla fattoria di Campolungo, la regola di Jacopo e del suo team di lavoro è allevare gli animali nel completo rispetto dei principi naturali, affinché vivano una vita piacevole ed in perfetta simbiosi con l’ambiente. E i loro formaggi di mucca ne sono l’espressione.
- I salumi, quelli del Tizzo, dove i maiali non sono semplicemente italiani, non potevano certo mancare. Sono di Torrazza Coste: nutriti, con la cura e la passione che può metterci solo chi ne alleva 40 all’anno. Quella del Tizzo è un’azienda familiare e ciò che si produce lo si testa prima di tutto sulla propria tavola.

- È la passione di Paolo ad animare le Tenute Bazzani, a Sant’Angelo Lomellina, un paese piccolo ma con una grande tradizione risicola. Qui, da tre generazioni, si coltivano tre qualità di riso: Baldo, Vialone Nano e soprattutto Carnaroli Classico, orgoglio della risicoltura italiana.
- Ci sono anche le api di Luca Bonizzoni, l’uomo con la barba: cuore grande e animo gentile. Un passato da docente di lettere all’Università di Milano, oggi maestro di apicoltura biologica. Un uomo che, anche attraverso i suoi prodotti, sogna da sempre un mondo più pulito, onesto, trasparente. Infatti tutti quel che propone è rigorosamente bio.
- Ai più golosi ci pensa Costanza con le sue gelatine: archeologa, transfuga dal paesello, dove torna e riscopre la tradizione. Recuperate antiche ricette, le condisce con la sua fantasia e crea autentiche delizie.
- Poi ci sono Emanuele e la moglie Elena, contadini per scelta che danno vita a nettare, confetture e conserve di Cascina Rivali: studiano nozioni di biodinamica, credono nell’agricoltura sinergica, applicano le consociazioni, evitano la concimazione preferendole il sovescio.
- Voglia di dolce o di salato? Ecco le schiacciatine e i frollini di Oca & Riso. A metterci il cuore è la famiglia Montana, che da ormai tre generazioni coltiva riso all’interno del Parco del Ticino, nel pieno rispetto dell’ambiente, e trasforma la farina (di riso ovviamente) in gustosi prodotti da forno.
- Immancabile poi la carta dei vini, con i classici dell’Oltrepò di Tenuta Mazzolino, dalla cui costola ha preso vita la Bottega. Otto etichette, i cui ingredienti principali sono l’amore per la terra e una filosofia rispettosa delle tradizioni, quelli che Francesca Seralvo – terza generazione alla guida della tenuta, vigneron nell’animo, prestata temporaneamente e con successo all’avvocatura – dal 2015 mette in questo progetto che mira a proporre vini legati al territorio, ma con un respiro internazionale che guarda allo stile e all’eleganza della Borgogna, ma non solo.