Innovativo e smart, per aggregare business, contenuti, incontri, formazione, idee: si annuncia così wine2wine exhibition, il nuovo format dell’ecosistema Vinitaly dedicato al settore del vino, in agenda a Veronafiere dal 22 al 24 novembre prossimi. Tre giornate al servizio delle aziende, rivolte ad un pubblico b2b e b2c, che si prefigge l’obiettivo di sostenere il rilancio del mercato e del sistema Italia. Un’iniziativa che i vertici di Veronafiere, il presidente Maurizio Danese e il direttore generale Giovanni Mantovani, hanno presentato ieri in diretta streaming.
Appuntamento a Verona, dopo la vendemmia

Wine2wine exhibition rappresenta innanzitutto un unicum. È infatti un progetto inedito, figlio di un tempo straordinario, e con cui Veronafiere vuole dare una risposta positiva alle esigenze dei produttori, prima fra tutte, la necessità di riprendere il dialogo con la community del vino nazionale e internazionale: dai distributori ai buyer, passando per i ristoratori, fino a stampa specializzata, opinion leader e anche consumatori. L’idea sviluppata è quella di dare forma, in autunno, appena dopo il tempo di vendemmia, a un grande evento unitario rivolto al comparto vitivinicolo. Un appuntamento che chiama a raccolta istituzioni pubbliche, regioni e consorzi, in collaborazione con ministero delle Politiche agricole, ministero degli Affari esteri e Ice-Agenzia. Occhio rivolto ovviamente anche all’estero, con un’attività mirata di incoming dei buyer stranieri, che passerà anche dallo sviluppo di strumenti digitali per permettere all’intera comunità degli operatori internazionali di partecipare online a incontri b2b virtuali, masterclass e degustazioni guidate.
Il format di wine2wine exhibition
Il programma di wine2wine exhibition si articolerà per dare spazio tanto ai consumatori, quanto agli operatori del settore. Domenica 22 novembre, previsto l’ingresso ai wine lover e la possibilità di vendita diretta per le cantine partecipanti. Nelle altre due giornate, spazio al pubblico professionale, con la fiera riservata agli operatori del comparto. Tre i padiglioni di Veronafiere coinvolti nell’iniziativa: il 9, il 10 e il 12, con l’accesso dalla nuova porta Re Teodorico, su viale dell’Industria. Il format si svilupperà attorno alla logica espositiva del walk around tasting, con un percorso per aree tematiche e geografiche in cui saranno raccontate le Denominazioni e le tipologie del vino italiano. A questa specifica offerta, si andranno ad aggiungere aree espositive dedicate che raccoglieranno spirits, vini rosati, special wine ed etichette internazionali.
Una proposta chiavi in mano
Quella di wine2wine exhibition rappresenterà una proposta “chiavi in mano” per le aziende, a cui Veronafiere promette minimo impegno organizzativo e logistico, oltre a servizi e tariffe cuciti su misura. In aggiunta, in fiera, la rassegna s’integrerà con i momenti di formazione e networking di wine2wine business forum (il 23 e 24 novembre) e la presentazione dei 100 migliori vini italiani di OperaWine, selezionati da Wine Spectator (21 novembre). Infine, Veronafiere punta ad esplorare nuove opportunità e sinergie nell’agroalimentare, affiancando in contemporanea alla manifestazione dedicata al comparto vinicolo B/Open, nuova kermesse b2b sul food biologico certificato e sul natural self care che farà il suo debutto il 23 e 24 novembre nel padiglione 11.

Un evento bandiera per rimettere il vino italiano al centro
“Wine2wine exhibition coniuga gli indirizzi definiti dal Patto per l’export con le esigenze di nuove iniziative che sappiano valorizzare al massimo le potenzialità della presenza fisica con quelle degli strumenti digitali”, spiega Maurizio Danese, presidente di Veronafiere. “Un nuovo modello per un rilancio dell’attività fieristica e tramite di essa dell’economia italiana, delle imprese e dei nostri prodotti del made in Italy”. A fargli eco il direttore generale della Spa scaligera, Giovanni Mantovani, che aggiunge: “Wine2wine exhibition sarà la prima manifestazione b2b ma anche b2c per la filiera in Italia. Un evento di bandiera, quindi, per rimettere il vino italiano al centro dell’immagine e dei mercati mondiali. Un format agile, innovativo e ‘nativo digitale’, in un ambiente che integra fisicità e virtualità, con l’obiettivo di riaccendere i motori dei mercati – sia nazionale che esteri – e della domanda internazionale. Sarà il naturale compimento di un percorso di avvicinamento che prevede una forte promozione in outgoing. Veronafiere, infatti, ha già attivato una importante campagna caratterizzata da contenuti e relazioni, oltre che un calendario di webinar professionali che consentiranno alle aziende italiane di dialogare con i più importanti operatori e buyer dei diversi mercati, molti dei quali saranno poi presenti a Verona”.
La fiera da vivere 365 giorni l’anno: il volto network e digital di wine2wine exhibition
Wine2wine exhibition si pone, però, anche come capofila di una nuova via per ripensare l’evento fieristico in quanto tale. A evidenziarlo è Carlo Maria Ferro, presidente di Ice-Agenzia: “Oggi celebriamo la ripartenza del sistema fieristico con questo evento bandiera. Come Ice-Agenzia vogliamo combinare reazione e visione per aiutare le imprese a cogliere questo momento di crisi come un’opportunità di riposizionamento. Wine2wine exhibition è il primo evento che ‘mette a terra’ due nostre intuizioni per favorire la ripresa: elevare la ‘mini-fiera’ ad evento internazionale, con il nostro contributo di 300 operatori esteri, e combinarla con tecnologie digitali in eventi ibridi. È parte del nostro progetto ‘Fiera Smart 365’. Senza togliere centralità all’evento fisico, la manifestazione, grazie al digitale e a un continuo network di relazioni e scambi qualificati, può vivere 365 giorni all’anno”.