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Villaggio Fontanafredda: storia, vino, cultura nelle Langhe

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Sulla scia di tanti territori vocati, anche il Piemonte del vino è sempre più in fermento in tema enoturismo. Un esempio? Eccolo: Villaggio Fontanafredda. Visitabile ogni giorno dell’anno, una delle mete enoturistiche di eccellenza, che conduce alla scoperta di oltre 160 anni di storia. Un viaggio dal sapore antico ma fresco, tra ospitalità, grandi vini piemontesi e alta ristorazione. Il tutto in uno scenario a dir poco speciale, nel cuore delle Langhe, che sono patrimonio mondiale dell’Unesco. 

L’amore tra il re e “la bela Rosin”

Villaggio Fontanafredda è custode di una storia lunga oltre 160 anni, che ebbe inizio nel 1858
Villaggio Fontanafredda è custode di una storia lunga oltre 160 anni, che ebbe inizio nel 1858

Villaggio Fontanafredda si trova nel cuore di Serralunga d’Alba circondato dal meraviglioso panorama vitivinicolo delle Langhe. Un luogo ricco di storia e cultura che ha visto protagonista l’amore tra Re Vittorio Emanuele II e Rosa Varcellana, detta “la bela Rosin” nominata dal re Contessa di Mirafiore e di Fontanafredda nel 1877, anno in cui la sposò a seguito della prematura morte della moglie Regina Maria Adelaide. In seguito, la nascita di una grande realtà di produzione vinicola grazie all’intuito del primogenito Emanuele Alberto che con lungimiranza, a fine del secolo, fondò l’azienda Casa Emanuele di Mirafiore con i tenimenti di Barolo e Fontanafredda. 

La ripresa della vinificazione sotto il Monte dei Paschi di Siena

La vinificazione riprese sotto la guida di Monte dei Paschi di Siena e fu scelto come nome dell’azienda: Fontanafredda
La vinificazione riprese sotto la guida di Monte dei Paschi di Siena e fu scelto come nome dell’azienda: Fontanafredda

L’azienda era in grande espansione con 200 collaboratori e più di 40 famiglie che vivevano nel villaggio. Nel 1894 Emanuele morì per una grave malattia e la tenuta affrontò un periodo di crisi dovuto anche a causa del “flagello della viticoltura”, la filossera. La vinificazione riprese sotto la guida di Monte dei Paschi di Siena e fu scelto come nome dell’azienda: Fontanafredda. Il grande cambiamento è avvenuto nel 2008 quando gli imprenditori Oscar Farinetti e Luca Baffigo Filangieri hanno acquistato la tenuta intuendo le potenzialità di questo luogo, una vera istituzione del Barolo e facendo così diventare il Villaggio un punto di riferimento nell’ambito dell’accoglienza turistica e del Piemonte. Soprattutto da un punto di vista enogastronomico tra “esperienze” di ospitalità, grandi vini, alta ristorazione della famiglia Alciati, natura e meditazione. 

Villaggio Fontanafredda: l’esperienza del vino

Presso il Villaggio Fontanafredda, i visitatori possono poi unire il piacere della lettura alla degustazione all’interno della Bottega del vino che offre un’ampia gamma di vini e una selezione di prodotti di qualità

Nel Villaggio è possibile prenotare la visita alle cantine ottocentesche, tra le più belle al mondo, di Casa E. di Mirafiore e Fontanafredda. Nel 2017 la tenuta viene nominata da Wine Enthusiast “Cantina Europea dell’anno”. La produzione su 122 ettari di vigneti di vini bianchi, rossi e spumanti si vede distribuita al 55% in Italia e il 45% all’estero, in ben 70 Paesi nel mondo. Oggi il Villaggio, ha al suo interno due differenti aziende Casa E. di Mirafiore e Fontanafredda che si differenziano tra loro per l’origine geografica dei vigneti e la dimensione produttiva; tre le parole chiave su cui si fonda Fontanafredda: la qualità, la sostenibilità – dal 2018 si parla anche di produzione biologica – e la narrazione. Grandi vini piemontesi, espressioni autentiche della terra di origine come Barolo, Barbaresco, Nebbiolo, Barbera e Dolcetto d’Alba, oltre a Roero Arneis, Moscato d’Asti e le alte bollicine piemontesi Alta Langa, in un percorso sorprendente tra grandi botti di rovere di slavonia, rovere francese e tini di cemento destinati ancora oggi all’affinamento di grandi vini rossi come il Barolo. I visitatori possono poi unire il piacere della lettura alla degustazione all’interno della Bottega del vino che offre un’ampia gamma di vini e una selezione di prodotti di qualità. 

Un racconto lungo 160 anni

Quello del Villaggio Fontanafredda è il primo Villaggio Narrante d’Italia, in cui ogni scorcio, ogni pianta e edificio si “racconta” al pubblico
Si tratta del primo Villaggio Narrante d’Italia, in cui ogni scorcio, ogni pianta e edificio si “racconta” al pubblico

La location Villaggio Fontanafredda è custode di una storia lunga oltre 160 anni, che ebbe inizio nel 1858 quando Vittorio Emanuele II acquistò i terreni della tenuta per donarli alla sua amata Rosa Vercellana (detta “la Bela Rusin”), terreni che furono poi trasformati dal figlio della coppia, Emanuele Alberto di Mirafiore, in una grande azienda agricola nel 1878.  Si tratta del primo Villaggio Narrante d’Italia, in cui ogni scorcio, ogni pianta e edificio si “racconta” al pubblico: in vari punti del Villaggio sono presenti infatti dei pannelli informativi, i quali, insieme all’app Villaggio Fontanafredda (con mappa e racconti multimediali), fungono da guida per coloro che desiderano visitare la tenuta.

Villaggio Fontanafredda, relax e buona cucina

Lo chef stellato Ugo Alciati
Lo chef stellato Ugo Alciati

Relax o un breve soggiorno: Villaggio Fontanafredda è anche questo, nel primo Hotel diffuso delle Langhe “Le Case dei Conti Mirafiore”. Esso si compone di due strutture: il 4 stelle Hotel Vigna Magica, affacciato sul panorama collinare delle Langhe e caratterizzato da ambienti accoglienti ed eleganti dotati di tutti i comfort, e il raffinato boutique hotel “Foresteria delle Vigne” a pochi passi dalla Villa Reale Fontanafredda.  Al suo interno dell’edificio ottocentesco nella riserva bionaturale di Fontanafredda, si trova l’elegante e raffinato Guidoristorante dove lo chef stellato Ugo Alciati e il fratello Piero Alciati, propongono un’esperienza culinaria di alto livello e della stessa visione dei genitori Guido Alciati e Lidia Vanzino; piatti legati alla tradizione, alla memoria e alla stagionalità che li hanno resi celebri. I sapori della cucina locale in una veste più informale si possono gustare all’Osteria DisGuido e, situato al piano terreno della Villa Reale, il bistrot; uno spazio nuovo, con cucina a vista, sala e cantina nello stesso locale, in un ambiente dove sentirsi a casa.

Il piacere della meditazione

Nel Villaggio Fontanafredda anche la natura ha un ruolo centrale nell’esperienza dei visitatori. Il Bosco dei Pensieri, all’interno della tenuta, è un percorso di meditazione e di contemplazione realizzato in uno degli ultimi boschi rimasti intatti nella Langa del Barolo, tra piante secolari, vigneti e noccioleti. È un sentiero attrezzato e articolato in 12 tappe, con panchine per la sosta. Ad ogni tappa una serie di citazioni celebri ispirate a uno specifico tema e riferimenti a elementi paesaggistici rintracciabili e all’ambiente circostante.

Quello che circonda il Villaggio Fontanafredda è uno scenario a dir poco speciale, nel cuore delle Langhe, che sono patrimonio mondiale dell’Unesco
Quello che circonda il Villaggio Fontanafredda è uno scenario a dir poco speciale, nel cuore delle Langhe, che sono patrimonio mondiale dell’Unesco

Villaggio Fontanafredda e la cultura

Ma non è tutto. La Fondazione E. di Mirafiore (all’interno del Villaggio Fontanafredda) persegue l’obiettivo della crescita culturale e della fruizione gratuita della stessa in un ambiente ludico e piacevole, attraverso tre importanti attività principali. La prima è il Laboratorio di Resistenza permanente.  La seconda è costituita dalle Passeggiate letterarie nel Bosco dei Pensieri, che propone incontri settimanali con personaggi di spicco del mondo della letteratura, del giornalismo, della musica e della politica, oltre ai progetti per l’infanzia. 

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