Un appuntamento online, lunedì 6 luglio. Antipasto, o meglio aperitivo, dell’evento fisico che andrà in scena giovedì 9 Luglio da HangarQ, a Milano. Il Lugana, una delle eccellenze del vino oggi più che mai sulla bocca di tutti, si presenta. E lo fa attraverso quattro produttori capaci di svelarne sfumature e peculiarità, in un viaggio che ci porterà a conoscere (in rigoroso ordine alfabetico) Ca’ Lojera, Montonale, Podere Selva Capuzza e Tenuta Roveglia.

Quattro cantine per un grande vino: il Lugana
WineCouture, fedele all’assunto che “un sorso vale più di un discorso”, vi invita alla diretta web che andrà in scena lunedì 6 luglio alle ore 18,30 su Zoom. Una chiacchierata in compagnia, per andare alla scoperta di quattro cantine simbolo del mondo Lugana. Protagoniste dell’evento saranno Ca’ Lojera, Montonale, Podere Selva Capuzza e Tenuta Roveglia. A introdurre e moderare Susanna Amerigo di Non so cucinare, ma… e Maurizio Gullotti di GoDrink. Abbinamenti e accostamenti culinari a cura di Mauro Benincasa e Giorgio Bresciani, rispettivamente titolare e chef di Hangar Q. Previsti incursioni, commenti e curiosità da chi scrive, in rappresentanza di WineCouture, e da Fabio Bertazzoli, esperto assaggiatore Onav.

La Denominazione sulla bocca di tutti
Quella del Lugana, negli ultimi anni, è stata una cavalcata carica di soddisfazioni. Con veri e propri numeri record fatti registrate dalla Doc gardesana. Nel 2019, la crescita del Lugana sui mercati mondiali è stata del +27% sul precedente (12 mesi fa l’incremento era già stato del +8,6%), con 22 milioni di bottiglie vendute. La Doc ha ribadito nuovamente il proprio primato export, con oltre il 70% di imbottigliato che oltrepassa il confine e quote maggioritarie da attribuire alla capofila Germania e agli Stati Uniti. E se il Lugana registra un trend di vendite decisamente positivo, anche in termini di posizionamento guadagna il podio per essere il vino bianco italiano con il prezzo medio allo scaffale più alto, avendo sfiorato quota 8 euro a bottiglia, con un aumento del 35,7% in valore.

Lugana: the place to be
Oltre al sempre maggiore apprezzamento da parte dei consumatori, anche nei giudizi della critica le segnalazioni relative al Lugana si sono moltiplicate. Grande apprezzamento, ad esempio, lo ha espresso qualche tempo fa Kerin O’Keefe, penna dell’autorevole magazine americano Wine Enthusiast, che ha premiato la regione gardesana e i suoi vini, posizionandola tra le prime dieci mete enoturistiche di tutto il mondo da visitare.

Di cosa parliamo quando parliamo di Lugana
Posta a cavallo tra le due province di Brescia e Verona, la denominazione Lugana si sviluppa lungo la piana di origine morenica a sud del lago di Garda, racchiusa tra i comuni lombardi di Sirmione, Pozzolengo, Desenzano, Lonato e il veneto Peschiera del Garda. Il nome, come è ben spiegato sul sito del Consorzio della Doc, sembrerebbe derivare dalla parola altomedievale lucus (bosco): questa zona infatti era in passato ricoperta dalla Selva Lucana, una folta boscaglia ricca di acquitrini. Oggi è un’area che si caratterizza per un suolo molto particolare, composto in maggioranza da argille bianche e calcari, difficili da lavorare ma capaci di regalare alle uve che qui si coltivano una sapidità e una eleganza straordinarie.

Cinque declinazioni di Lugana
In Lugana, da sempre si coltiva una particolare varietà locale di Trebbiano, chiamata Turbiana, che si avvale sia del benefico microclima temperato del lago, sia dei particolari terreni argillosi. Il vino che si ricava presenta perciò un corredo aromatico che rimanda ai fiori bianchi e agli agrumi maturi, con una struttura e longevità tali da farne oggi uno dei vini bianchi di maggior successo. Anche se il disciplinare di produzione prevede la presenza di vitigni complementari a bacca bianca, purché non aromatici, per una quota del 10%, oggi i produttori della zona tendono a fare i loro Lugana esclusivamente con uva Turbiana in purezza, declinandolo in ben cinque diverse tipologie: il Lugana base, il Superiore, la Riserva, la Vendemmia Tardiva e lo Spumante.

Il banco di assaggio a Milano, il 9 luglio
Ora non resta che andare alla scoperta delle diverse declinazioni di Lugana. E dopo l’appuntamento online di lunedì 6 Luglio, il giorno 9 da HangarQ, in via Tertulliano 68, a Milano, andrà in scena dal vivo “Sorsi di Lugana”, un evento sicuramente unico, rivolto ad un ristretto numero di persone. Una degustazione su due turni (19 – 20,30 / 20,30 – 22) dove saranno presenti, con i loro vini, quattro produttori di nicchia. Le cantine Ca’ Lojera, Montonale, Podere Selva Capuzza e Tenuta Roveglia proporranno i loro diversi Lugana: da quello base al Riserva, passando dalla raccolta tardiva e fino al Metodo Classico. Chicca da non perdere, un’annata di Lugana del 1999, vino che stupirà rivelando inaspettate doti di longevità. Ad accompagnare la serata, le prelibatezze gastronomiche ideate dallo chef di HangarQ. Per partecipare, occorre prenotarsi su GoDrink, dove è possibile trovare tutte le informazioni su costi e disponibilità per ciascuna sessione (primo turno / secondo turno). In alto i calici.
