Diversi da prima, immutati nello spirito. Uguali innanzitutto nella voglia di proseguire a comunicare e promuovere il vino italiano, in tutte le sue straordinarie sfumature. Ritornano gli eventi aperti al pubblico nei 17 store Signorvino in giro per l’Italia. Tra ambienti dedicati, format rinfrescati e una nuova chiave digitale che dà voce e forma all’ambizioso progetto della catena indirizzato verso un sempre più deciso sviluppo dell’omnicanalità.
Riprendere a brindare in totale sicurezza: l’impegno di Signorvino

Fin dalle prime inaugurazioni, uno dei punti di forza a decretare lo straordinario successo degli store Signorvino sono stati i tanti eventi, cene, degustazioni e masterclass capaci di far registrare con costanza numeri da tutto esaurito. Ma lo stop forzato di questi ultimi mesi hanno portato a un inevitabile messa in stand by del ricco calendario che ogni anno contraddistingue l’agenda dei punti vendita più amati dai wine lovers alla scoperta delle molte declinazioni del vino italiano. Spesso gratuiti, inclini ad attrarre appassionati del settore ma non solo, oggi gli appuntamenti del vino targati Signorvino ritornano, ripensati secondo le nuove disposizioni, così da consentire di riprendere a brindare in totale sicurezza.
I format si rimodulano per continuare a promuovere il vino italiano

Semplice intrattenimento o degustazioni pure, cene con il produttore fino a vere e proprie lezioni accompagnati dai Wine Specialist della catena: prima del lockdown, sono sempre stati i numeri a ribadire la popolarità degli appuntamenti che ogni anno animano gli store Signorvino. Qualche cifra aiuta a comprendere i tratti di un vero e proprio fenomeno al servizio della promozione del vino tricolore: circa 2mila i partecipanti alle Lezioni di Vino e oltre 10mila i clienti coinvolti in degustazioni e masterclass, cui si aggiungono le quasi 3mila bottiglie stappate a scopi formativi e promozionali e le oltre 20mila persone presenti ad eventi tematici musicali e legati alle grandi manifestazioni di settore. Numeri, quelli elencati, oggi impossibili da replicare per motivi di sicurezza. E così Signorvino ha optato per una riformulazione propositiva, capace di rispondere alle rinnovate esigenze del momento. “È evidente che debba esserci una rimodulazione dei format legati all’eventistica del settore”, spiega Federico Veronesi, general manager di Signorvino. “È indispensabile agire con la massima sicurezza sia per dipendenti sia per gli ospiti, non si può però rinunciare alla promozione del vino italiano che inevitabilmente passa anche attraverso eventi formativi on line ed off line che permettano a platee variegate di incontrare produttori e degustare vini sempre nuovi o abbinamenti equilibrati”.
Appuntamento in store ma anche online

I nuovi appuntamenti Signorvino, dunque, cambiano pelle. Quelli fisici saranno su prenotazione e destinati a un numero definito di persone che potranno partecipare rispettando le distanze di sicurezza. Dedicati anche gli ambienti, così come gli arredi, i bicchieri e ogni attrezzatura, che saranno igienizzati dopo ogni utilizzo. A ogni store, poi, in base alle specifiche degli spazi disponibili, il compito di definire nel dettaglio, caso per caso, caratteristiche e contorni di ogni evento. Avanti, però, anche col digital. Continueranno le dirette Instagram di “1 bottiglia per 2” che sono state, in fase di lockdown, un vero e proprio punto d’incontro con i consumatori, scambi di opinioni e discussioni su precise tematiche, Denominazioni e produzioni. Il format è nuovo, fluido e con un certo carattere formativo: due Wine Specialist che effettuano una degustazione alla cieca provando ad indovinare il vino, dando vita a una discussione sorprendente capace di porli a confronto con i clienti e proseguire l’attività di affiancamento che normalmente viene svolta tra gli scaffali.
L’experience Signorvino si fa intima in location da sogno

Gli appuntamenti negli store Signorvino ripartono anche dalle location più iconiche. In questo periodo, ad esempio, il giardino dello store di Parona, la terrazza sui vigneti nel cuore della Valpolicella, sarebbe stato animato da aperitivi con intrattenimento, musica, degustazioni e cene tematiche: per garantire una maggiore sicurezza a clienti e dipendenti, ora l’esperienza si fa intima. Gli spazi, infatti, sono resi disponibili a chi voglia godere di una cena o un aperitivo all’aria aperta. Un’immagine che è replicata anche in zone davvero esclusive di celebri contesti urbani: da piazza Maggiore a Bologna al balcone sul Ponte Vecchio a Firenze. Con un occhio già rivolto agli eventi di settore per ora confermati in autunno: non verrà infatti meno l’attenzione a questi appuntamenti, con Signorvino che ribadisce presenza e attività a manifestazione come Milano Wine Week e Merano Wine Festival.
Il digital nelle strategie dell’insegna

Il digital, come si diceva, non solo è destinato a restare, ma a crescere nelle strategie della catena. A riguardo, la vera novità è rappresentata da un nuovo modo di concepire e vivere gli eventi a distanza attraverso format originali pensati da Signorvino per non rinunciare al suo lavoro di comunicazione con il grande pubblico. Al posto delle classiche Lezioni di Vino del gruppo, a partire da metà luglio, on line su YouTube e sui canali social degli speciali girati con l’aiuto dei Wine Specialist. Durante ogni nuovo appuntamento in rete, a venire affrontati e illustrati saranno i contorni di un determinato territorio (con più livelli di approfondimento), per poi concludere con la degustazione guidata di tre vini rappresentativi di quell’area vinicola.
Spazio ai produttori, tra racconto e tour virtuali in cantina

Non minore attenzione sarà, infine, dedicata alle aziende del vino. È una rinnovata visibilità quella che verrà loro dedicata. Con Signorvino a raccontare storie e casi più interessanti. A partire da settembre, anche contenuti digitali online in grado di portare l’experience direttamente nei negozi: la wine influencer piemontese Sara Piovano, una volta entrata in un locale della catena, si destreggerà tra gli scaffali fino a scegliere una specifica etichetta, con l’evento on line che proseguirà con tour virtuali direttamente in cantina e una visita con il produttore.
Omnicanalità al centro: la proposta di Signorvino oggi

Omnicanalità, dunque, sarà sempre più la parola chiave per Signorvino anche dopo questa calda estate. Una scelta che passa da una comunicazione che giunge a supporto delle nuove strategie della catena. Con gli store tutti aperti, in attesa delle prossime inagurazioni (per il 2020 l’insegna mira a raggiungere i 25 locali), a offrire una gamma di proposte per il consumatore che spazia dall’acquisto take away alla degustazione, dalla ristorazione all’incontro guidato. Ma omnicanalità, per Signorvino, oggi significa anche e-commerce, per offrire ai propri clienti ancor più soluzioni di selezione, acquisto e consegna del vino. Il servizio dello shop online, infatti, fornisce consente di prenotare il proprio ordine in store per poi andare a ritirarlo personalmente. Ma a venire oggi garantita è anche la ricezione in tutta Italia, con spedizione gratuita su almeno sei bottiglie, consulenza telefonica garantita dei Wine Specialist e acquisti che passano direttamente dal sito Signorvino o attraverso l’alternativa TheFork. Spazio infine anche ad abbinamenti 100% italiani con il food delivery tramite Deliveroo su Milano, Torino, Firenze, Curno, Brescia, Verona, Bologna e Arese: direttamente dai principali store della catena, un’offerta gastronomica di livello grazie al lavoro effettuato da Signorvino sul menù per inserire pietanze in grado si sopportare la consegna a casa e conservarsi perfettamente.