Bollicine d’alta quota: quelle eleganti, profumate e territoriali dell’Alto Adige di Kettmeir. Uno dei massimi fautori della valorizzazione delle produzioni e dei produttori locali, Norbert Niederkofler. Lo scenario di Plan de Corones (Bolzano). Sono questi gli ingredienti di un nuovo progetto e di una partnership esclusiva che uniscono eccellenza, visione e identità, ponendo al centro la montagna e dando forma al nuovo ristorante AlpiNN, situato a ben 2.275 metri d’altitudine, all’interno dell’ex stazione della funivia del Kronplatz.
Nasce AlpiNN, food space & restaurant di Norbert Niederkofler e Paolo Ferretti

Norbert Niederkofler, chef stellato Michelin, è da sempre con la sua cucina un fautore del territorio, impegnato nel valorizzare le produzioni ed i produttori locali, nel combattere lo spreco alimentare e nel promuovere una gestione rispettosa dell’ambiente naturale. Una filosofia e un’identità ben precise le sue, che l’hanno portato a raggiungere le vette più alte nella professione e che sono alla base della sua ultima creazione, progettata insieme a Paolo Ferretti: il ristorante AlpiNN, a Plan de Corones, che nasce accanto al Lumen, Museo della fotografia di montagna. Un approdo che punta a trasformare ogni occasione di convivialità in un’opportunità per avvicinarsi al mondo food in modo diverso e che vede le sue fondamenta nella cultura di alta quota e nel suo rispetto. Un messaggio che passa dalla scelta dei materiali di arredo del nuovo locale fino a spingersi alle materie prime, che sono alla base del menu di AlpiNN.
Il chilometro “buono” e la scelta di Kettmeir come bollicina ufficiale

È proprio in questa filosofia del chilometro “buono” che s’inserisce una collaborazione di prestigio per Kettmeir, storica cantina immersa da un secolo nei vigneti altoatesini. La realtà di Caldaro, testimone e messaggera dei saperi del tempo, ma al contempo azienda all’avanguardia in cerca di nuovi scenari da esplorare, è stata infatti selezionate quale bollicina ufficiale di AlpiNN. Una decisione che passa dalla scelta di Niederkofler, già 12 anni fa, di rinunciare a ingredienti che non provenissero dalle sue montagne. Da qui, la volontà d’individuare un nocciolo di fornitori locali: filiera molto corta, di altissima specializzazione e qualità, proprio come nel caso delle etichette Kettmeir.

100 anni di vitivinicultura di montagna

La cantina di Caldaro, fin dalla sua nascita nel 1919, è una delle culle di quella che è stata la rinascita enologica altoatesina. In prima linea nel proporre e sviluppare la spumantistica del Sud Tirolo e nel preservare il prezioso tessuto agricolo della provincia, composto da vigneti di alta collina e montagna a conduzione tradizionalmente famigliare, Kettmeir persegue un unico obiettivo: dare forma, carattere e concretezza a un vino che sia profumato, elegante, territoriale. Seguendo questa rotta, la secolare realtà dell’Alto Adige ha vissuto da protagonista le diverse stagioni che si sono susseguite in 100 anni di storia: dall’innalzamento della qualità, vendemmia dopo vendemmia, ai cambiamenti di gusto e delle abitudini di consumo; passando per la costituzione di una “via altoatesina” alle bollicine attraverso il Metodo Classico, la realizzazione di solidi accordi di filiera che hanno permesso l’avvio di politiche autentiche di sostenibilità ambientale e, soprattutto, il mantenimento di una vitivinicoltura di alta collina e montagna che altrimenti sarebbe andata perduta negli anni della forte industrializzazione. Tutti elementi che oggi ritornano nella stretta collaborazione instaurata con il nuovo ristorante firmato Niederkofler e Ferretti.

Kettmeir, AlpiNN e il racconto del patrimonio enogastronomico altoatesino

Proprio come il menu di AlpiNN, infatti, si basa oggi sulla stagionalità e la territorialità, per rappresentare in ogni suo piatto le montagne, la fatica dei contadini e degli allevatori, la qualità dei loro prodotti, le tradizioni tramandate, la cura e la costanza, così anche per Kettmeir questa stretta intesa con diverse famiglie di agricoltori locali, che prosegue da generazioni, ed il meticoloso processo di zonazione effettuato per individuare i siti migliori per ciascun specifico vitigno, hanno portato ad ottenere oggi una materia prima di livello eccellente. Questa identica passione, cura e costanza sono state poste da Kettmeir sia nella vinificazione dei celebri autoctoni altoatesini così come nella creazione di eccezionali spumanti che dal 1964 in poi hanno ripreso la tradizione del Tiroler Gold (le bollicine dell’Alto Adige famose agli inizi del ‘900) dando il via ad una nuova stagione spumantistica altoatesina di altissimo livello, come dimostra il pluripremiato 1919 Riserva Extra Brut. Un’etichetta che oggi brillerà ancora di più al di sopra delle nuvole, grazie a questa collaborazione capace di salvaguardare, raccontare e promuovere l’inestimabile patrimonio enogastronomico altoatesino.