Bernardo Guicciardini Calamai è il nuovo volto del Morellino di Scansano. Toscano, classe 1966, ha ricevuto l’incarico di presiedere il consorzio della storica Docg della Maremma. Subentra a Rossano Teglielli, che l’ha guidata nell’ultimo triennio. Alla nomina, il 23 luglio, è seguito il rinnovo del consiglio di amministrazione dell’ente, che ha portato all’ingresso, in qualità di nuovi membri, di Gaia Cerrito (Pietramora) e Cosimo Carnasciali (Col di Bacche). Due volti freschi che vanno ad affiancare i confermati Moreno Bruni (Az. Agr. Bruni), Leonardo Rossi (Poggio Brigante), Piero Sabatino (Val delle Rose), Paolo Gobbi (Cantina Coop. Vignaioli), Giuseppe Mantellassi (Fattoria Mantellassi) e Rossano Teglielli (past presidente del Consorzio).
Il Morellino di Scansano, eccellenza di Maremma
Riconosciuto denominazione di origine controllata nel 1978, il Morellino di Scansano ha da poco festeggiato i suoi primi 40 anni. In questo periodo molto è stato fatto per la sua valorizzazione. A iniziare con l’ottenimento, nel 2006, della Docg di cui si è potuto fregiare a partire dalla vendemmia 2007. Attivo nell’opera di promozione e tutela dell’eccellenza maremmana è il Consorzio Tutela Morellino di Scansano, nato nel 1992 per volontà di un piccolo gruppo di produttori. Nel corso degli anni, l’ente consortile è andato man mano ampliando il proprio serbatoio associativo, fino ad arrivare oggi ad accogliere più di 200 soci, oltre 90 dei quali con almeno una propria etichetta di Morellino di Scansano sul mercato.

Il nuovo corso targato Bernardo Guicciardini Calamai
Come detto, il nuovo numero uno del Morellino è Bernardo Guicciardini Calamai, che sarà affiancato nel suo operato dai vicepresidenti Alessandro Fiorini e Ranieri Luigi Moris, oltre che dal direttore del Consorzio, Alessio Durazzi. Da tempo impegnato all’interno delle aziende di famiglia, che comprendono, dal 1998, anche una tenuta dove si produce vino all’interno della denominazione maremmana, il neo presidente ha accolto con estrema soddisfazione e una punta di orgoglio la nomina. “La Docg negli ultimi anni è riuscita, grazie ad un lavoro di promozione e comunicazione ad ampio raggio, a ritagliarsi lo spazio che merita: quello di un vino dalla forte identità, espressione del sangiovese in questa area della Toscana”, ha spiegato ringraziando contestualmente il suo predecessore, Rossano Teglielli, per l’ottimo lavoro svolto. “Siamo ora in grado di dare inizio ad una nuova fase nella quale ci impegneremo a realizzare i progetti di promozione ai quali stiamo lavorando da tempo e raggiungere gli obiettivi che ci siamo preposti per rendere la denominazione del Morellino ancora più forte”.

Il futuro del Morellino
Chiari gli obiettivi futuri per il Morellino di Scansano, con la Docg che mira a ritagliarsi nuovi spazi in tutto il mondo, anche a fronte di una rinomanza internazionale in crescita in questi anni. “Lo spirito di coesione che ha animato tutti i soci nell’ultimo triennio sarà ancor più fondamentale per il lavoro che ci attende da qui ai prossimi anni”, chiosa Bernardo Guicciardini Calamai. “Stiamo attraversando un momento storico unico, di grande trasformazione: la pandemia ci costringe ad affrontare con forza e determinazione importanti cambiamenti di mercato, nei confronti dei quali la nostra denominazione ha tutte le caratteristiche per riuscire ad interpretarli al meglio”. Buon lavoro, allora, al neo presidente.