La vendemmia è ormai ai nastri di partenza. E quale momento migliore, circondati dal profumo delle uve e del mosto, per andare a visitare una cantina. Sono tante le realtà vitivinicole pronte ad accogliere gli appassionati, coinvolgendoli nella scoperta dell’incessante impegno in vigna e della selezione dei grappoli migliori. Già, perché quello della vendemmia è un periodo davvero speciale, capace di far toccare con mano le prime fasi di lavorazione delle nuove annate, così da comprendere segreti e passaggi che poi danno forma alla magia del vino. Quello spettacolo che Castello di Fonterutoli, tenuta nel cuore del Chianti Classico, in Toscana, di proprietà della Famiglia Mazzei, sceglie di mettere in mostra nel mese di settembre grazie a tour dedicati.
Castello di Fonterutoli: un borgo medioevale sullo sfondo delle Strade Bianche

L’occasione di vivere i vigneti, scoprendo i segreti della raccolta dell’uva. Ma anche la possibilità di lezioni di cucina con ricette dedicate proprio al tema vendemmia. Fino alle visite ai borghi di Gaiole, Castellina, Radda e Greve e alle loro botteghe artigiane. Con le Strade Bianche che si ramificano nell’area a fare da sfondo e scenario ideale per passeggiate – a piedi, a cavallo o in bicicletta – in mezzo alla natura incontaminata. Per tutti questi e molti altri motivi, il B&B Castello di Fonterutoli rappresenta oggi la scelta perfetta per un break indimenticabile. L’orizzonte da gustare è quello di grandi vini e una cucina territoriale d’autore. Con i suoi cinque appartamenti e le sue 17 camere incastonate nelle diverse zone del piccolo borgo medioevale, totalmente ispirate ai colori del Chianti.
Non solo vino: una vera attrazione tra architettura ed esperienze gourmet

Fonterutoli si trova nel cuore della Toscana, a soli 45 minuti di distanza da Firenze, a 15 da Siena e in prossimità di altre località come Volterra, San Gimignano e Pienza. Ma la Cantina stessa, che si sviluppa su tre livelli di profondità e custodisce un’ampia barricaia dove dimorano oltre 3mila fusti di rovere, è una vera attrazione: realizzata da Agnese Mazzei, fa parte del progetto Toscana Wine Architecture, un circuito di 14 edifici d’autore e di design, firmate dai grandi maestri dell’architettura contemporanea, proscenio ideale dove vivere degustazioni guidate. Ma Fonterutoli non è solo vino. Tra gli ulivi e i vigneti, infatti, sorge l’omonima Osteria dove si può assaporare, magari abbinata a una verticale delle migliori etichette Castello di Fonterutoli, un’imperdibile esperienza gourmet: proposta da Lorenzo Baldacci, chef che utilizza solo prodotti locali, stagionali e selvaggina di zona. E per chi volesse optare solo per una breve sosta: un pranzo veloce o un aperitivo a base di un’attenta selezione di specialità toscane aspetta wine lover e appassionati del bello e del buono alla Società Orchestrale di Fonterutoli.