Con il “Trentodoc Opening” andato in scena alle 20.15 in diretta online, si è aperta ufficialmente la Milano Wine Week 2020. Una settimana che nel capoluogo lombardo porrà il vino al centro, grazie a un’agenda ricca di importanti appuntamenti che si concluderà domenica 11 ottobre. Non solo eventi fisici, come da consolidata tradizione, ma anche momenti di grande spettacolarità che assumeranno nuova forma trasferendosi online. Proprio come nel caso del brindisi iniziale, che ha visto oltre 5mila persone, direttamente da casa propria, collegarsi per alzare contemporaneamente i calici delle bollicine di montagna di 56 case spumantistiche associate all’Istituto Trento Doc, in un gesto collettivo e virtuale. Un taglio del nastro, trasmesso sulla pagina Facebook di Milano Wine Week, che è stato presentato dal patron della manifestazione, Federico Gordini, insieme a Maurizio di Maggio, speaker di Radio Monte Carlo, radio ufficiale della kermesse, l’attrice Cristiana Capotondi e Sabrina Schench, responsabile Istituto Trento Doc. Ma quali sono gli appuntamenti aperti al pubblico (il programma della masterclass in costante aggiornamento è disponibile sul sito ufficiale) da non mancare nei prossimi giorni della festa milanese del vino? Ecco qualche suggerimento.

The WineHunter sbarca sotto la Madonnina con le migliori bollicine italiane
Il Merano WineFestival sbarca sotto la Madonnina, rinsaldando una collaborazione nata già lo scorso anno e ribadendo l’alleanza con la Milano Wine Week. Quest’anno, la kermesse altoatesina del vino presenterà una selezione di bollicine italiane premiate The WineHunter Award con l’appuntamento Catwalk Bollicine. L’evento è in programma dal 4 al 10 ottobre al Babila Building di Milano, dalle 10 alle 19, con ingresso gratuito e contingentato (la degustazione sarà pagata tramite app di Wineemotion al costo di 2,50 euro per calice), e verrà poi ripreso in occasione della 29esima edizione di Merano WineFestival, dal 6 al 10 novembre, nei negozi della splendida cittadina dell’Alto Adige. Protagonisti della degustazione, vere eccellenze come il Banfi 2010 Cuvee Aurora 100 Mesi Alta Langa Riserva Docg, il Cà Di Frara S.A. Extra Brut Vsq, il Cantina Aldeno 2013 Altinum Trento Riserva Dosaggio Zero Doc, il Fratelli Berlucchi 2012 Casa Delle Colonne Franciacorta Chardonnay Riserva Brut Docg, il Jako Wine 2009 Jako Metodo Classico Riserva Extra Brut Vsq, La Vigna Di Sarah 2019 Rive Di Cozzuolo Conegliano Valdobbiadene Prosecco Brut Docg, il Valdo Spumanti 2018 Cuvèe Del Fondatore Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, il Ventiventi – Il Borghetto 2018 Ventiventi Rosé Lambrusco Modena Metodo Classico Brut Doc, il Veronese Beatrice 2019 Tullen Prosecco Extra Dry Doc, lo Zardetto 2019 Rive Di Ogliano Tre Venti Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Extra Brut Docg.

I vignaioli del Mercato scendono in città

Ormai conclusa la vendemmia, i Vignaioli del Mercato scappano dalla vigna, lasciando forbici, grappoli e stivali, e per una settimana occupano gli spazi di Un Posto a Milano presso la Cascina Cuccagna. Obiettivo: presentarsi e spiegare al pubblico milanese il progetto del Mercato dei Vignaioli. Durante la Milano Wine Week, infatti, andranno in scena, dal 3 all’11 ottobre, nove giorni di degustazioni, calici di vino versati e raccontati in prima persona dai produttori che si alterneranno negli spazi di Cascina Cuccagna (ingresso solo su prenotazione) per condividere i dettagli sul funzionamento di un e-commerce che non è solo etichette, sconti e promozioni, ma una cantina comune, uno spazio virtuale in cui dialogare. Il programma della discesa a Milano dei Vignaioli del Mercato è di per sé molto semplice: dalle 18.30 alle 22.30, nel corso della settimana del vino milanese, i produttori attenderanno il pubblico, che al costo di 5 euro potrà assaggiare quel che desidererà tra le etichette in degustazione al banco. E per quanti vorranno fermarsi a cena al Ristorante di Cascina Cuccagna, sarà possibile acquistare un calice o una bottiglia, con il vignaiolo che la consegnerà al tavolo e la racconterà in prima persona.
L’agenda di Signorvino riparte da Milano

“Connecting the Wine Community”: il messaggio della nuova edizione della Milano Wine Week è stato fatto proprio anche da Signorvino. L’enocatena più famosa d’Italia, infatti, da sempre si pone l’obiettivo di condividere, degustare, connettere produttori con i consumatori finali, facendo formazione in maniera professionale, ma anche divertente. Ecco quindi che il calendario degli eventi autunnali Signorvino proprio dalla settimana più attesa dal settore vitivinicolo punta a riprende slancio, grazie a un calendario ricco ed eterogeneo. Da lunedì 5 ottobre, infatti, riprenderanno le Pillole di Vino e le Cene con il Produttore. Le “Pillole” sono brevi lezioni di 30 minuti, che andranno in scena in perfetta sincronia in tutti i punti vendita d’Italia, ormai punto fermo dell’impegno della catena del Gruppo Calzedonia di voler diffondere la conoscenza del vino italiano. Ogni appuntamento avrà come focus una determinata tematica, in riferimento all’analisi sensoriale, alla vinificazione ed alle principali zone vinicole italiane, pretendendo la degustazione guidata di due etichette. Le Cene con il Produttore, invece, permetteranno ai partecipanti di scoprire ogni serata una cantina diversa, scoprendo ogni segreto grazie all’incontro diretto con il produttore che proporrà i propri vini in abbinamento ai piatti degli chef di Signorvino. Grande attesa anche per le Social Dinner con Marco Giarratana, in arte Uomo Senza Tonno. L’esperto di enogastronomia ed influencer guiderà gli ospiti alla scoperta di tre abbinamenti a sorpresa con accenni di tecniche di wine pairing. In occasione della Milano Wine Week, gli appuntamenti (tutti incontri su prenotazione, volti ad un numero definito di persone che potranno partecipare rispettando le distanze di sicurezza) da segnare in agenda sono i seguenti: lunedì 5 ottobre, alle 19, da Signorvino Milano Duomo, Milano Dante e Arese, “Lezione di vino 1 – Introduzione alla Degustazione” (costo: 10 euro), cui seguirà martedì 6 ottobre, stesso orario e stesse location, la “Lezione di vino 2 – Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria” (costo: 15 euro). Mercoledì 7 ottobre, da Signorvino Milano Via Dante, alle 20, degustazione con protagonisti i vini di Vajra (costo: 35 euro), mentre presso Signorvino Milano Duomo, ma alle 18, “Wine Pairing con Uomo Senza Tonno” (Marco Giarratana), evento che verrà replicato giovedì 8 ottobre, alle 19, da Signorvino Via Dante, e che si trasformerà sabato 10 ottobre, nella medesima location, ma alle ore 20, in “Social Dinner con Uomo Senza Tonno” (costo: 40 euro).
Per un nuovo Rinascimento: “A Taste of Italy”, l’arte di Timo Helgert a Milano con Pasqua Vini

Non solo vino. O meglio: vino protagonista assumendo nuove forme e fisionomie. Come nel caso del racconto che svilupperà Pasqua Vini in occasione della Milano Wine Week. Da un tributo al nostro Paese, al suo genio, alla sua creatività, alla sua tenacia, allo stile di vita che tutto il mondo invidia, nasce “A Taste of Italy”, la mostra multimediale temporanea che segnerà il debutto della cantina veronese alla settimana del vino meneghina. Il percorso espositivo, composto da sette installazioni multimediali la cui direzione creativa è stata affidata al fondatore e art director di Vacades Timo Helgert, è allestito nella Sala Bonaparte di Palazzo Serbelloni e aperto su invito il 5 ottobre e al pubblico il 6 ottobre dalle 9 alle 19, previo accredito (scrivendo a relest@pasqua.it). A Taste of Italy, è il risultato della collaborazione – intrapresa durante i mesi più difficili del lockdown – fra Pasqua Vini e il giovane artista tedesco specializzato in installazioni digitali e 3D. Quando, per effetto della pandemia, il mondo si è paralizzato, Helgert ha sentito la necessità di raccontare la realtà ma con sentimenti di speranza, ricordando che fuori dalle nostre abitazioni continuava ad esistere un mondo pieno di vita, dove la natura cresceva nonostante tutto. Ha preso così vita il progetto “The Return of Nature”, dove l’artista ripopolava contesti urbani con flora e fauna. Le suggestioni visive elaborate da Helgert hanno a tal punto conquistato Pasqua Vini che la cantina ha affidato a lui il compito di raccontare la rinascita del nostro Paese, attraverso una nuova e sorprendente narrativa in cui antico e digitale dialogano costantemente. L’artista ha figurativamente attraversato il Bel Paese e creato immagini evocative e potenti, realizzando sette opere che vogliono rendere omaggio alla bellezza dell’Italia: luoghi conosciuti e segreti, si animano di elementi naturali, in una visione futuristica e metaforica in cui il genio dell’uomo e la forza generatrice della natura ritrovano l’armonia. Un nuovo Rinascimento, reale e onirico, che parte dall’Italia che ne è stata la culla. Un nuovo Rinascimento, dopo i tempi bui del Covid-19, che speriamo tutti possa vedere come capofila proprio il vino tricolore, a partire da Milano.