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Merano WineFestival digital: il racconto del day 1

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Taglio del nastro oggi per la versione digital di Merano WineFestival, trasmesso in diretta dalle 10 alle 20 sul sito della manifestazione. Un palinsesto ricco di contenuti, che si è aperto direttamente da Merano con il patron Helmuth Köcher e il suo ricordo “back to the roots” al debutto della kermesse, andata in scena nel 1992 al Palace Hotel di Merano, location prima del trasferimento nell’attuale “casa” del Kurhaus. Alla presentazione del programma giornaliero del palinsesto è seguito il saluto della presidente dell’azienda di soggiorno di Merano, Ingrid Hofer, che augurando di poter riaccogliere al più presto i visitatori del festival a Merano ha ricordato di come “la versione digitale della manifestazione sia lo specchio stesso della città, capace di rispondere all’attuale situazione con creatività, forza e coraggio”. 

Big opening all’insegna di economia e futuro

“L’economia del vino in tempi di Covid-19” la centro del talk di apertura del Merano WineFestival digital
“L’economia del vino in tempi di Covid-19” la centro del talk di apertura del Merano WineFestival digital

Il momento centrale della prima giornata è stato il Symposia, chiacchierata dedicata a “L’economia del vino in tempi di Covid-19” che ha fatto il punto sulla situazione del settore vino provando a gettare uno sguardo al futuro. Per l’occasione, moderati dalla giornalista Anna di Martino, un ricco parterre di ospiti ha portato il proprio punto di vista sull’argomento. Nel salotto virtuale del patron Helmuth Köcher sono intervenuti Oscar Farinetti, Riccardo Cotarella, Antonella Cantarutti, Luigi Moio, Umberto Gambino, Alessandro Pipero, Silvana Ballotta e Alessandro Regoli. Quanto emerso dai loro interventi ha messo il focus su un settore che, nonostante il trend più o meno negativo riportato in questo 2020, resta uno dei punti di forza dell’Italia e dei possibili elementi di rimbalzo dopo la fine della pandemia. Necessario però farsi trovare pronti al momento della ripartenza, con una svolta, secondo i protagonisti del talk, sempre più caratterizzata da vini sani e puliti, da un ritorno alla vigna e alla terra da un lato e da una spinta al digitale dall’altro, con sempre maggiore diversificazione nei confronti dei mercati e multicanalità di vendita. I protagonisti della chiacchierata virtuale hanno inoltre sottolineato l’importanza di una preparazione sempre più rivolta alle scienze agrarie, indispensabili per affrontare l’agricoltura verde, e la necessità di affrontare il futuro con coraggio, passione, visione.

Merano WineFestival digital: dai Virtual Tour alle origini del vino

MERANO WINEFESTIVAL digital
Grazie ai Virtual Tour, gli utenti potranno andare alla scoperta online di cantine e territori del vino

A seguire, nell’agenda del giorno uno del digital Merano WineFestival, spazio a Cult Enologist, con protagonista Salvo Foti che ha raccontato la realtà dei Vigneri dell’Etna, da un’antica maestranza nata nel 1435 all’esperienza odierna di un’associazione di veri professionisti della vigna. Tempo poi di Showcooking, mentre nel pomeriggio l’invito è stato indirizzato a conoscere le cantine e i loro territori attraverso i Virtual Tour. Per la sezione Wine Territories, The WineHunter Helmuth Köcher ha presentato “Georgia, Homeland of wine”, culla del vino in cui 9000 anni fa venne realizzato il primo vino fermentato e vinificato in anfora. Dal suo terrazzo con vista, The WineHunter ha mostrato una “quevri”, una preziosa anfora di 600 anni, donata a Merano WineFestival dalla Georgia, e 175 bottiglie di vini georgiani che ancora oggi vengono vinificati in anfora.

La serata tra Serendipity e Innovation

La giornata non si è chiusa qui. Lo show è proseguito dando spazio allo Champagne e poi alla cerimonia di premiazione di tutti i vincitori di The WineHunter Award Platinum nelle categorie Wine e Food Spirits Beer. Protagonista di MWF Friends è stato, invece, Oscar Farinetti, che ha parlato dell’ottima vendemmia 2020, un’annata che potrebbe produrre un vino strepitoso, possibile nuova “Serendipity”, una di quelle meraviglie nate dall’imperfezione di cui parla nel suo ultimo libro. Per lo spazio Innovation, infine, Roland Riesen, chairman of the International Viticulture and Enology Society (Ives) ha introdotto Nicolas Le Menn sul tema “In che modo il regime idrico e lo stato nutrizionale azotato della vigna possono influenzare gli aromi di invecchiamento dei vini rossi”, H-FARM ha spiegato come avviare un e-commerce B2C integrato con una piattaforma esterna di logistica alla portata di tutte le aziende del vino e come costruire relazioni esclusive e durature con i clienti attraverso azioni di marketing automatizzate, innovative e con risultati monitorabili. A chiusura di giornata, la serata del festival ha visto al centro la Mixology, con Why Not Cocktail Lab e la preparazione di Different Espresso Cocktail e Smash It Cocktail, poi spazio ai Tastings e a Friday’s Video Collection, una selezione dei video dal catalogo multimediale dell’evento.

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