Day 5 e gran finale per l’edizione digitale di Merano WineFestival. L’ultima giornata di kermesse online si è aperta dalla promenade lungo il fiume Passirio a Merano, da dove il patron Helmuth Köcher ha presentato gli spazi della GourmetArena dedicata alle eccellenze culinare e poi con The WineHunter Journals ad aprire la programmazione giornaliera. Solitamente dedicato allo Champagne il closing. E anche l’edizione virtuale del festival ha voluto omaggiare le bollicine più famose al mondo con un Catwalk Champagne digital che ha visto protagonisti francesi, ma non solo.
Un finale tra Stati Uniti e Bordeaux
La giornata conclusiva di questa insolita versione di Merano WineFestival è proseguita lasciando spazio a uno Showcooking dedicato ad una delle eccellenze campane recentemente riconosciuta dal marchio Dop, la Colatura di Alici di Cetara. È giunto poi il tempo di uno dei momenti che dalle origini caratterizza Merano WineFestival, l’assegnazione da parte di The WineHunter Helmuth Köcher del Premio Godio, in collaborazione con l’Accademia Italiana della Cucina. A ricevere il riconoscimento, quest’anno, lo Chef di Villa Eden, Philipp Hillebrand, giovane interprete dell’alta cucina altoatesina. Il pomeriggio è stato poi battezzato dalla presentazione dei propri vini e territori da parte delle cantine attraverso i Virtual Tour. Per la sezione Wine Territories, Helmuth Köcher è intervenuto in collegamento con New York ad un evento di Gruppo Italiano Vini dedicato ai prodotti italiani negli Usa, in particolare al vino, per cui l’Italia anche nel 2020 si conferma primo esportatore negli States. A seguire, spazio alla Francia con Bordeaux on Stage, dedicato al savoir faire centenario nella vinificazione in Gironda con un tasting insieme a Philippe De Lur Saluces, Olivier Bernard, Ines e Nicolas De Bailliencourt, Alexander Van Beek, Costantino Gabardi, ovviamente introdotti da Helmuth Köcher. E ancora: ritorno in Alto Adige con The WineHunter e un produttore che da sempre si dedica alla viticoltura con varietà Piwi, naturalmente resistenti e particolarmente adatte a produrre vini naturali e biologici. In ambito enoturistico e digitale, invece, è stato presentato il museo interattivo Wine Experience che si trova in Piemonte, nella sede di Priocca di Mondodelvino.
Innovation al centro del day 5
Il finale di day 5, come nelle giornate precedenti, lascia spazio all’innovazione. Da una parte, Edouard Pelonnier-Magimel dell’Università di Bordeaux ha presentato “Caratterizzazione sensoriale dei vini rossi bordolesi prodotti senza solfiti aggiunti”, dall’altra, Christoph Ostler ha presentato il progetto 360° Connected Reality e a seguire sono stati introdotti i programmi di The WineHunter Academy&Innovation, con i corsi nei settori cucina, sala e bar, turismo, wine managing e digitale. Infine l’evento conclusivo, con un talk sull’innovazione e il lancio del WineHunter Innovation Award che sarà assegnato durante l’edizione di Merano WineFestival in programma dal 26 al 30 marzo 2021. L’ultima serata di Merano WineFestival in versione digitale, poi, ha visto ancora protagonista la Mixology con un approfondimento sul gin, Gin on Stage, guidato dal giornalista Francesco Fadda, e Why Not Cocktail Lab con la preparazione di Anise Julep e Better Hot. Chiusura d’obbligo con il brindisi finale di tutto il team di Merano WineFestival digital.