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Nuova sfumatura di Puglia per Tormaresca: nasce Carrubo

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La metà di cuore di Marchesi Antinori che affaccia direttamente sulle assolate coste del Mediterraneo si fa un poco più grande. Tormaresca, la sfumatura di Puglia che fa capo allo storico produttore toscano, annuncia un ulteriore passo avanti nel suo percorso all’ʹinsegna della riscoperta e della valorizzazione dei varietali autoctoni regionali. Con l’azienda che decide di volgere il suo sguardo verso Manduria, area celebre per la qualità del proprio Primitivo.

L’amore di Marchesi Antinori per la Puglia

L’idea di fondo su cui si basa la filosofia di Tormaresca è chiara: produrre grandi vini da vitigni autoctoni. L’azienda, non a casa, è l’unica realtà pugliese ad avere due diverse tenute nelle aree più storiche e più vocate alla tradizione vitivinicola della regione. Se da una parte, infatti, nella Doc Castel del Monte, immersa nella selvaggia murgia barese, troviamo la Tenuta Bocca di Lupo, dall’altra, al cuore pulsante della Puglia, nella zona del Salento, si situa Masseria Maìme. Oggi, però, un nuovo investimento si va ad aggiungere, rendendo ancora più ricca la presenza in questo angolo vocato di Sud di Marchesi Antinori.

Arriva un nuovo investimento per Tormaresca: 40 ettari di terreno, tutti coltivati a Primitivo, nella Doc Manduria
Arriva un nuovo investimento per Tormaresca: 40 ettari di terreno, tutti coltivati a Primitivo, nella Doc Manduria

Tormaresca trova casa nella Doc Manduria

Passione, coraggio e fiducia nell’enorme potenziale qualitativo della regione rappresentano gli elementi che hanno condotto il più storico tra i produttori di Toscana nel tacco dello Stivale. Oggi, l’anima pugliese di Marchesi Antinori si arricchisce di un nuovo colore, grazie a un investimento promosso nella Doc Manduria, nelle campagne situate nel comune di Fragagnano (Taranto). Stiamo parlando di 40 ettari di terreno, tutti coltivati a Primitivo, il re della zona. La tenuta, che si trova a 120 metri sul livello del mare, ospita terreni calcarei, tipicamente rossi, particolarmente vocati per questo vitigno. Il clima è caratterizzato da estati molto calde, ma con forti escursioni termiche tra il giorno e la notte.

Benvenuto Carrubo 2017

Carrubo 2017, Primitivo di Manduria Doc prodotto con una selezione di uve provenienti dai vigneti di Fragagnano nell'omonima tenuta di Tormaresca
Carrubo 2017, Primitivo di Manduria Doc prodotto con una selezione di uve provenienti dai vigneti di Fragagnano nell’omonima tenuta

Ma le novità non giungono mai sole. Il nuovo progetto reca con sé già un primo nato: si tratta di Carrubo 2017, Primitivo di Manduria Doc prodotto con una selezione di uve provenienti, per l’appunto, dai vigneti di Fragagnano e che si pone l’ambizione di entrare a far parte delle etichette che hanno reso celebre questa Denominazione, facendo conoscere al mondo un altro angolo della regione. Quando parliamo di Carrubo, parliamo di un rosso dal colore rubino intenso, ricco, con classiche note di frutta rossa come amarena, prugna secca, ciliegia sotto spirito, seguite da delicate note speziate di liquirizia, tabacco, amaretto. L’ingresso è morbido e ampio, con tannino elegante, piacevole acidità e caratterizzato da un retrogusto fruttato.

Carrubo e le identità del Primitivo secondo Tormaresca

Per Marchesi Antinori, tenuta Carrubo e il suo omonimo vino segnano un nuovo passo nel percorso di sviluppo di Tormaresca. Come sottolineano dall’azienda:

“Il Primitivo, alfiere di questo cammino, può e deve esprimersi con eleganza e complessità senza per questo dimenticare i suoi tratti più identitari”.

Carrubo è il coronamento del percorso di scoperta del Primitivo di Tormaresca, che inizia con il Nèprica Primitivo e prosegue con il Torcicoda. Tre Primitivi, tre diverse anime, tre diversi volti che si esprimono con storia, identità e caratteristiche che si completano tra loro. Tutte calde sfumature dell’anima pugliese di Marchesi Antinori.

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