Uno Champagne mito. L’essenzialità di forme e cifra estetica. Una Maison che ribadisce il suo ruolo di pioniere e innovatore. MGC, acronimo che sta per l’iconico Mumm Grand Cordon, firma una nuova rivoluzione. Dalla mano di Ross Lovegrove, acclamato e visionario designer gallese di fama internazionale, arriva la nuova cuvée creata in un’ottica sostenibile in risposta a un valore che segna il vivere contemporaneo.
La rivoluzione sostenibile targata Ross Lovegrove
È una bottiglia rivoluzionaria quella che lancia Mumm: 835 grammi per un 1 litro di bollicine e un pieno incalcolabile di emozioni. Realizzata in vetro riciclato, la nuova MGC è una delle più leggere al mondo quando si parla di Champagne. A decretare lo stile unico di questa novità, un design d’avanguardia, essenziale ed espressivo, che restituisce al gesto artistico la sua aspirazione funzionale. Ma soprattutto: l’assenza dell’etichetta. Già, perché logo ed emblema dorato sono stampati direttamente a caldo sul vetro. A identificare la nuova bottiglia MGC anche l’inconfondibile Cordon Rouge, ora inciso: una graffiata rossa, che instilla grinta e potenza raccontando la forza del Pinot Noir, vitigno caratteristico della Maison. Il tratto elegante, infine, è reso attraverso un collo allungato e sottile: una scelta estetica che si adegua all’esigenza di accompagnare gli aromi, con la passione certosina per la qualità di Mumm che passa anche dalla scelta della chiusura in sughero Mitik Diam, capace di scongiurare il fastidioso inconveniente dell’effetto “sa di tappo”.
Mumm Grand Cordon si fa bella e ancor più contemporanea
Mumm crede così tanto nell’urgenza di un orizzonte sempre più ecosostenibile, che la Maison, all’interno di questa prospettiva tesa a ricerca l’essenziale, ha inventato un nuovo programma di remuage, capace di tenere il passo con la rinnovata cuvée MGC: nuova sia nella forma sia nel contenuto. Il Pinot Nero, l’uva simbolo del produttore di Reims, definisce la personalità di Mumm Grand Cordon, rappresentando il 45% dell’assemblage: si tratta del motore che offre una potenza e una struttura in contrasto con la freschezza e l’eleganza dello Chardonnay (30%). Al tutto si aggiungono la morbidezza e le note fruttate del Pinot Meunier (25%), nonché i vini di riserva di cinque annate diverse (fino al 30%), garanzia di coerenza di stile. 30 i mesi di invecchiamento.
Il cammino di Ross Lovegrove dal Walkman allo Champagne
La mano dietro al restyling dell’inconico Mumm Grand Cordon è quella di Ross Lovegrove, artista e designer industriale di fama mondiale. Il suo stile e i suoi progetti sono immediatamente riconoscibili, un mix di tecnologia, scienza dei materiali e intelligenza organica. Per lavori che rappresentano la nuova estetica del 21esimo secolo. Nato nel 1958 a Cardiff (Galles), Ross Lovegrove si laurea con lode in Industrial Design al Politecnico di Manchester nel 1980 e nel 1983 consegue il Master di Design al Royal College of Art di Londra. In seguito, partecipa ad alcuni progetti divenuti vere icone come il Walkman per la Sony e i Computer Apple. Si è occupato, poi, di numerosi progetti per British Airways, Kartell, Cappellini, Hermes, Moroso, Artemide, Driade, Renault, Issey Miyake, Vitra, Tag Heuer, Herman Miller, Japan Airlines e Toyo Ito Arichitects in Giappone. I suoi lavori sono pubblicati su numerose riviste e vengono esposti in prestigiosi musei di tutto il mondo come il Moma e il Guggengheim Museum di New York, l’Axis Centre in Giappone, il Centre Pompidou di Parigi e il Design Museum di Londra.
