È un bilancio 2020 positivo, quello di Moncaro. Con fatturato, margine operativo e patrimonio netto in crescita, la cantina cooperativa fondata nel 1964 si conferma prima realtà vinicola delle Marche. I numeri dell’esercizio chiuso al 31 luglio evidenziano, innanzitutto, un aumento della remunerazione delle uve conferite dai soci e un nuovo impulso proveniente dall’export, merito di partnership strategiche sui mercati internazionali.
Il 2020 di Moncaro: bene il fatturato, sale il prezzo delle uve conferite
La complicata situazione generale dell’economia non va dunque a inficiare con la propria ombra il bilancio 2020 di Moncaro. Il fatturato della cooperativa marchigiana, infatti, sale a quota 27 milioni di euro, in crescita di oltre il 4% rispetto al precedente. Il bilancio, approvato all’unanimità dai soci della realtà vitivinicola marchigiana, mostra dati in crescita anche sul fronte del margine operativo lordo, che si attesta al 9,8%, con un utile pari a 138mila euro e un patrimonio netto che aumenta di 7,8 milioni di euro.

“Si tratta di uno dei migliori risultati degli ultimi anni, in linea con le aspettative dei nostri stakeholders e in particolare degli oltre ottocento soci della cooperativa”, spiega Doriano Marchetti, presidente e Ceo di Moncaro.
“Il prezzo delle uve conferite nell’ultimo anno, infatti, è salito fino a 51,50 euro al quintale, un dato in netta crescita, che va incontro all’esigenza di una sempre maggiore remunerazione della materia prima e del lavoro agricolo che rimane la mission fondamentale della cantina“.
“La gestione operativa estremamente positiva è frutto di una strategia manageriale vincente”, gli fa eco Roberto Fabbretti, Cfo della cantina cooperativa marchigiana. “Nel corso degli anni abbiamo consolidato la posizione finanziaria attraverso operazioni strutturali innovative che ci permettono di guardare al futuro con tranquillità e ottimismo”.
Le nuove strategie davanti al crollo dell’Horeca
Negli ultimi mesi, Moncaro ha sperimentato un cambio nel mix di vendita, contrastando così il netto calo delle vendite subito nella ristorazione che ha toccato dall’inizio della pandemia punte negative anche del -80%. Il dato congiunturale è stato mitigato da un forte rilancio del canale della Gdo, sia a livello nazionale, sia internazionale.
“La crisi del settore Horeca ed il contestuale aumento dei volumi nel settore della Grande distribuzione è stata una dinamica emersa a livello globale”, sottolinea Luigi Gagliardini, direttore Commerciale di Moncaro. “Grazie al nostro posizionamento abbiamo mantenuto livelli di vendita soddisfacenti”.
“La sfida ora è quella di continuare la crescita, soprattutto consolidando i mercati storicamente di primaria importanza, come gli Stati Uniti, dove per i vini biologici stiamo portando avanti un progetto di sviluppo di distribuzione integrata con una grande cooperativa argentina La Riojana e il nostro socio svedese Winemarket Nordic AB”.