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Un 2020 da prima della classe per la Puglia di Leone De Castris

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In un anno così difficile per il settore come il 2020, la comunicazione dei premi e dei riconoscimenti ottenuti ha rappresentato un’indubbia spinta. Innanzitutto, per i produttori, chiamati a fare sempre meglio e a non derogare dall’eccellenza, dimostrando a sé stessi e agli appassionati il valore e la necessità a puntare sempre e comunque in alto. È questo anche il caso di uno dei più noti rappresentati del vino di Puglia, Leone de Castris, che in questi ultimi 12 mesi ha saputo inanellare una reale serie vincente in quanto apprezzamento da parte della critica.

Le etichette storiche sugli scudi

Tra i successi del Donna Lisa rosso Salice Salentino Riserva Doc firmato Leone De Castris, la preziosa Corona di Vini Buoni d’Italia
Tra i successi del Donna Lisa rosso Salice Salentino Riserva Doc firmato Leone De Castris, la preziosa Corona di Vini Buoni d’Italia

La storia di Leone de Castris è stata ancora una volta protagonista grazie al Donna Lisa rosso Salice Salentino Riserva Doc, che con l’annata 2017 ha conquistato la preziosa Corona di Vini Buoni d’Italia, l’alto riconoscimento del Faccino Doctor Wine di 95 pts by Daniele Cernilli e il prestigioso 5 grappoli Bibenda 2021. Ma non finisce qui: la guida Vini d’Italia 2021 Gambero Rosso lo ha insignito dei Due Bicchieri rossi. Mentre a livello internazionale, l’annata 2016 di questa grande etichetta ha saputo far breccia nel cuore e nel palato tanto dei giurati del famoso concorso tedesco Berliner Wine Trophy, che gli ha assegnato la Medaglia d’oro, quanto dei critici di Wine Spectator, che lo ha recensito con 92 pts.

Il leggendario Five Roses Leone De Castris si aggiudica il premio Berebene 2021 del Gambero Rosso come primo della classe tra i rosati in Italia
Il leggendario Five Roses Leone De Castris si aggiudica il premio Berebene 2021 del Gambero Rosso come primo della classe tra i rosati in Italia

La guida Vitae Ais 2021 ha, invece, puntato su un altro simbolo di De Castris, l’eterno e leggendario Five Roses, che nel suo 76esimo anniversario ottiene, con l’annata 2019, l’ambito premio 4 viti. Vinoway, poi, lo ha incoronato con il massimo riconoscimento della Stella e 95 pts. M anche la guida Berebene 2021 del Gambero Rosso ha indicato l’etichetta quale vincitrice del Premio Qualità Prezzo Nazionale Vini Rosati. Ma anche in questo caso c’è molto ancora da dire: se la guida Vini d’Italia 2021 Gambero Rosso assegna allo storico rosato i Due Bicchieri rossi, l’Annuario dei Migliori Vini Italiani di Luca Maroni lo premia con 94 pts. Il medesimo punteggio, quest’ultimo, andato anche a un altro vino firmato Leone De Castris: il Messapia Verdeca Igt Salento 2019. Il Five Roses, sempre amato a livello internazionale, non delude neanche oltreconfine, fregiandosi della Medaglia d’oro della competition inglese Sommelier Wine Awards e ricevendo dalla rivista tedesca Falstaff i 92 pts, lo stesso punteggio assegnatogli anche dell’americana Wine Spectator.

Tutti i vini al top firmati Leone De Castris per il 2020

Gli autoctono della linea premium Per Lui di Leone De Castris sugli scudi nella Guida Oro I vini di Veronelli 2021
Gli autoctono della linea premium Per Lui sugli scudi nella Guida Oro I vini di Veronelli 2021

L’anno d’oro di Leone De Castris in tema di riconoscimenti prosegue con le etichette della linea premium Per Lui: con la Guida Oro I vini di Veronelli 2021 a esaltare i vitigni autoctoni con 3 stelle rosse assegnati al Per Lui Salice Salentino Riserva Doc 2016 e al Per Lui Primitivo Igt Salento 2016. Non passa inosservata nemmeno l’annata 2017 del 50esimo vendemmia Salice Salentino Riserva Doc, che ottiene il massimo riconoscimento del Double Gold per le donne del vino giapponesi del Sakura Women Wine Award 2020 e da Falstaff i 92 pts.

Il giovane Il Lemos Susumaniello Igt Salento 2019 fa doppietta oltreconfine, con la gold medal tanto al Berliner Wine Trophy, quanto al Asian Wine Trophy
Il giovane Il Lemos Susumaniello Igt Salento 2019 fa doppietta oltreconfine, con la doppia gold medal a Berliner Wine Trophy e Asian Wine Trophy

Spazio poi al Primitivo di Manduria Doc Villa Santera, che con l’annata 2019 conquista ancora una volta il mercato tedesco, con l’argento alla degustazione estiva di Mundus Vini e Falstaff che gli assegna i 92 pts. In Italia, poi, i critici del Merano WineFestival lo premiano con un meritato oro. Nella stessa linea, il Villa Santera Primitivo Igt Salento 2019 si aggiudica i 93 pts dell’Annuario dei Migliori Vini Italiani di Luca Maroni. Mentre Il Berliner Wine Trophy posiziona in primo piano il giovane Il Lemos Susumaniello Igt Salento 2019, già premio Qualità Prezzo della Guida Berebene 2021 di Gambero Rosso, assegnandogli una gold medal ribadita anche dal “gemello” Asian Wine Trophy. Nella competition asiatica, anche il Negroamaro in purezza Elo veni conquista l’oro con l’annata 2019. 

Le bollicine Leone De Castris conquistano la guida Vini Buoni d’Italia, che premia con 4 stelle sia il Salice Salentino Doc Rosato Spumante Brut Five Roses 2017, sia la sua versione anniversario con annata 2015
Le bollicine Leone De Castris conquistano la guida Vini Buoni d’Italia, che premia con 4 stelle sia il Salice Salentino Doc Rosato Spumante Brut Five Roses 2017, sia la sua versione anniversario con annata 2015

Nella lunga passerella dei riconoscimenti 2020, non mancano neppure quelli per bollicine e vini dolci. Con in particolare gli spumanti Leone De Castris che, di anno in anno, stanno costruendo il loro successo. Nella categoria dedicata al Metodo Classico della guida Vini Buoni d’Italia, ottengono le 4 stelle tanto il Salice Salentino Doc Rosato Spumante Brut Five Roses 2017, quanto la sua versione anniversario con annata 2015. Mentre tra i vini dolci, il Negrino conquista Luca Maroni che gli assegna 96 pts nell’Annuario dei Migliori Vini Italiani.

Non solo buoni vini

Per concludere la rassegna, da menzionare anche Le due Impronte Go Wine della guida Cantine d’Italia 2021, assegnate a quelle realtà che hanno ottenuto il più alto punteggio complessivo nelle valutazioni su sito, accoglienza e vini, ma soprattutto l’Alta Onorificenza di bilancio ricevuta da Leone De Castris durante l’edizione nazionale del Premio Industria Felix (L’Italia che compete), dove l’azienda pugliese è stata annoverata nella top 6 per performance gestionale e affidabilità finanziaria del settore vitivinicolo italiano. 

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