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12 mesi al top per Masi: Mr. Amarone continua a primeggiare

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Masi non si è smentita neanche nel 2020. La realtà guidata da Mr. Amarone, il presidente Sandro Boscaini, ha continuato infatti a primeggiare nelle principali Guide enologiche italiane e a collezionare premi e menzioni all’estero. Riconoscimenti all’eccellenza vitivinicola che da sette generazioni contraddistingue una delle cantine simbolo della Valpolicella, ma più in generale del vino made in Italy.

L’en plein del cru Mazzano 2012 Cantina Privata Boscaini

Il cru Mazzano 2012 della Cantina Privata Boscaini realizza un vero en plein di titoli, confermando l'eccellenza di Masi nel proporre i propri Amaroni
Il cru Mazzano 2012 della Cantina Privata Boscaini realizza un vero en plein di titoli, confermando l’eccellenza di Masi nel proporre i propri Amaroni

È stata una vera e propria passerella d’onore quella percorsa da Masi lungo il corso degli ultimi 12 mesi. Iniziando col prezioso cru Mazzano 2012 della Cantina Privata Boscaini, collezione unica di vini pregiati, prodotti in quantità limitata e solo nelle migliori annate. L’Amarone proveniente dall’omonimo vigneto nel cuore della Valpolicella Classica, già noto per le sue qualità sin dal XII secolo e produzione di grande personalità ed eleganza, ha ricevuto i Tre Bicchieri della Guida 2021 del Gambero Rosso e i 5 Grappoli della Guida Bibenda 2021. La stessa etichetta è stata anche annoverata tra i vini al vertice della Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2021 firmata da “DoctorWine” Daniele Cernilli, che gli ha assegnato 97 punti, e si è poi aggiudicata le 4 Viti, massimo riconoscimento della Guida Vitae 2021 dell’Associazione Italiana Sommelier. Un vero en plein, quello segnato da Mazzano 2012, che giunge a ulteriore conferma dell’eccellenza di Masi nel proporre i propri cinque Amaroni. 

Amarone Masi sugli scudi ai concorsi internazionali

I vini Masi frutto della tecnica dell’appassimento delle uve, specializzazione del Gruppo riconosciuta oggi in tutto il mondo, collezionano riconoscimenti anche oltreconfine. Ai World Wine Awards 2020 della testata inglese Decanter, 93 i punti ricevuti dal Costasera 2015, Amarone bandiera di Masi, mentre sono 90 quelli riservati sia al Costasera Riserva 2015 sia al Brolo Campofiorin Oro 2016, entrambi caratterizzati dalla presenza dell’antica uva Oseleta riscoperta da Masi. 

Importanti riconoscimenti oltreconfine anche per gli altri vini Masi frutto della tecnica dell’appassimento delle uve
Importanti riconoscimenti oltreconfine anche per gli altri vini Masi frutto della tecnica dell’appassimento delle uve

Preziose note di merito arrivano anche dal Master Sommelier e critico enologico canadese John Szabo, che nel portale WineAlign.com ha assegnato 93 punti all’Amarone Costasera Riserva 2013, definito “straordinariamente raffinato ed equilibrato” e 90 punti al Brolo Campofiorin Oro 2016.

Esordio da primo della classe per il Lugana Beldosso

Esordio da superstar per il nuovo Lugana Beldosso 2018, bianco biologico di carattere e Best of Show di categoria a Mundus Vini
Esordio da superstar per il nuovo Lugana Beldosso 2018, bianco biologico di carattere e Best of Show di categoria a Mundus Vini

Dalla Germania, poi, uno dei Paesi al mondo dove è maggiormente apprezzata la Doc Lugana, giunge invece un importante riconoscimento per un bianco di casa Masi: il nuovo Beldosso 2018. All’interno della competizione enologica Mundus Vini, all’etichetta è stata conferita la medaglia d’oro. Ma non solo: questo bianco biologico di carattere, che trae la struttura da un significativo affinamento in fusti di rovere, nello stesso contest è stato insignito del riconoscimento quale numero uno di categoria, ricevendo il titolo di Lugana Best of Show. 

Le bollicine Masi conquistano la Germania

Risultati lusinghieri per Canevel al Falstaff Sparkling Special, dove ottiene le più alte valutazioni da parte della prestigiosa rivista austriaca
Risultati lusinghieri per Canevel al Falstaff Sparkling Special, dove ottiene le più alte valutazioni da parte della prestigiosa rivista austriaca

Nel 2020, c’è stata gloria anche per le bollicine firmate Masi. Più nello specifico, sono gli spumanti Canevel ad aver confermato gli ottimi rating dell’anno precedente ottenendo le più alte valutazioni dalla prestigiosa rivista austriaca Falstaff, che ha premiato l’azienda di Valdobbiadene per la sua riconosciuta expertise. Le valutazioni ricevute all’interno della degustazione Falstaff Sparkling Special hanno messo in luce la capacità di Canevel di ottenere spumanti di particolare personalità e pregio da vigneti selezionati nella zona storica del Prosecco Superiore di Valdobbiadene, con caratteristiche pedoclimatiche uniche. A cominciare dal vigneto a conduzione biologica di Monfalcon, da cui nasce il Campofalco Biologico Brut Valdobbiadene Docg, preziosa etichetta e tra le produzioni più rappresentative della vocazione alla sostenibilità della cantina. Particolare apprezzamento è andato anche agli altri cru che derivano dal pregiato vigneto del Faè, immerso in una cornice naturale unica: il Terre del Faè Extra Brut Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg 2019 si è confermato con un punteggio di 91, mentre il Rosa del Faè Marzemino Rosé Millesimato Brut 2019, frutto di uve Marzemino storicamente coltivate nel territorio di Refrontolo, ha riportato un punteggio di 89. A questi si aggiunge il riconoscimento al Prosecco Valdobbiadene Superiore di Cartizze Docg, una delle più pregiate espressioni del territorio di Valdobbiadene, cui sono stati insigniti i 90 punti.

The place to visit: la Masi Wine Experience di Serego Alighieri è location dell’anno

E per completare il circolo delle eccellenze Masi, nel 2020 è giunto anche il premio quale location dell’anno ai Reader Awards di Food and Travel Italia per le Possessioni Serego Alighieri. La prestigiosa rivista pubblicata in 14 Paesi e che si occupa di food&beverage, turismo di alto profilo, viaggi gourmet e lifestyle, ha riconosciuto alla tenuta che vanta la più lunga tradizione culturale e vitivinicola della Valpolicella di essere “luogo che riesce a regalare ai suoi ospiti attimi immensi di tradizione, storia, cultura, arte ed enogastronomia, contribuendo a fare grande il nome dell’Italia nel mondo”. 

Possessioni Serego Alighieri sugli scudi: elemento centrale della Masi Wine Experience, sono location dell’anno ai Reader Awards di Food and Travel Italia 2020
Possessioni Serego Alighieri sugli scudi: elemento centrale della Masi Wine Experience, sono location dell’anno ai Reader Awards di Food and Travel Italia 2020

Quella di Serego Alighieri, infatti, è storia di oltre 650 anni, iniziata nel 1353, quando Pietro Alighieri, figlio del Sommo Poeta, acquistò la possessione Casal dei Ronchi, dove tutt’ora risiede la discendenza di Dante. Château immerso nel cuore della Valpolicella Classica, nonché elemento centrale nel progetto Masi Wine Experience, oggi rivela agli ospiti l’anima del territorio circostante e la sua memora storica: in particolare, grazie a una Foresteria sorta dalla sapiente ristrutturazione degli antichi rustici della Villa, alla Cantina dove si adoperano ancora botti in ciliegio, insieme a quelle più comuni in rovere, a testimonianza di un’usanza del passato e allo storico Fruttaio, dove appassiscono le uve durante i mesi invernali.

Quella di Serego Alighieri è storia di oltre 650 anni, portata avanti ancora oggi dalla discendenza di Dante
Quella di Serego Alighieri è storia di oltre 650 anni, portata avanti ancora oggi dalla discendenza di Dante

Il Reader Awards di Food and Travel Italia 2020 quale location dell’anno rappresenta un nuovo riconoscimento per Serego Alighieri che si va ad aggiungere ai numerosi già ricevuti in passato, a iniziare dal prestigioso premio internazionale Best of Wine Tourism attribuitole nel 2018, che ha collocato la tenuta tra i principali luoghi di accoglienza enoturistica delle Capitali del Vino di tutto il mondo.

Gratifiche e conferme in un 2020 ricco di complicazioni

"Proseguire nella valorizzazione dei territori, nella cura dei nostri preziosi vigneti, nel lavoro di cantina": questo il diktat anche per il 2021 del presidente di Masi, Sandro Boscaini
“Proseguire nella valorizzazione dei territori, nella cura dei nostri preziosi vigneti, nel lavoro di cantina”: questo il diktat anche per il 2021 del presidente di Masi, Sandro Boscaini

Sandro Boscaini, presidente di Masi così commenta i prestigiosi risultati ottenuti in un anno estremamente complicato per il comparto:

Il 2020 non ha risparmiato il mondo del vino, con le problematiche indotte alla sua distribuzione più qualificata dalle normative di contenimento del Covid: in Italia, nel mondo e in particolare nel settore dei viaggi e del turismo internazionale”.

La natura ci ha, però, premiato con un’ottima vendemmia e i nostri tecnici hanno lavorato come al solito ad alto livello e sono ancora una volta stati premiati dalla critica per l’impegno, la costanza e l’amore per il proprio lavoro”.

“Questi riconoscimenti ci gratificano e ci spronano a proseguire nella valorizzazione dei territori, nella cura dei nostri preziosi vigneti, nel lavoro di cantina, fino a portare sulla tavola del consumatore prodotti di eccellenza unici, identitari e referenziati”.

In attesa di vedere cosa il nuovo anno riserverà, Federico Girotto, amministratore delegato di Masi, chiosa evidenziando quel che è stato il simbolo, nel 2020, della voglia da parte della cantina veronese nel proseguire in un percorso di miglioramento: “Nei mesi più duri del lockdown abbiamo deciso di presentare due nuovi Lugana, Beldosso 2018 e Lunatio 2019, anche per dare un forte segnale di continuità dell’attività della nostra impresa in quel difficile momento. La medaglia d’oro di Mundus Vini al Beldosso 2018 è un fantastico attestato della qualità e attenzione con cui lavora Masi. Da sempre, infatti, la nostra azienda è rispettosa della tradizione e sensibile ai gusti di un consumatore appassionato e attento ai temi della sostenibilità: Beldosso e Lunatio sono vini biologici e rappresentano dei classici della grande tradizione veronese, interpretati in stile contemporaneo”.

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