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Focus Amarone 2021. WineCouture meets Giancarlo Tommasi: Amarone, tra passato, presente e futuro

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Nuovi paradigmi, capaci di portare al di là delle colline della Valpolicella. Passato, presente e futuro di una famiglia e dell’Amarone. A tu per tu con Giancarlo Tommasi, enologo e contitolare di Tommasi Family Estates.

Passato, presente e futuro della famiglia Tommasi si delineano attorno alla parola “Amarone”. Perché il primo amore non si scorda mai. Ma soprattutto, oggi è arrivato ad assumere nuovi significati: paradigmi che vanno oltre il concetto stesso di vino. Lo dimostra esemplarmente il progetto della Riserva De Buris, un vero “unicum”, ma anche una stella polare che racconta alla perfezione della crescita di una realtà che ha saputo oltrepassare i confini della galassia Valpolicella, facendosi gruppo del vino italiano grazie a un presidio di qualità dei territori più vocati nell’universo vitivinicolo del Belpaese. Ma cosa significa Valpolicella e Amarone per la famiglia Tommasi? Lo abbiamo domandato a Giancarlo Tommasi, enologo e contitolare dell’azienda di Pedemonte (Verona).

Tre le tipologie di Amarone presentate da Tommasi: al Classico della Valpolicella Docg si affiancano le Riserve Ca’ Florian e De Buris
Tre le tipologie di Amarone presentate da Tommasi: al Classico della Valpolicella Docg si affiancano le Riserve Ca’ Florian e De Buris

Per la famiglia Tommasi, Amarone è…

È plurale, non singolare: sono. Il nostro portfolio, infatti, comprende tre tipologie di Amarone. Con il simbolo che si conferma ancora oggi il Classico della Valpolicella Docg (2016), icona della Denominazione fin dal 1959. Poi presentiamo la Riserva Ca’ Florian (2012) e – ultima, ma solo per data di nascita – la Riserva De Buris (2010 in arrivo a ottobre), un “unicum”, particolare progetto legato al lusso del tempo.

Ma come mai è il Tommasi Amarone Classico il vostro riferimento e non una delle due riserve?

Perché rappresenta un vino che merita un posto speciale per come ha cambiato la traiettoria del percorso dell’azienda. Ogni annata è stata una ricerca continua per migliorare e perpetuare la norma del fondatore, Giacomo Tommasi, e il suo sogno di fare i vini conviviali, da condividere in compagnia. È stato il Tommasi Amarone Classico, poi, ad aprire l’export sui mercati di tutto il mondo, in un’espansione che ci ha consentito di crescere e reinvestire. Questa icona di famiglia ci ha così resi orgogliosi ambasciatori del vino italiano in oltre 85 Paesi. È l’Amarone che ha forgiato la nostra visione e ci ha conservato umili e fedeli alle nostre origini, mentre gestiamo con grande cura le nuove narrative oltre le colline native della Valpolicella Classica.

L'Amarone Classico della Valpolicella Docg Tommasi è icona della Denominazione fin dal 1959
L’Amarone Classico della Valpolicella Docg Tommasi è icona della Denominazione fin dal 1959

E le Riserve Tommasi, che storia raccontano?

L’Amarone Riserva Ca’ Florian incarna l’anima giovane della famiglia, l’attuale quarta generazione. In particolare, è rappresentazione della mia visione come enologo. Nasce nel 1990, da uno dei vigneti storici che la nostra famiglia ha voluto dedicare esclusivamente alla produzione di questo vino. Nel 2007, con la collaborazione del professor Roberto Ferrarini ed il suo staff, ho deciso di prendere in mano il progetto ottenendo risultati sorprendenti: un Amarone in perfetto equilibrio fra passato e contemporaneità. E proprio dall’annata 2007, il Ca’ Florian è diventato la Riserva di famiglia, l’Amarone cru e leader della produzione Tommasi: un vino di classe, austero ed allo stesso tempo intenso ed avvolgente, che esprime potenza ed eleganza, sempre in armonia con la sua complessità.

Poi c’è De Buris, che chiamare soltanto Riserva è forse riduttivo…

De Buris significa immaginare in modo differente un grande Amarone. Nasce, infatti, come progetto culturale, con l’obiettivo di esaltare il territorio e svilupparne il valore, aprendo la comunicazione a nuove contaminazioni. Concetto focale è il tempo, il vero lusso di oggi. Con De Buris abbiamo voluto raccontare il passaggio generazionale, ma ancor più vogliamo celebrare il territorio, a cui apparteniamo e che ci ha visti crescere, non solo con un grande Amarone ma anche con un progetto di comunicazione per noi innovativo che si rivolge ad un pubblico ampio e che richiede contenuti e valori profondi.

Dall’annata 2007, il Ca’ Florian è diventato la Riserva di famiglia, l’Amarone cru e leader della produzione Tommasi
Dall’annata 2007, il Ca’ Florian è diventato la Riserva di famiglia, l’Amarone cru e leader della produzione Tommasi

Ma quando parliamo di Amarone, se dovessimo definire uno “Stile Tommasi”, a cosa faremmo riferimento?

Il sogno di Giacomo Tommasi, il fondatore della nostra cantina, è ciò che ancora oggi definisce lo “Stile Tommasi”. La cifra di fare un vino che unisca le persone è rimasta impressa nel Dna di famiglia. Non c’è, infatti, gioia più grande di vedere le bottiglie con le nostre etichette finire per prime durante un momento conviviale. Poi, aggiungo, lo “Stile Tommasi” passa anche dal nostro essere rimasti fortemente radicati nella tradizione, ma con progetti chiari e definiti che, per ogni parcella, guardano al futuro. Ciascun vigneto, infatti, deve essere adatto al vino che abbiamo in mente di produrvi, esprimendo un senso del territorio e portando il nostro timbro di famiglia. Ci piace pensare di aver contribuito così a far conoscere i vini della Valpolicella, e l’Amarone in particolare, in tutto il mondo. E siamo fieri di averli resi accessibili ad un pubblico sempre più ampio, con un carattere costantemente riconoscibile e una qualità che dia grande soddisfazione nel calice.

Quali sono i millesimi in uscita nel 2021 per i vostri Amarone e quale il primo giudizio del produttore?

Il 2021 vede l’esordio in commercio del Tommasi Amarone della Valpolicella Classico Docg 2016, della Riserva Ca’ Florian 2012 e del De Buris 2010. Rispetto al primo, posso dire che siamo molto soddisfatti dell’annata 2016 dell’Amarone Classico, che presenta grande ampiezza aromatica ed equilibrio gustativo, per un millesimo all’insegna dell’eleganza. La 2016 si distingue soprattutto per la grande armonia dei profili sensoriali, a partire dai profumi, con un ventaglio olfattivo che va dai sentori di frutta rossa e nera, fino alle note di confettura e sfumature speziate e balsamiche. Coerentemente complessa la struttura al palato: la caratteristica anima dolce dell’Amarone ha trovato una buona sponda nei tannini, ma soprattutto nella sapidità, che regala una dinamica gustativa agile e succosa.

"Lo Stile Tommasi passa anche dal nostro essere rimasti fortemente radicati nella tradizione, ma con progetti chiari e definiti che, per ogni parcella, guardano al futuro" (Giancarlo Tommasi)
“Lo Stile Tommasi passa anche dal nostro essere rimasti fortemente radicati nella tradizione, ma con progetti chiari e definiti che, per ogni parcella, guardano al futuro” (Giancarlo Tommasi)

Della Riserva Ca’ Florian 2012, vino già pluripremiato dalla critica internazionale e dalle principali guide italiane, posso dire che si conferma un grande Amarone: un classico dal profilo moderno. Austero, di grande struttura, è intenso, con tannino vigoroso, potente e ben percettibile e offre grande equilibrio. Il finale è piacevolmente asciutto, tannico. Per De Buris 2010 c’è da attendere il lancio ufficiale a ottobre per poter svelare di più. Ma il suggerimento che voglio dare agli amanti dell’Amarone è: rimanete ben sintonizzati su questo canale.

L’ultima domanda è dedicata alle due acclamate annate 2015 e 2016: che riscontro avete ricevuto su questi millesimi da critica e mercato?

La quarta generazione della famiglia Tommasi. Da sinistra: Giancarlo, Erica, Barbara, Paola, Pierangelo, Michela, Piergiorgio, Francesca, Stefano
La quarta generazione della famiglia Tommasi. Da sinistra: Giancarlo, Erica, Barbara, Paola, Pierangelo, Michela, Piergiorgio, Francesca, Stefano

I nostri Amarone hanno ricevuto ottimi punteggi dalla stampa di settore, testimoniando quindi la costante della dedizione alla qualità che ci caratterizza. Vantiamo un ottimo posizionamento in Italia e così nei principali mercati internazionali. Tanto che il nostro Amarone Tommasi è con orgoglio diventato un vero “must have”. Tale è il successo, che lo scorso anno, nonostante la pandemia, è stata proprio una delle referenze della nostra cantina ad aver mantenuto saldi i propri numeri a livello di vendite.

Scopri tutti i segreti delle nuove annate dalla viva voce dei produttori nelle interviste del Focus Amarone 2021 di WineCouture.

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