Mww 2021 raccoglie già un coro di voci di benvenuto e di supporto. Sono i commenti che arrivano da tanti protagonisti della filiera, per il ritorno di una Milano Wine Week nel suo “nuovo” format, mix di presenza e innovazione digital, inaugurato lo scorso ottobre con quella che di fatto si era caratterizzata come una sorta di “edizione zero”. Dalle istituzioni al mondo delle associazioni, si guarda con speranza a quello che è annunciato sarà il primo grande evento in presenza del vino in Italia per il 2021.
Regione e Comune: “Un passo importante nel percorso di rilancio di Milano”

Dopo la voce del Governo, che ha “promosso” le scelte milanesi (esattamente come ha in precedenza supportato l’annuncio autunnale della Special Edition di Vinitaly), sono i “padroni di casa” a livello istituzionale a intervenire.
“Milano Wine Week sarà il primo grande evento dedicato al vino nella fase del rilancio economico”, sottolinea Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia. Che poi aggiunge:
“Gli occhi di tutto il mondo saranno puntati sul nostro capoluogo e siamo orgogliosi di vedere che sarà ancora una volta la Lombardia a guidare la ripresa economica del settore. La Regione è partner di Mww fin dalla prima edizione. La pandemia ha rivoluzionato il modo di realizzare queste iniziative, ma gli organizzatori stanno dimostrando grandi capacità nell’innovare, trasformando la crisi in opportunità. Cambiano le modalità, ma non cambiano il fascino della manifestazione e l’obiettivo di far diventare Milano una grande capitale internazionale del vino. Un traguardo che stiamo raggiungendo velocemente.”
Fanno eco le parole di Roberta Guaineri, assessore al Turismo e alla Qualità della vita del Comune di Milano, che dichiara:
“Ringrazio Federico Gordini e tutto il suo staff per lo straordinario lavoro compiuto al fine di realizzare questa manifestazione così importante per l’industria del vino. Una sfida importante perché è fondamentale accendere nuovamente i riflettori sulle eccellenze dei nostri territori, e su un settore, quello del vino, che vede l’Italia ai primi posti al mondo, e che è cardine di quella filiera della ristorazione e dell’accoglienza che hanno portato la nostra città a essere negli ultimi anni una delle mete più ambite a livello internazionale. Sono convinta che questa manifestazione rappresenti un passo importante nel percorso di rilancio di Milano in Italia e nel mondo”.
Milano crocevia per il rilancio del comparto
L’evento milanese vuole essere strumento di sinergia tra produttori, aziende, opinion leader, pubblico e territorio, luogo ideale in cui la comunicazione tra tutti gli attori e i settori possa creare valore aggiunto ed essere un volano per il business a livello nazionale e internazionale.
In merito all’appuntamento di ottobre, Riccardo Ricci Curbastro, presidente Federdoc, evidenzia:
“Milano, città italiana cui è ampiamente riconosciuto un ruolo guida nel comparto economico nazionale, propone con Mww una fiera di impronta decisamente innovativa e con i necessari presupposti per rispondere alle necessità di ripresa da parte degli operatori e dei principali professionisti del settore nazionale e internazionale, senza dimenticare il necessario coinvolgimento del pubblico di consumatori. Un modo di fare sistema che non può che incontrare il gradimento e la condivisione da parte dei consorzi di tutela del vino che Federdoc rappresenta”.

Sostegno alla settimana milanese del vino arriva anche da Massimiliano Giansanti, presidente Confagricoltura, che sottolinea:
“Un anno di pandemia ha messo a dura prova il settore vitivinicolo, che ancora oggi è il primo comparto agricolo a subire le conseguenze della chiusura del canale Horeca e delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria. La Milano Wine Week 2021 rappresenta quindi un momento fondamentale per la ripartenza, sia perché ha alle spalle una storia, benché giovane, di grande successo, sia perché ha saputo rappresentare, anche nel 2020, un riferimento importante per l’intera filiera del vino”.
“Confagricoltura prende parte con convinzione alla Mww: Milano rappresenta da sempre il fulcro economico del Paese e da qui oggi possono partire segnali e stimoli per la rinascita post pandemia. L’impronta ancora più internazionale della prossima edizione di ottobre ha tutti gli elementi giusti per fornire una prospettiva di fiducia e di crescita per le nostre aziende vitivinicole, simbolo del migliore made in Italy nel mondo, insieme alle imprese della moda e del design, non a caso protagoniste anch’esse a Milano con manifestazioni di consolidato successo”.
Sulla stessa linea d’onda Coldiretti. “L’agroalimentare può rappresentare il motore della ripresa del Paese dopo l’emergenza ma occorre un piano incisivo di presenza sui mercati stranieri e una nuova spinta all’internazionalizzazione per sostenere le filiere strategiche del made in Italy come quella vitivinicola, duramente colpita dalla chiusura del canale della ristorazione ma anche dal calo delle spedizioni di prodotto italiano nel mondo”, spiega il presidente Ettore Prandini. “Proprio in tal ottica, il ritorno di grandi iniziative dedicate alla promozione e al confronto tra operatori come la Milano Wine Week è un segnale importante di ottimismo per tutto il comparto, verso la ripartenza e, soprattutto, l’auspicato ritorno alla normalità”.
Mww 2021 occasione per offrire nuovo impulso all’universo Horeca

Rilancio del comparto, valorizzazione del territorio e cultura dei consumi saranno tra i focus della Milano Wine Week 2021, che si inserirà, come da consolidata tradizione, capillarmente nel tessuto cittadino milanese, con la sua rete di attività e relazioni indispensabili per la ripartenza. E offrendo, al contempo, nuovo impulso a tutto il mondo della somministrazione che attende di potere riprendere il proprio percorso, dopo lo stop forzato cui lo ha costretto la pandemia. Come chiosa Lino Stoppani, presidente Epam e Fipe (l’Associazione milanese e la Federazione italiana dei pubblici esercizi Confcommercio):
“Soprattutto da Expo in poi, Milano si era attestata come motore del mondo della ristorazione e della promozione dei prodotti agroalimentari italiani nel mondo”.
“Oggi Milano può e deve diventare uno dei luoghi simbolo dell’uscita dall’emergenza, capitale dell’eccellenza italiana che tra settembre e ottobre darà spazio alla ripartenza di interi settori, dal design alla moda, al vino”.
“La Milano Wine Week – che Fipe supporta sin dalla prima edizione – è la più innovativa manifestazione del settore ed è divenuta un momento importante di confronto internazionale sul futuro di uno dei settori fondamentali del made in Italy, aggiungendosi alle altre storiche settimane milanesi della moda e del design. Con il forte coinvolgimento della città e di centinaia di pubblici esercizi che ospitano attività ed eventi enfatizzando la loro funzione di luoghi di cultura di prodotto per il consumatore finale”.
“Sappiamo bene che lo stop alla ristorazione ha significato perdite ingenti anche per il settore vinicolo, attraverso la lunga filiera agroalimentare che incrocia quella dell’ospitalità e della somministrazione. Proprio questa filiera deve unire le forze per rilanciare la promozione dell’ospitalità italiana e diffondere un modello di esperienza sul fuori casa che diventi sempre più distintivo, permettendo alle nostre imprese di affrontare con più forza gli anni che verranno”.
Milano è pronta a offrire il proprio contributo. L’appuntamento fissato in agenda è dal 2 al 10 ottobre.