La Puglia di Marchesi Antinori si colora di una nuova tonalità di rosa. Tormaresca, dopo essersi regalata un’altra sfumatura di Primitivo, con il lancio di Carrubo, prodotto con una selezione di uve provenienti dai vigneti di Fragagnano (Taranto), presenta un rosé sinonimo di passione e di forti emozioni: Furia di Calafuria.
La Puglia incontra il mondo a Masseria Maìme
Furia di Calafuria è un vino rosato che unisce la passione di Tormaresca per le uve Negroamaro con l’armonia del frutto del Syrah e l’anima speziata del Cabernet Franc. Dunque, una nota di Puglia che risuona e vibra in un blend insieme a due delle varietà internazionali più note e amate. Tre elementi vinificati separatamente, con processi che mirano a preservarne ed esaltarne gli aromi, prima di essere assemblati.
Tutte uve raccolte a Masseria Maìme, tenuta che sorge in una delle più belle zone dell’Alto Salento, non lontano dalla cittadina di San Pietro Vernotico (Brindisi), sviluppandosi lungo la costa e creando un paesaggio unico di vigneti che nascono tra boschi e pinete e si perdono a vista d’occhio fino a confondersi con il mare.
Furia di Calafuria: equilibrio di contrapposizioni
Furia di Calafuria nasce per coronare il percorso di affermazione della qualità e dell’eccellenza dei rosati pugliesi. Il suo nome, richiamo all’energia e alla bellezza degli elementi naturali, si unisce al suo animo straordinariamente elegante e aggraziato, per un vino capace di mostrare il fascino dell’equilibrio nelle contrapposizioni.
Il nome stesso richiama alla mente la forza, l’energia e la bellezza degli elementi naturali, uniti ad un animo straordinariamente elegante e aggraziato. Un’alchimia dalla quale scaturisce Furia di Calafuria.
Un rosé nuovo simbolo di eccellenza

Sono proprio la furia delle onde del mare e quella delle fiamme di un fuoco che arde ad aver battezzato la nuova etichetta, ma anche ad aver ispirato la satinatura che impreziosisce la bottiglia, dalla forma unica ed elegante.
A ciò si aggiunge la seducente cassetta di legno, che non si limita soltanto a contenere le sei bottiglie di Furia di Calafuria. È pronta, infatti, a sorprendere, trasformandosi in un elegante vassoio, unico e affascinante. Dando così una impronta chic e sostenibile a questo nuovo frutto di Puglia.
Un vino, Furia di Calafuria, che non soltanto conferma, ma intende proseguire il percorso di affermazione della qualità e dell’eccellenza dei rosati pugliesi nel mondo. Un’etichetta che ha fin dalla sua nascita l’ambizione di lasciare un’impronta decisa nel mondo dei rosé, italiani e internazionali.