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Schenk Italian Wineries: crescita 2020 oltre le aspettative

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Il bilancio finale conferma le stime prospettate già a fine anno. Anzi, le migliora: Schenk Italian Wineries ha chiuso gli scorsi 12 mesi con oltre 118 milioni di fatturato, registrando un +6% rispetto al 2019, con 59,2 milioni di bottiglie vendute. E anche il 2021 si annuncia non meno positivo, a fronte di una partenza d’anno all’insegna degli ottimi numeri e con un mercato domestico già in crescita del 30%.

Schenk Italian Wineries: la scelta multicanale premiata

Il 2020 ha confermato la solidità della strategia multicanale intrapresa negli ultimi anni: la scelta di sviluppare tutti i canali distributivi è stata premiante e, nonostante le difficoltà dovute alla situazione di emergenza, siamo riusciti a mettere in campo azioni efficaci che ci hanno consentito di reggere egregiamente il colpo”.

Daniele Simoni, amministratore delegato di Schenk Italian Wineries, non nasconde la soddisfazione per i dati di bilancio 2020.

“Non è stato facile: l’incertezza dei primi mesi dell’anno ha colto tutti di sorpresa. Il crollo dei consumi degli spumanti nel primo semestre seguito poi dal boom dei consumi nella seconda parte dell’anno era impossibile da prevedere e complesso da gestire”. 

“Per questo, lo sviluppo dei nostri marchi all’interno del sistema della Gdo nazionale ed estera ci ha dato le maggiori soddisfazioni. Per il mercato interno, abbiamo lavorato per l’ampliamento della gamma dedicata al segmento tradizionale, con nuovi vini che siamo certi raccoglieranno l’attenzione dei nostri clienti e dei consumatori anche nei prossimi mesi”. 

Schenk Italian Wineries prosegue nella strategia d'investimenti
Schenk Italian Wineries prosegue nella strategia d’investimenti

Bene l’export, proseguono gli investimenti

Schenk Italian Wineries, come si diceva in principio, archivia l’anno della pandemia con trend che vedono l’estero, che rappresenta il 69% del fatturato totale, crescere a doppia cifra, mentre una leggera flessione è registrata sul mercato italiano a causa della contrazione degli acquisti all’interno del mondo Horeca.

Il gruppo di Ora (Bolzano) ha continuato a scommettere su di sé, sia all’interno dei siti produttivi, con l’iter di conversione a biologico di Lunadoro a Montepulciano ne è un esempio, sia sul fronte comunicazione: gli investimenti fatti nel 2020 ammontano a oltre 3,8 milioni (erano 3,1 milioni nel 2019) e guardano al futuro. 

“Il 2021 è partito con ottimi numeri. Le vendite sul mercato domestico hanno segnato un 30% di incremento nei primi quattro mesi, che speriamo si confermi nella seconda parte dell’anno, e anche l’export sta lavorando molto bene”, conclude Simoni. “Inoltre, abbiamo avviato un importante piano biennale d’investimenti con il cambio di due linee di imbottigliamento e il rinnovo del sito produttivo di Bacio della Luna. Brand, questo, che con la sua offerta moderna e variegata, sta davvero conquistando il mercato nazionale e internazionale e che quest’anno festeggia 10 bellissimi anni con Schenk Italian Wineries”.

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