È sempre una gioia assistere alla nascita di una nuova selezione. Soprattutto quando si parla di un vino che è già riconosciuto simbolo tanto per la cantina che lo produce, quanto per il territorio in cui prende vita. Una produzione che oggi sceglie di indossare un nuovo abito, evoluzione rispetto alla sua declinazione iniziale già dal grande successo. Ma in questa nuova veste, il filo rosso della cifra stilistica e della qualità non si spezza o si snatura: all’opposto, viene esaltato. A tratteggiare la continuità. Ma anche a indicare di più articolate ambizioni: innanzitutto per una tipologia e per un vitigno. È un nuovo racconto di montagna quello che prende così forma. In cui al centro ritroviamo un vino alpino saldamente ancorato a quella pietra rossa, il porfido delle Dolomiti, che colora i panorami dei pendii a nord di Bolzano e regala il suo nome a una famiglia e alla Tenuta Hans Rottensteiner. È il racconto del nuovo Vigna Premstallerhof Select.

La genesi di una selezione nella selezione: Vigna Premstallerhof Select
Si chiama Vigna Premstallerhof Select l’ultimo nato in Tenuta Hans Rottensteiner e debutterà quale capofila dell’omonima linea dal prossimo 1° settembre.
Il vigneto protagonista di questa novità è il Maso Premstaller, di proprietà della famiglia Vogel di Zurigo. Un appezzamento unico nel suo genere che si trova a Santa Maddalena, tra i 450 e 550 metri, sopra Bolzano. Ed è sicuramente non solo uno dei più grandi masi della zona, ma anche uno dei migliori dal punto di vista qualitativo.
“La qualità nasce in vigneto”: questa è la profonda convinzione di Hannes Rottensteiner, proprietario ed enologo della cantina altoatesina. “La nostra famiglia da sempre è molto legata alla varietà Schiava e in particolare ai vini della Doc Santa Maddalena, motivo per cui ci siamo posti l’obiettivo di creare un Santa Maddalena, espressione massima del territorio, adatto anche ad un pubblico più internazionale”.
Ed è così che Vigna Premstallerhof Select ha preso forma e assunto la sua fisionomia.

Vigna Premstallerhof Select: un Santa Maddalena racconto di due famiglie
Per parlare del nuovo nato in Tenuta Hans Rottensteiner, quel Santa Maddalena che rappresenta non soltanto l’espressione più tipica della “culla di famiglia”, ma un vero e proprio simbolo del vino altoatesino, occorre partire da un rapporto. È il legame che unisce due famiglie: i Rottensteiner, per l’appunto, e i Vogel.
Se per i primi, l’avventura nella produzione di vino va fatta risalire fin al 1530, è soltanto nel secondo dopoguerra che va ad assumere una fisionomia “moderna”. È, infatti, il 1956 quando Hans Rottensteiner, il nonno di Hannes, fonda l’omonima cantina all’uscita della città verso la Val Sarentino. E i primi passi commerciali lo conducono sulla rotta della vendita del vino sfuso in Svizzera.
La prima visita che Hans Rottensteiner riceve all’imbocco del nuovo cammino di produttore di vino è quello di “Herr” Vogel, importatore elvetico che sarà per molti anni il primo acquirente dei vini della cantina bolzanina e che nel 1962 deciderà di acquistare un maso in zona: Premstaller.
La storia conduce poi fino a oggi, in cui la proprietà è gestita da Gertrud Vogel, che da anni ha scelto d’intraprendere la via del biodinamico.
“Il mio sogno era produrre un Santa Maddalena di assoluta eccellenza dalle uve del Maso Premstaller”, sottolinea Gertrud Vogel, “operando in completa armonia con la natura, attraverso i principi biodinamici e la massima diligenza in vigneto”.
Dall’attenta selezione delle uve Schiava e Lagrein coltivate nelle migliori zone del Maso Premstaller nasce così Vigna Premstallerhof Select Santa Maddalena Classico. Un vino elegante e complesso che colpisce per la sua tipicità, concentrazione e linearità.

L’evoluzione passa dalla vigna e dalla cantina
Il Santa Maddalena è, infatti, un vino estremamente particolare: è composto dalle varietà Schiava e Lagrein, vitigno, quest’ultimo, che cresce prevalentemente nelle parti basse del maso Premstallerhof.
Per questo, dopo uno studio durato anni, Hannes e Gertrud hanno deciso di selezionare una parte speciale di vigneto e di vinificare separatamente le “file” più basse, di livello qualitativo molto alto, aumentando in tal modo la percentuale di Lagrein al 13%.
È una nuova evoluzione quella a cui assistiamo. Di un percorso qualitativo ben preciso e che ha preso il via con il Vigna Premstallerhof della linea Cru, attraverso cui l’azienda Rottensteiner aveva scelto di dare valore e importanza al Santa Maddalena facendolo certificare come vigna.
Ora, con il Select, viene fatto un ulteriore passo in avanti con cui, come in tutti i vini dell’azienda, sono principalmente provenienza e vigneto a determinare la qualità del vino anziché la lavorazione in cantina.
Ma cosa rappresenta quest’ultima novità per la famiglia altoatesina e la cantina? Hannes non ha dubbi:
“La Linea Select racchiude i gioielli della cantina Rottensteiner. L’etichetta, con lo stemma familiare, rappresenta il valore, l’eleganza e la tradizione di questi vini unici e identificativi che nascono da vigneti di alto valore qualitativo”.
Ed è così che una storia lunga secoli prosegue nel suo incedere. Là, su quella pietra rossa che dona autenticità ed eleganza ai vini, ma ancor di più rinsalda i legami.
