Non solo degustare il vino ma, letteralmente, esplorarlo. Questa è l’idea di fondo che da sempre accompagna Zeni1870, storica winery boutique di Bardolino: offrire all’esperto così come al neofita, una vera e propria immersione sensoriale che possa spaziare tra gusto, olfatto, vista, udito, tatto, fuori da qualsiasi schema e libera da ogni ordine precostituito. Ed è da qui che la cantina intende ripartire, proprio oggi, 15 giugno, in occasione dell’apertura al pubblico della Bottaia affrescata e di Go, l’unica Galleria Olfattiva italiana dedicata esclusivamente al vino.
La cantina sulle rive del lago di Garda riabbraccia il pubblico
Riaprono dunque al pubblico le porte di Zeni1870. Per regalare ai turisti e ai visitatori, grazie a Go, l’unica galleria olfattiva italiana dedicata al vino, e alla Bottaia affrescata, un’esperienza enologica indimenticabile, sulle rive del lago di Garda.
E se due sono i vini scelti per la Galleria Olfattiva, con il Bardolino Chiaretto in Anfora, in omaggio alla stagione estiva ormai alle porte, e l’Amarone Vigne Alte, quale contraltare per potenza e struttura, chi invece sceglierà le degustazioni enosensoriali in Bottaia potrà spaziare tra le differenti referenze firmate dalla Cantina veronese, in abbinamento a raffinati assaggi per esaltare al meglio le caratteristiche di ogni vino.
“È per noi una gioia poter tornare ad accogliere visitatori e turisti, soprattutto in questa stagione dove, qui sul Garda, la vita gradualmente riprede con ritmo e dinamicità”, sottolinea Elena Zeni, alla guida dell’azienda assieme ai fratelli Fausto e Federica.
“In questi mesi abbiamo lavorato sodo per essere pronti a questo grande momento e celebrare la ripartenza con quanti ci sceglieranno. I vini che abbiamo voluto mettere in degustazione, sia in Go sia in Bottaia, vogliono essere un omaggio alla bella stagione e alla voglia di vivere e di guardare avanti”.

Go: immergersi nel vino tralasciando i tecnicismi
Da sempre il vino, in Zeni1870, oltre ad essere una eccellenza della tavola, è anche racconto e narrazione. Questo giustifica il costante impegno nella ricerca di forme di comunicazione e di divulgazione innovative che, a partire dal Museo del Vino – voluto di Nino Zeni all’inizio degli anni ’90 e recentemente rinnovato – siano dirette, avulse da tecnicismi e immediatamente fruibili.
In tale direzione la Galleria Olfattiva Go – già vincitrice di riconoscimenti quali il Best of Global Award 2018, il Best of Wine Tourism 2018, la Drinks International’s Wine Tourism Challenge 2018, la Donne, Vino, Design – Best Wine Design Experience 2019 – riapre i battenti e inviata i curiosi e gli enoappassionati ad avvicinarsi al Chiaretto in Anfora e all’Amarone Vigne Alte prima da una “angolatura olfattiva” e poi all’assaggio vero e proprio.
Go, infatti, è una vera e propria galleria, semibuia, dove, attraverso un percorso a salire ed accompagnati dalle note di un brano musicale composto ad hoc, con timbri e frequenze che stimolano la concentrazione olfattiva, si cerca di riconoscere, scomposto in 14 cofanetti, il bouquet dei due vini Zeni1870.
Ogni cofanetto racchiude un aroma il cui nome non è indicato. A scendere poi, dall’altro lato della galleria, all’interno di altri 14 cofanetti sono segnalati i nomi degli aromi e quindi le soluzioni al test olfattivo.
Per un percorso ludico-didattico, un gioco emozionante, ma anche una degustazione enosensoriale unica in Italia. Una lode ai profumi che raccontano, attraverso i vini, terre e territori incantati, compresi tra il lago, le colline ed i primi rilievi alpini, in un’area che copre le cinque grandi Doc veronesi. Ogni anno in galleria vengono presentati due vini diversi, per dare luce a tutto il ventaglio olfattivo dei territori di produzione.
Il concept e la realizzazione della Galleria Olfattiva sono stati affidati allo scenografo Mattia Cussolotto e all’architetto Simone Spiritelli, in team con l’architetto Carlo Fantelli, già autore di diversi progetti per Zeni1870. Paola Bottai, creatrice di fragranze, è invece il “naso” che ha “olfattivamente decostruito” i vini Zeni. La musica, infine, è stata composta dalla musicista Nina Danon. Per uno spazio esperienziale, dove la degustazione del vino oltrepassa il confine tecnico e arriva dritta al cuore e alla mente, innescando inedite emozioni.

Le degustazioni enosensoriali in Bottaia per scoprire l’universo Zeni1870
Per quanti invece scegliessero le degustazioni enosensoriali in Bottaia non vi è che l’imbarazzo della scelta.
In una atmosfera sospesa, dove la temperatura è costante per la maggior parte dell’anno e i rumori sono attutiti dal legno delle botti di rovere, la ricchezza e la varietà delle referenze firmate da Zeni1870 attendono solo di essere scoperte.
Oltre ai grandi classici della casa viticola, dall’Amarone al Lugana, sarà infatti possibile scegliere il percorso “Gli anni più Rosa della nostra vita”, che comprende le cinque interpretazioni di rosato secondo Zeni1870.
Così, con percorsi di abbinamento differenti, ideati in base alla complessità dei vini messi in degustazione, sarà possibile scoprire le tante interpretazioni enologiche delle più blasonate Doc veronesi, declinate secondo il sapiente metodo produttivo Zeni1870.
Formaggi selezionati, salumi artigianali, olio extravergine di oliva saranno poi solo alcune delle chicche gastronomiche che daranno il giusto risalto ai vini messi in assaggio. Ora, non resta che partire alla scoperta.
