José Rallo, ceo di Donnafugata, ha raccontato a New Normal Live, il talk in onda su LinkedIn, i suoi nuovi progetti musicali. “Entro l’anno uscirà il mio nuovo cd, il terzo da quando ho iniziato a coltivare la passione del canto. Il nostro Fragore? Profondo ed elegante come Libertango di Piazzolla“. Un tris, dunque, per la nota produttrice siciliana, dopo il debutto del 2004 con Donnafugata Music&Wine e il bis nel 2007 grazie al cd inciso con la The Brass Group e i fiati dell’Orchestra Jazz Siciliana.
José Rallo, una vera passione musicale
José Rallo, l’imprenditrice che guida Donnafugata non fa mistero circa la sua grande passione per la musica. Coltivata fin da giovane e quindi “esplosa” anche grazie al sostegno del marito Vincenzo Favara, percussionista.
Insieme hanno dato vita al progetto di Donnafugata Music&Wine, avviato nel 2004 con l’incisione del primo cd, con l’accompagnamento dell’armonicista Giuseppe Milici, del piansta Diego Spitaleri, del bassista Filippo Rizzo e del batterista Gianpaolo Terranova.
Ma non solo. Negli ultimi anni la ceo di Donnafugata si è esibita in celebri locali della musica live come il Blue Note di Milano nel 2004 e il Blue Note di New York nel 2005: memorabile anche il concerto svoltosi nel museo dell’Acropoli di Atene nel 2019.

Donnafugata: musica, e-commerce, partnership
Così, la vendemmia musicale del 2021 sarà all’insegna dell’ecletticità: “Sarà una collezione di brani che andranno dalla musica popolare siciliana al jazz, fino alla musica brasiliana”, ha dichiarato José Rallo.
“Nell’album ci sarà anche una samba sicula dedicata all’amore. Musica e vino è un abbinamento perfetto. Se il nostro rosso fosse Mille e una notte, sarebbe Sicily di Pino Daniele”.
Guardando al futuro, Donnafugata si prepara a proseguire la collaborazione con Dolce & Gabbana, avviata nel 2020. Altrettanta attenzione sarà riservata all’e-commerce, introdotto nel corso della pandemia, così come alla ripresa delle visite in cantina:
“Ogni anno accoglievamo 10 mila persone e offrivamo 30 mila assaggi al Vinitaly”, ha sottolineato José Rallo. “A questo si aggiunge il fatto che fatturavamo due terzi con la ristorazione: ci siamo dovuti reinventare e siamo pronti a ripartire, aprendoci a nuove collaborazioni sul fronte commerciale”.
E proprio in tema di collaborazioni c’è un grande desiderio da esaudire per la ceo di Donnafugata: “Sono una sportiva e sono a favore della moderazione anche nel consumo del vino. Donnafugata non ha mai sponsorizzato uno sportivo: mi piacerebbe avere come testimonial Federer, perché è un campione elegante, stakanovista e attento ai particolari”.