Secondo gli esperti ed enologi alcune sono ancora buone da bere. Sono più di 4.000 bottiglie, che risalgono al XIX secolo, rinvenute e ritrovate nella dimora che fu della famiglia reale greca alle porte di Atene. Il palazzo di Tatoi si trova a 15 chilometri dalla capitale. Per molto tempo, fino alla proclamazione della repubblica, è stata la residenza estiva dei monarchi grechi.
Il complesso, dopo essere stato abbandonato per anni, è diventato oggetto di lavori di recupero e ristrutturazione. Ebbene, nelle mai esplorate ecco che il tesoro è stato ritrovato: bottiglie di vino e di altre bevande alcoliche chiuse in 235 casse. A cui se ne aggiungerebbero altre 300 con all’interno chissà quali sorprese.
Il tesoro che era nelle disponibilità della famiglia reale greca comprende numerose bottiglie di valore storico per la loro origine, la qualità che già al momento dell’imbottigliamento ne faceva dei vini esclusivi. Inoltre, quelle connotate dall’etichetta “Tatoi” indicherebbero una produzione ad hoc ed esclusiva.

Le bottiglie ritrovate: etichette di pregio
Ma le cantine di Palazzo di Tatoi sembrano regalare non poche “perle” già a prima vista.
Un esempio? Lo speciale flacone speciale in porcellana di whisky Chivas, realizzato in occasione dell’incoronazione della regina Elisabetta d’Inghilterra, avvenuta il 2 giugno 1953, quando tra gli ospiti c’erano anche i reali di Grecia.
Ma al di là di questo le bottiglie pregiate ritrovate sono davvero pregiate e uniche: Château Margaux, Château de Vincennes e Château Rothschild.
La scoperta ha portato il ministero ellenico della Cultura a coinvolgere opportunamente consulenti e soprattutto enologi. Secondo il parere espresso da alcuni di essi, ci sarebbero bottiglie che, pur conservate nel modo peggiore, sarebbero ancora buone da stappare, degustare e bere.
Tra i partner figura cantina Achaia Clauss, una delle più antiche della Grecia, fondata nel 1861 a Patrasso dal bavarese Gustav Clauss, che vanta un catalogo storico di indubbio livello.