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Nuovo format smart per Signorvino: in arrivo anche gli store senza ristorazione

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Signorvino pronto a svelare un nuovo volto della propria offerta. La catena di enoteche creata da Sandro Veronesi non si ferma e si appresta a lanciare un format per enfatizzare ulteriormente la vendita dedicato all’asporto, grazie a un servizio sempre più smart.

Tre nuove aperture nel 2021 per Signorvino a Verona, Milano e Torino

L’enocatena veronese del vino prosegue nella sua corsa. Se già oggi conta 22 punti vendita, con cinque opening nel solo 2020 e nonostante il drammatico periodo vissuto dal settore ristorativo, altri tre store si aggiungeranno entro fine anno alla lista: Verona Via Mazzini, Milano Pasubio e Torino Le Gru. 

È un successo tutto italiano, quello lanciato nel 2012 dagli uffici del Gruppo Calzedonia, nato con l’intento di promuovere e commercializzare il meglio dell’enologia italiana, lavorando una selezione di oltre 2mila etichette, ma anche offrendo al cliente un’ampia varietà legata al Food, abbinamenti ricercati e di qualità, legati alla stagionalità e alla tradizione locale, piatti completi e piccoli assaggi realizzati con materie prime Dop e Igp. 

In tutti i punti vendita è possibile, infatti, acquistare una bottiglia per qualsiasi occasione, pranzare o cenare a un passo dai monumenti più importanti d’Italia, godersi un aperitivo degustando un bouquet di abbinamenti sempre nuovi.

A questo si aggiungono le sessioni di wine tasting e i diversi corsi di avvicinamento. Con Signorvino che oggi continua ad investire e a credere nel settore attraverso nuove forme e proposte.

A destra, Federico Veronesi, general manager Signorvino, insieme al brand manager Luca Pizzighella
A destra, Federico Veronesi, general manager Signorvino, insieme al brand manager Luca Pizzighella

Come sarà il nuovo format Signorvino in arrivo

In arrivo c’è infatti la proposta di un nuovo format targato Signorvino. Un negozio che mette ulteriormente in risalto la vendita specializzata ed esclusiva del vino italiano. E in cui a essere offerto è un servizio basato sui massimi livelli di professionalità del personale, in grado di guidare il consumatore nella scelta della referenza più adatta alle sue esigenze fra le migliaia di etichette 100% made in Italy. 

Per un concept, quello che introdurrà Signorvino, incentrato sulle indicazioni visual degli store: suggestioni cromatiche ed immediate in grado di fornire suggerimenti ai clienti.

L’Hub del gusto italiano diventa quindi un locale, sempre più funzionale, più raccolto, con la sola esposizione di vino, vicino a casa, per un servizio rapido ed efficiente che vuole rappresentare una nuova versione di enoteca. 

Non si tratta soltanto di un nuovo format, ma di una prova di business: per store nei quali non è prevista la proposta della ristorazione, con lo scopo è quello di essere ancora più capillari e presenti sul territorio italiano.

Saranno store dove non è prevista la proposta di ristorazione i nuovi hub del gusto italiano firmati Signorvino
Saranno store dove non è prevista la proposta di ristorazione i nuovi hub del gusto italiano firmati Signorvino

Un secondo modello di business parte da Verona

Il primo store di questo “nuovo corso” verrà inaugurato il 30 luglio a Verona in via Mazzini, ad un passo da Piazza Erbe e dall’Arena di Verona. 

Per Signorvino il test di partenza passerà quindi per la città di Giulietta e Romeo: “in casa” verrà registrata la risposta dei consumatori a questa nuova idea di vendita con consulenza professionale. 

Questo progetto per noi rappresenta un nuovo stimolo ma anche la volontà di Signorvino di aprire enoteche per rinforzare quello che è il vero core business del gruppo: promuovere e commercializzare le bottiglie più rappresentative dei territori vinicoli italiani con negozi dedicati al solo asporto”, sottolinea Federico Veronesi, general manager Signorvino.

“Nonostante il periodo pandemico, abbiamo sempre creduto nel retail, accolto nuove sfide e realizzato progetti ambiziosi ma concreti”.

“Dopo aver lavorato sulla vendita diretta specializzata ed abbinata ad una parte Food, all’implementazione della multicanalità e del metodo O2O, questo test sarà importante per Signorvino per studiare i trend di vendita di questi nuovi punti di incontro fra produttore e consumatore, per monitorare l’andamento ed il comportamento del cliente all’interno di store che prevedano il solo asporto”. 

“Per sperimentare questo nuovo sistema abbiamo scelto il cuore di Verona, una prova che prende avvio quindi nella nostra città ma che abbiamo l’ambizione di sviluppare presto anche in altre regioni”.

Luca Pizzighella, brand manager Signorvino chiosa: 

“Non si tratta soltanto di un nuovo format, ma di una prova di business destinata ad espandersi velocemente, grazie al fatto che si tratta di locali nei quali non è prevista la proposta della ristorazione e che hanno lo scopo di essere ancora più capillari e presenti sul territorio italiano”.

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