Per la prima volta nella sua storia Relais & Châteaux si impegna a far salire nuovi prodotti locali in via di estinzione sull’Arca del Gusto di Slow Food. Obiettivo: preservare le tradizioni dei territori e garantire la conservazione del patrimonio culinario. Creata nel 1996, l’Arca del Gusto di Slow Food è un catalogo online di oltre 5.500 prodotti che appartengono alla cultura, alla storia e alle tradizioni di tutto il pianeta. Un patrimonio straordinario di frutta, verdura, razze animali, formaggi, pani, dolci, salumi. L’Arca del Gusto segnala l’esistenza di questi prodotti e denuncia il rischio che possano scomparire.
I 39 prodotti segnalati da Relais & Châteaux
A oggi Slow Food ha già approvato 39 prodotti segnalati da Relais & Châteaux in 21 paesi, con l’obiettivo di raggiungere 99 nuove candidature.
Quando? Entro ottobre, quando questo traguardo sarà celebrato con la campagna Food for Change.
Le candidature, prima di essere inserite nell’Arca del Gusto, sono sottoposte a un rigoroso processo di valutazione da parte delle commissioni tecniche nazionali, dell’Hub Contenuti e Progetti di Slow Food e dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Un esempio? Il Pollo nero del Valdarno è uno dei 39 prodotti approvati e saliti a bordo dell’Arca del Gusto. Nominato dallo Chef Gaetano Trovato del ristorante Relais & Châteaux Arnolfo (2 stelle Michelin a Colle di Val d’Elsa), questo pollo locale del Chianti è originario del Valdarno, nella pianura pisana, ed era raro già nei primi decenni del 1900.
La campagna Food for Change 2021
Per proteggere e preservare questi prodotti dell’Arca del Gusto, molti devono essere riscoperti e rimessi in tavola, i produttori devono essere sostenuti e le loro storie raccontate.
Così, dal 7 al 10 ottobre, gli chef Relais & Châteaux faranno conoscere ai loro ospiti gli alimenti in via di estinzione che hanno nominato. Così come spiegheranno perché la biodiversità e il patrimonio culinario sono importanti e come proteggere e cucinare gli ingredienti.
D’altra parte, alcuni prodotti dell’Arca del Gusto sono specie selvatiche in pericolo, il cui consumo deve essere ridotto per permettere loro di riposare e rigenerarsi. In generale, l’obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza in tutti noi.
Per Olivier Roellinger, vicepresidente di Relais & Châteaux:
“Che senso ha mangiare lo stesso cibo o bere lo stesso vino in ogni paese del mondo? Le dimore Relais & Châteaux valorizzano la diversità delle cucine locali, sono custodi della biodiversità, e condividono con i loro ospiti tutto ciò che è buono e bello in questo mondo”.
Relais & Châteaux e la biodiversità
Attraverso la campagna Food for Change, l’obiettivo è aumentare la consapevolezza dell’impatto del nostro sistema alimentare: la biodiversità agricola e i sistemi di produzione alimentare su piccola scala e a conduzione familiare sono in pericolo.
Le cause? L’industrializzazione, l’erosione genetica, il cambiamento dei modelli di consumo e climatico, l’abbandono delle aree rurali, le migrazioni e i conflitti.
Le dimore associate a Relais & Châteaux, molte delle quali situate in campagne e lontano dalle rotte del turismo di massa, hanno firmato all’Unesco nel 2014 un manifesto con cui si sono impegnate a rendere il mondo migliore attraverso la cucina e l’ospitalità. Cucinando prodotti locali (al di sotto dei 50 chilometri) e stagionali. Il tutto aumentando la domanda di varietà locali.
Non solo: eliminando la carne di produzione industriale e concentrandosi su un approccio vegetale. Così gli chef riducono significativamente l’impronta di carbonio di ogni piatto e sostengono gli agricoltori che allevano razze e usano prodotti locali.