Il prestigioso traguardo dei primi 20 anni dalla prima vendemmia. È quello che celebra l’etichetta più nota di Tenuta Sette Ponti. Un vino elegante, avvolgente e di grande struttura. L’espressione di una terra d’elezione e del rigoroso lavoro dell’uomo, ma soprattutto il simbolo della realtà guidata dalla famiglia Moretti Cuseri. E allora: buon compleanno, Oreno.
Un’etichetta dal respiro internazionale
Eleganza, cura dei dettagli e identità contraddistinguono Oreno, vino dal respiro internazionale, che celebra le sue prime venti vendemmie. Grazie al suo elegante taglio bordolese dal tocco toscano, mostra la capacità di Antonio Moretti Cuseri, ideatore dei vini e delle etichette della tenuta a partire dalla fine degli anni ’90, di portare nel mondo del vino stile, attenzione ai dettagli e creatività provenienti dalla sua lunga esperienza nel mondo della moda.
Dalla cura in vigna, in fase di vendemmia, alla vinificazione fino all’affinamento in bottiglia, ogni dettaglio è seguito con rigore da un team di altissimo livello. Ed è così che ogni scelta e ogni gesto fanno in modo che unicità e riconoscibilità siano parte di questa etichetta dal grande potenziale di invecchiamento.

Oreno: il taglio bordolese superstar fin da giovane
Vino di punta a livello internazionale per Tenuta Sette Ponti, Oreno ha raccolto lungo la sua ventennale carriera una serie di riconoscimenti mondiali.
Il più significativo per la storia e la qualità dell’etichetta arriva a pochi anni dalla prima vendemmia, quando Wine Spectator lo premia come il 5°, 10° e il 15° miglior vino della Wine Spectator Top 100 del mondo.
Oreno, che prende nome dal torrente che attraversa la tenuta, ricorda nei suoi sentori il territorio da cui proviene; nato da un blend che coniuga la struttura del Merlot, la classe del Cabernet Sauvignon, l’eleganza del Petit Verdot, esprime al meglio il territorio e la stessa idea di vino della famiglia Moretti Cuseri.

Come nasce Oreno
Qualità, eleganza e struttura di Oreno ricordano il terreno, il clima e l’attenta cura agronomica con cui viene prodotto. Gestite in regime di agricoltura biologica, le vigne da cui nasce sono seguite con attenzione in ogni fase, fin dall’inizio del ciclo vegetativo e produttivo.
I vitigni internazionali da cui provengono le uve di Oreno sono innestati su piante già adulte, mentre le fasi di produzione in cantina assecondano i processi naturali di fermentazione, senza bisogno di altri interventi.
Fermentazione e macerazione avvengono a temperatura controllata per circa 25 giorni. Al resto pensano il tempo, il riposo, la luce fatta di penombre e i profumi della cantina.
La maturazione in piccole botti di rovere dura circa 18 mesi e l’affinamento in bottiglia un anno.
Il blend di questo Igt Toscana è composto da una selezione delle migliori uve dei vitigni che lo compongono per il 50% di Merlot, per il 40% di Cabernet Sauvignon e per il 10% di Petit Verdot, tutti dotati di grande struttura e grande concentrazione aromatica a cui contribuiscono le brezze che soffiano tra le vigne della tenuta a 250 metri sul livello del mare.

Il rosso passepartout tra i grandi di Toscana
Ma di cosa parliamo quando raccontiamo Oreno al calice? L’olfatto è conquistato da intensità e complessità, ricche di note fruttate di piccoli frutti rossi maturi e confettura di frutti di bosco, unite a note balsamiche di eucalipto, cacao e spezie.
Il gusto è avvolgente, caldo e morbido, i tannini eleganti e la persistenza lunga.
Di colore rubino intenso, Oreno richiama la nuance di rovere dalle diverse sfumature di legno, impreziosite da una deliziosa sapidità. Corpo, finezza e armonia donano un grande potenziale a questo rosso coltivato nel terreno argilloso della Tenuta Sette Ponti a Castiglion Fibocchi, tra Firenze e Arezzo, dove il clima è temperato continentale.
Un’area, questa del Valdarno, che fu inserita già nel 1716 nell’editto di Cosimo III dei Medici come zona di produzione di vini di alta qualità da proteggere.