Gli specialisti del vino naturale sbarcano sotto la Lanterna. Dopo il successo milanese, sarà la Liguria ad accogliere la prima apertura fuori regione di Flor. Appuntamento fissato per il 10 settembre, all’interno dell’ottocentesca Galleria Mazzini di Genova, luogo di riferimento per le passeggiate tra boutique e negozi storici. Con la creazione dei due fondatori Giuseppe Rizzo e Federico Fiori che poterà le sue oltre 600 referenze provenienti dall’Italia e dall’estero in una città da sempre affezionata al vino naturale.
I nuovi orizzonti di Flor dopo la pandemia
Vini a minimo intervento, gastronomia del territorio e delivery espresso in 30 minuti: questi gli ingredienti del successo di Flor.
Con l’enoteca di Genova ha collocarsi come terza tappa di un percorso iniziato a Milano e destinato, a breve, ad approdare in diversi capoluoghi del nord e centro Italia, tra cui Verona, Torino, Firenze e Roma.
Flor ha infatti saputo conquistare l’attenzione e il cuore del capoluogo meneghino con due enoteche: Flor. | Born to be wine in via Vigevano sui Navigli, inaugurata nell’autunno del 2019, e Flor. | Enoteca Bistrot, aperta nel giugno del 2020 nella zona monumentale di via Govone.
“Non è stato un inizio semplice, complice la pandemia”, sottolinea Federico Fiori. “L’8 marzo 2020 avremmo dovuto inaugurare l’enoteca in via Govone, invece scattò il lockdown. Così è nato Flor. | Delivery, il primo servizio sulla città di Milano con la consegna di tutte le etichette presenti in enoteca, a temperatura, entro 30 minuti dall’ordine. Un successo incredibile, che proporremo a breve anche a Genova”.

La ricetta di un successo all’insegna del vino naturale
Un passato nel digital marketing per Giuseppe e nella gestione dell’Azienda Agricola di famiglia per Federico, entrambi da sempre nutrono un amore per il “vino rispettoso di chi lo beve e di chi lo fa”.
Una passione che si è trasformata in qualcosa di più: disegni imprenditoriali concreti, ambiziosi e dall’impronta ben definita. Così, nelle enoteche Flor si trova in carta solo vino naturale: nessun tipo di trattamento, né in vigna né in cantina, precedenza ai piccoli produttori locali e attenzione particolare alla territorialità, anche nell’offerta gastronomica.
“Proponiamo una selezione di vini veri, schietti e ricercati che nascono dalle mani di piccoli produttori da scoprire e valorizzare”, evidenzia Giuseppe Rizzo. “Il nostro desiderio è di trasmettere il loro patrimonio di storie ed esperienze a un pubblico pronto a stupirsi, lasciarsi coinvolgere ed emozionare da ciò che trova nel calice. Per farlo studiamo il territorio: il nostro è un progetto vivo, ogni enoteca si nutre del territorio in cui sorge”. Tra qualche giorno, questo avverrà anche per il nuovo locale di Genova.