È stato un red carpet lungo dalla Norvegia a Malta, e che ha attraversato anche il Belpaese, quello del Leccio d’Oro 2021, il premio del Consorzio del vino Brunello di Montalcino che, in occasione della giornata conclusiva della prima tappa del 30esimo Benvenuto Brunello, il 20 novembre, ha svelato infatti i sette vincitori di quest’anno tra ristoranti, locali storici ed enoteche, nazionali e internazionali. In una conferma che il mondo del fuori casa e del trade specializzato parla sempre più la lingua dell’eccellenza di Montalcino.
I ristoranti italiani e stranieri premiati col Leccio d’Oro 2021
Ad aggiudicarsi il Leccio d’Oro nella categoria ristorante estero è stato il Casa Matta di Oslo: il locale, nonostante abbia aperto solo lo scorso anno, ha già all’attivo circa 40 referenze di Brunello.
Sale invece sul podio della ristorazione tricolore La Trattoria Enrico Bartolini. Situato all’interno dell’Andana Resort a Castiglion della Pescaia (Grosseto), il ristorante stellato “declinato – secondo la guida Michelin – in salsa maremmana” offre nella sua carta vini circa 150 referenze di Brunello, una library di annate dagli anni ‘90 e una stanza tutta dedicata al re dei vini di Montalcino.
Dalla Toscana si passa al Veneto, con l’esordio del Leccio d’Oro nella città di Giulietta e Romeo grazie allo storico Caffè Dante Bistrot, che conquista il riconoscimento nella sezione Osterie. Sono circa 90 le etichette di Brunello presenti nella carta vini del locale di Piazza dei Signori a Verona, dove la statua del sommo Poeta vigila sulla cantina premiata anche quest’anno con i due bicchieri del “Best of award of Excellence” di Wine Spectator. E poi c’è l’altra faccia dell’Horeca, con i negozi specializzati.

Spazio alle enoteche: i riconoscimenti 2021 per i migliori assortimenti di Brunello
Per le enoteche, entra nel palmares internazionale del Leccio d’Oro Vini e Capricci by Abraham’s nella città di Xeuchia, a Malta: un vero e proprio luogo cult e punto di riferimento nell’isola per gli appassionati di gourmet food, wine & spirit.
La sezione tricolore, invece, premia l’Antico Vinaio di Cernusco sul Naviglio, la “casa del vino” alle porte di Milano guidata da Cristiano Navalesi, originario toscano trasferito al Nord per “seguire il cuore”.
Per quanto riguarda i premi speciali del Leccio d’Oro 2021, la storica Salumeria Roscioli, famosa in tutto il mondo per la sua carbonara da podio a ridosso di Campo dei Fiori a Roma, si aggiudica la sezione “Rosso di Montalcino”, mentre il riconoscimento “Brunello Lovers” va al Calandrino (Rubano, Padova), il locale eclettico e informale del pluristellato Massimiliano Alajmo, che propone oltre 50 etichette di Brunello in carta.
Istituito nel 1994, il Premio Leccio d’Oro è dedicato ai ristoranti e alle enoteche nazionali ed estere con una wine list particolarmente rappresentativa dei vini espressione del borgo toscano, a partire proprio dal Brunello.