Amativo compie 20 anni. Era, infatti, il 1999 quando Augusto Cantele, per primo in tutta la Puglia, decise di creare un vino capace di coniugare al meglio la forza e la morbidezza del Primitivo con la struttura e la complessità del Negroamaro. E da lì ha preso il via l’avventura di un’etichetta che apre il nuovo anno brindando al traguardo raggiunto e non disdegna anche abbinamenti fuori dagli schemi, come la compagnia di un buon sigaro.
Un rosso che unisce il meglio della Puglia del vino: Amativo Igt Salento Primitivo Negroamaro 2019 di Cantele
Amativo, nel nome come nel calice porta in sé i due vitigni più importanti e noti della Puglia. E negli anni, quello che era iniziato come poco più che un esperimento, ha fatto da apripista e ha contribuito a far conoscere le potenzialità che i due vitigni possono offrire insieme, conseguendo successo e apprezzamento sempre crescenti in Italia e nel mondo.
Oggi sono i quattro cugini Gianni e Paolo, Umberto e Luisa, che rappresentano la terza generazione della famiglia Cantele, a festeggiare insieme a Domenico il successo di questo grande vino.
“Siamo molto orgogliosi del nostro Amativo: oltre a essere l’unico blend della nostra azienda, per noi ha un grande valore affettivo essendo indissolubilmente legato a mio padre Augusto che ora non c’è più”, sottolinea Paolo Cantele, responsabile commerciale Italia della cantina.
“Amativo rappresenta il nostro legacy wine in quanto ha segnato il passaggio di testimone tra i nostri genitori, Augusto e Domenico, e noi: mio fratello Gianni, enologo dell’azienda, i miei due cugini, Umberto e Luisa e io”.
“Allo stesso tempo lo consideriamo il nostro prodotto simbolo anche perché è un vino non facile da produrre, essendo frutto di due vitigni molto diversi che hanno tempi di raccolta differenti e proprio per questo ci sembra rappresentativo dell’impegno, del carattere e della continuità di visione che attraversa le generazioni della nostra famiglia”.
Cantele si trova a Guagnano nel Salento e rappresenta una delle più importanti aziende vinicole della Puglia.
La storia dell’azienda ha inizio negli anni ‘50 con “una emigrazione al contrario”, con Giovanni Battista Cantele e sua moglie Teresa Manara che da Imola si trasferiscono al Sud spostando la famiglia nel Salento.
Negli anni ’70, i figli Augusto e Domenico danno una svolta decisiva all’impresa di famiglia con l’acquisto dei primi vigneti che oggi si compongono di 50 ettari di proprietà e 150 in conduzione.
Nel 2001, da ultima, a entrare in azienda è la terza generazione composta dai quattro cugini Gianni e Paolo figli di Augusto, Umberto e Luisa figli di Domenico.

Cosa c’è nel calice: le caratteristiche
Igt Salento, Amativo è frutto di una vendemmia in due tempi: a fine agosto per il Primitivo, a fine settembre per il Negroamaro.
Le uve nascono da viti coltivate ad alberello, come da tradizione, raccolte a mano nelle primissime ore di luce per mantenere al meglio la freschezza e l’integrità dei grappoli.
Vino dal colore rosso intenso, all’olfatto la rosa e la violetta si sprigionano in una progressione lenta e duratura con richiami ai frutti di bosco, al pepe nero, allo zenzero.
Il gusto è equilibrato, morbido, complesso, con delicate note fruttate e speziate grazie all’affinamento di 12 mesi in barrique di rovere francese.
Con che piatti abbinarlo e a quale temperatura servirlo: il consiglio di WineCouture
Vino perfetto da bere subito, a una capacità di evoluzione di durata non inferiore a 10 anni se tenuto a riposare in cantina.
Come detto, non disdegna la compagnia di un buon sigaro. Mentre a tavola si abbina perfettamente a formaggi stagionati, salumi affumicati, risotto ai funghi, primi e secondi piatti a base di carne, come una pasta al ragù, un arrosto o una grigliata.
Da servire a temperatura di 18°C.
Dove trovare questo vino rosso pugliese che si abbina anche a un buon sigaro
Amativo Igt Salento Primitivo Negroamaro 2019 di Cantele è in vendita, a un prezzo medio tra i 15 e i 20 euro, nelle migliori enoteche di tutta Italia. Online, lo trovate oggi disponibile su Callmewine.
