Come se già non bastasse il Dry January. Lunedì 17 gennaio sarà il Blue Monday, il giorno più triste dell’anno. Almeno per gli abitanti dell’emisfero boreale. Secondo un’equazione (non esattamente riconosciuta dalla comunità scientifica, sembra) le persone in quello che è il terzo lunedì di gennaio si sentirebbero maggiormente depresse. Il motivo? Inconsciamente il cervello realizzerebbe proprio in questo giorno che sono finite le festività natalizie e i mesi successivi saranno caratterizzati dalla quasi totale assenza di giorni di vacanza.
Che sia vero oppure no, noi non sappiamo dirvi di più. Quel che è certo è che possiamo suggerirvi come superare la giornata no: bevendoci su.
17 vini per berci su e superare il Blue Monday
Ecco i nostri 17 consigli per risollevare il vostro umore durante il Blue Monday del 17 gennaio.
- Noir Oltrepò Pavese Doc Tenuta Mazzolino
Per una giornata nera, cosa meglio di un bel rosso. Uno di quei vini capaci di riappacificarti con la vita. Arriva dall’Oltrepò Pavese ed è uno dei simboli delle grandi potenzialità di questo territorio quando si parla di Pinot Nero. Si chiama Noir, lo firma Tenuta Mazzolino: il consiglio è di puntare direttamente sulla versione Magnum con l’etichetta firmata dall’artista belga Jean Michel Folon, che ha reinterpretato i due galli – simbolo di Mazzolino – con il suo stile essenziale e stilizzato, dotandoli di un’ampia coda color arcobaleno. Un ottimo modo per ridare colore anche alla giornata più triste dell’anno.

- Gioia Vermentino Toscana Igt Villa Santo Stefano
Blue Monday è sinonimo di #maiunagioia? E allora rimediamo con un calice. Ma non uno qualunque. Per Gioia in questo caso è il nome del vino da servire: un bianco Toscana Igt, Vermentino i cui vigneti sono situati a pochi chilometri dalle spiagge della Versilia. La scelta perfetta per ricordare che presto tornerà anche l’estate.

- Vino Spumante Extra Brut Duca Nero Duca di Salaparuta
Quando l’umore si fa nero, cosa c’è di meglio che riprendere un po’ di entusiasmo grazie a una bollicina. Provate con Duca Nero di Duca di Salaparuta, che racconta con il suo stile unico uno degli aspetti più interessanti della Sicilia e dei vitigni situati a Tenuta Vajasindi, alle pendici dell’Etna. Parliamo di un Pinot Nero spumantizzato con metodo Charmat dal carattere decisamente peculiare: l’Extra Brut che vi risolleverà, almeno all’aperitivo.

- Asolo Prosecco Superiore Docg Extra Dry Serenitatis Montelvini
Serenità: questa deve essere la parola d’ordine anche durante il lunedì più triste dell’anno. E per ritrovarla se non basta una bollicina, meglio puntare su una linea intera: come la gamma Serenitatis di Montelvini. Dalla ricca selezione di sfumature di Prosecco, scegliamo una delle massime espressioni del terroir da cui nasce: l’Asolo Prosecco Superiore Docg Extra Dry. L’etichetta che si è aggiudicata meritatamente l’esclusiva Corona Vinibuoni d’Italia 2022 andrà sicuramente bene anche per noi per superare un lunedì da incubo.

- ColFondo Spumante Ancestrale Marche Igt Cantina Mazzola
Quando si tocca il fondo che si fa? Si può solo risalire. Ed è importante farlo con naturalezza. A farci compagnia in questo caso sono ancora delle bollicine, quelle naturali del ColFondo della marchigiana Cantina Mazzola. Un vino spumante ancestrale naturale biologico 100% Verdicchio, perennemente a contatto con i lieviti in bottiglia e che evolve continuamente nel tempo: una volta versato nel calice è in grado di esprimersi con svariate e affascinanti sfaccettature, che cambiano anche in pochi minuti mentre si ossigena. Esattamente come la nostra giornata può cambiare.

- Castello di Meleto Parabuio Igt Toscana Rosso
Se non si vede la luce in fondo al tunnel, meglio imparare a orientarsi nell’oscurità. E per fare pratica, l’etichetta perfetta da cui partire è Parabuio di Castello di Meleto. Un rosso dalla Toscana, 100% Merlot dall’omonimo vigneto che gli regala il nome. Un vino potente e morbido, che saprà tirarvi su di morale.

- Cuvée Lunae Spumante Brut Lunae Bosoni
Quando ci si sveglia già con la luna storta non c’è molto da fare. O forse sì. Basta fermarsi un attimo e sedersi con calma a bere un calice con un amico per spazzare via tutte le preoccupazioni che ci affliggono. E cosa c’è di meglio che dimenticare ogni difficoltà un sorso alla volta? Magari degustando una novità, come l’ultima di Lvnae, un Metodo Classico Millesimato al suo debutto. Si chiama Cuvée Lunae ed è composto da Vermentino e Albarola in parti uguali, che per la sua prima release, in questo anno zero, vede una tiratura di poche migliaia di bottiglie, circa 5mila.

- Brut Rosa Dodici Lune Col Vetoraz
Svegliarsi con una luna storta può portare a complicazioni. Figurarsi se fosse più di una. E allora come affrontare il Blue Monday? Colorandolo con una nota di rosa. Anzi, meglio 12: basta berci su con il Brut Rosa Dodici Lune di Col Vetoraz, ottenuto da uve di Pinot Nero. Una bollicina elegante, che grazie al suo perlage fine e persistente riporterà armonia nella vostra giornata (o nel peggiore dei casi alla vostra tavola con la sua versatilità di abbinamento).

- I Mille Aleatico Spumante Dolce Rosè Leone De Castris
“Hai risolto un bel problema”, dopo averci bevuto su. “E va bene così”. Ma poi? “Ma poi me ne restano mille”, come canta Orietta Berti. E allora meglio non smettere di bere. Soprattutto quando si arriva al gran finale della cena del Blue Monday. E cosa c’è di meglio che chiudere puntando su un tocco di dolcezza. In aiuto arriva I Mille, il fiore all’occhiello della tradizione enoica di Leone De Castris. Uno spumante dolce rosé, le cui note morbide e fragranti ne rendono immediatamente riconoscibile l’uvaggio di Aleatico, mentre l’essenza briosa e ricca di profumi ci catapulterà con la mente tra i panorami solari di Puglia: un ottimo modo per ritrovare il sorriso.

- Vino Spumante Metodo Classico Brut Rosé Scacciadiavoli
Per scacciare via tutta la tristezza del Blue Monday, non esitare a ricorrere a una dose massiccia di bollicine. Qualcuna ve l’abbiamo già suggerita. Ora ve ne proponiamo un’altra molto particolare, quella che nasce dall’uva che ha reso celebre il territorio di Montefalco: una “inusuale” interpretazione di Sagrantino da una terra nota per i suoi importanti rossi. La firma un’azienda, Scacciadiavoli di Pambuffetti, con oltre un secolo di storia alle spalle. Per chi vuole sperimentare un’altra via per uscire dal vicolo cieco del lunedì più triste dell’anno.

- Spumante Metodo Classico Brut Blanc di Neri Torre Rosazza
Serve sempre un po’ di bianco quando gli scenari sono esclusivamente neri. E ancora una volta sono le bollicine a venire in soccorso. Come quelle altrettanto inusuali delle precedenti, ma che in questo caso arrivano dagli assolati Ronchi dei Colli Orientali del Friuli. Da dove la buona novella è portata dall’unico Schioppettino Metodo Classico al mondo: il Blanc di Neri firmato Torre Rosazza, fiore all’occhiello de Le Tenute del Leone Alato. Uno spumante Brut che racconta l’essenza di un territorio e di un autoctono friulano, conosciuto anche come Ribolla Nera, riscoperto solo da pochi decenni. Una bollicina prodotta in una tiratura limitata di 6.300 bottiglie e realizzato solo nelle migliori vendemmie: la coccola che serve in una giornata no.

- Conegliano Valdobbiadene Docg Prosecco Superiore Extra Dry Limited Edition Prosecco Solidale 2021 Le Manzane
Quello che aiuta in una giornata di tristezza è sicuramente ricevere una mano. Ma anche darla una mano. E cosa c’è di meglio che poterlo fare bevendoci su? Come con il Prosecco Solidale 2021 della cantina Le Manzane. Un Conegliano Valdobbiadene Docg Prosecco Superiore Extra Dry Limited Edition, cui parte dei proventi di vendita vanno a sostegno delle donne operate di tumore al seno della Lilt. Perché bere bene è importante proprio quanto fare del bene.

- Fiorfiore Umbria Grechetto Igt Roccafiore
Ogni tanto per cambiare il volto di una giornata, anche la più negativa è sufficiente un gesto gentile. Come regalare un fiore. Meglio se è un Fiorfiore, il 100% Grechetto di Todi dall’Umbira della cantina Roccafiore. Un vino di grande eleganza e complessità che darà il meglio di sé tre o quattro anni dopo la vendemmia, ma che – fidatevi – finirete in un secondo una volta aperto: la ricetta migliore per il Blue Monday.

- Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extra Dry Serena Wines 1881
Una giornata che da complicata deve ritrovare il suo equilibrio, quella del triste lunedì 17. E come meglio accompagnare il ritrovare un po’ di felicità se non con una bollicina. Magari con un Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extra Dry un po’ diverso dal solito. Uno con quella nota “differente” data dalla marcia in più dell’aggiunta alla Glera di un 15% di blend di Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Grigio. Omen nomen dicevano gli antichi: una bollicina firmata Serena ci appare una garanzia sufficiente che sia la scelta giusta per aiutarci a cambiare il nostro umore.

- Tribulo Montecucco Sangiovese Docg Azienda Agricola Poggio Stenti
Un lunedì di tribolazioni e tristezza cambia facilmente il proprio volto con il vino giusto. Anche se non sono in molti ancora a conoscere il luogo in cui prende vita. Ma per rimediare ogni occasione è buona. Quindi partiamo dal Blue Monday a scoprire una di quelle che saranno le rivelazioni del 2022. E cosa di meglio che con un rosso che si chiama Tribulo, ma non vi darà pena, ma solo tanta gioia: è un Montecucco Sangiovese Docg e lo firma l’Azienda Agricola Poggio Stenti. Un vino buono anche da meditazione e che aiuta a ricordare che la vita non è poi così amara.

- Cuvée Aurora Alta Langa Docg Riserva 100 Mesi Pas Dosé Banfi
E alla fine di una giornata triste e di una notte nera cosa avremo? Sempre la certezza che la luce ritornerà al sorgere dell’Aurora. Che poi è anche il nome di una Cuvée Pas Dosé Alta Langa Docg Riserva 100 Mesi firmata da Banfi. Un Metodo Classico, blend di 85% Pinot Nero e 15% Chardonnay, austero, elegante e con grande struttura, ma anche di rara freschezza. Un’ottima idea da stappare per lasciarsi alle spalle ogni genere di tristezza.

- Hey French You could have made this but you didn’t – Edizione II Pasqua Vigneti e Cantine
Solo vini italiani per questo nostro Blue Monday. Non è un caso. In fondo, in quanto a genio e creatività difficile batterci. Come dimostra l’ultima etichetta che vi proponiamo per superare il lunedì più triste dell’anno e ripartire con un sorriso: si tratta del Hey French You could have made this but you didn’t – Edizione II di Pasqua Vigneti e Cantine. Un vino unico nel suo genere: blend multivintage, delle migliori annate dell’ultimo decennio (2015, 2016, 2017, 2018), di Garganega, Pinot Bianco e Sauvignon. Una dichiarazione d’intenti per ricordaci che anche nelle cose più serie della vita, un pizzico di leggerezza regalerà quel che in più alla nostra giornata.
