130 ht di proprietà, 100% biologici, immersi negli splendidi paesaggi della Sicilia occidentale. Siamo tra Mazara del Vallo e Trapani: “al sole”, come recita, richiamo al dialetto del luogo, anche il nome della cantina. Una realtà davvero capace di celebrare con i suoi vini autoctoni l’autenticità di questa terra così vocata. Parliamo di Assuli, azienda fondata e ancora oggi guidata dalla famiglia Caruso.

Da Contrada Carcitella all’epica dell’Orlando Furioso: il racconto polifonico della Sicilia e del vino di Assuli
A iniziare dal cuore di Contrada Carcitella, è un cammino di biodiversità e sensibilità ambientale quello che viene portato avanti quotidianamente in vigna e in cantina. Offrendo poi nel calice quella che viene magnificamente definita come “un’opera polifonica”, tanto in termini di terroir che di vitigni di Sicilia.
Una proposta che si fa anche racconto attraverso le singole etichette, con la particolare scelta del richiamo, a seconda del carattere e della tipologia di ciascun vino, a uno dei personaggi dell’Orlando Furioso, celebre poema cavalleresco dell’Ariosto che riprende così vita.
È, dunque, non solo un patrimonio di biodiversità, ma anche culturale quello che viene salvaguardato. Una narrazione che si articola in vini che si caratterizzano per uno stile indirizzato dall’enologo Lorenzo Landi, ma soprattutto per la gran personalità che contraddistingue ciascuna referenza, racconto dei segreti del sole, della luce, della forte mineralità dei terreni, dei profumi del Mediterraneo portati dal vento.
Autentici, autoctoni, biologici, ma anche vini pronti a sfidare gli stereotipi. Come dimostra la nuova espressione fuori dagli schemi, il neonato rosato Fioridispina Doc Sicilia, che in questo inizio 2022 va ad arricchire l’offerta di Assuli con un’innovativa interpretazione in rosa del Perricone: gradevole, piacevolmente ambigua, come il personaggio del celebre poema cavalleresco Orlando Furioso a cui si ispira, e dal colore molto attraente.

Ma molto c’è da raccontare di Assuli, spaziando tra tradizione e innovazione. Con la prima perfettamente sintetizzata dal progetto di ricerca enologica del vigneto sperimentale, realizzato con l’obiettivo di riscoprire vitigni antichi, come le 14 varietà reliquia. Un totale di circa 600 innesti collocati in altrettanti impianti: con la voglia di scavare nel passato che riporta alla luce varietà dimenticate, un elemento di ancor più forte caratterizzazione identitaria su cui si fonda l’innovazione di un racconto che oggi parla anche di realtà aumentata, attraverso cui immergersi nella realtà di Assuli anche a distanza grazie alle nuove tecnologie.
Di questo e di tanto altro ancora abbiamo parlato direttamente con Roberto Caruso, presidente e terza generazione della famiglia proprietaria della cantina siciliana. Buona immersione “al sole” di Sicilia.