Nella 24esima edizione del concorso nazionale del Pinot Nero che si è svolto in Alto Adige, una giuria internazionale ha reso omaggio al “re dei vini rossi” decretando vincitore del 2022 il Pinot Nero Riserva Doc Anrar 2019 della Cantina Andriano. Ecco il nostro consiglio per il vino del weekend.
Il miglior Pinot Nero d’Italia 2022 per il weekend: Anrar 2019 Cantina Andriano
Fondata nel 1893, Cantina Andriano è la cantina sociale più antica dell’Alto Adige e conta oggi su 60 soci. Ha sede ad Andriano, un piccolo villaggio a nord di Bolzano e i suoi vigneti (circa 80 ettari) si estendono sulla “rive droite” della valle del fiume Adige. Le viti, adagiate su morbide colline disegnate da muretti a secco, godono qui del sole della mattina e dell’ombra nelle ore pomeridiane.
La filosofia di Cantina Andriano è da sempre quella di raccontare, attraverso i vini, un territorio particolarmente vocato dal microclima e suoli unici. E anche sui Pinot Nero è stata in grado di ottenere da suoli calcarei di alta quota un grande vino rosso con spiccata tipicità e caratterizzato da un importante potenziale evolutivo.
Riserva Doc Anrar 2019 Cantina Andriano: cosa c’è nel calice
Il Pinot Nero Riserva Anrar proviene dalle uve di un unico vigneto situato a Pinzon (comune di Egna) ed è gestito da uno storico socio conferitore. Le uve crescono a 470 metri slm, su suoli calcarei, con esposizione sud-sud/ovest.
Il piccolo appezzamento è piantato ad alta densità, circa 8000 ceppi per ettaro, e anche per questo richiede una costante e puntuale opera dell’uomo al fine di ottenere una estrema selezione delle uve e rese molto contenute (circa 35 hl per ettaro).
Il frutto così ottenuto da questo prezioso vigneto consente all’enologo Rudi Kofler di realizzare Anrar secondo la filosofia di Cantina Andriano.
“La vendemmia si esegue nel momento della maturazione perfetta senza mai oltrepassare quella soglia”, racconta Rudi Kofler descrivendo il Pinot Nero Riserva Doc Anrar 2019, “in modo da conservare inalterate le caratteristiche più tipiche del Pinot Nero”.
“Nella vinificazione una parte della raccolta viene lavorata a grappolo intero per estrarre un frutto più preciso e delicato. Questo procedimento e il successivo affinamento in barriques per 12 mesi permettono di ottenere un tannino estremamente delicato e raffinato. Una struttura elegante e un frutto netto e geometrico in bocca caratterizzano il DNA del Pinot Nero di Cantina Andriano”.