Al cuore di Isola, uno dei quartieri oggi più in vista del capoluogo lombardo, apre Rua, nuovo indirizzo della ristorazione milanese inaugurato al civico 6 di piazzale Carlo Archinto. Un viaggio da nord a sud alla (ri)scoperta di sapori autentici: dal vitello tonnato all’amatriciana, dai pizzoccheri al coniglio in porchetta, grandi classici che continuano a stupire grazie all’estro dello chef Francesco Zucchi Ricordi.
Il menu di Rua e la filosofia a tavola dello chef e patron Francesco Zucchi Ricordi
“Rua è una strada che viviamo e percorriamo cucinando, affinché i nostri piatti trasmettano non solo sapori, ma anche emozioni”. È questa la mission di Francesco Zucchi Ricordi, proprietario e chef di Rua (“strada”, in portoghese), nuovo locale inaugurato nel vivace quartiere di Isola a Milano.
In uno spazio dal design ricercato ed essenziale, a essere portata in tavola è un’idea di cucina tradizionale, maturata grazie a “un attento e costante lavoro di ricerca volto ad assimilare le innumerevoli ricette dello Stivale e i loro segreti, per poterle riproporre al pubblico in maniera attuale e sofisticata”, come spiega lo stesso chef.
Nel menu di Rua si ritrovano alcuni classici della tradizione rivisitati con estro e competenza, nel rispetto del territorio e della stagionalità. Tra gli evergreen, i mondeghili (tipiche polpette milanesi) con salsa verde al prezzemolo, e il vitello tonnato con spuma di tonno, omaggio a Diego Rossi del ristorante Trippa di Milano.
Cavallo di battaglia di Rua è la pasta fresca, fatta in casa secondo la tradizione. Tra i primi spiccano i mandilli de sea (“fazzoletti di seta”), un tipico formato di pasta ligure simile alle lasagne, realizzati con sfoglia al nero di seppia e guarniti con pesto ligure e crudo di gamberi rosa; dalla cucina laziale arrivano i tonnarelli all’amatriciana con sugo di datterini gialli, cotenna soffiata e pecorino “Fiore Sardo”, Presidio Slow Food.
Immancabile, tra i secondi, la cotoletta alla milanese. In carta anche il coniglio in porchetta, protagonista delle tavole del Centro Italia, mentre il polpo, accompagnato da olive taggiasche, biete colorate e fave di Carpino, richiama le soleggiate atmosfere del Sud.

La carta dei vini di Rua
Anche la carta dei vini propone una selezione di etichette che spazia dal nord al sud:
La cantina di Rua riflette il gusto personale dello chef con etichette italiane studiate per accompagnare ogni ricetta e accontentare ogni palato.
Bianchi e rossi, la carta dei vini è una selezione di etichette che spazia dal nord al sud, ma tutte pensate per essere sorseggiate in qualsiasi circostanza.
Dalle bollicine lombarde di Franciacorta al bianco Vermentino ligure, passando per l’iconico Barolo piemontese, per poi arrivare in Sicilia con l’Etna Rosso, è un vero viaggio nell’Italia enoica quello proposto. Unica eccezione gli Champagne francesi, provenienti dalle cantine più rinomate d’Oltralpe.
Dulcis in fundo: ad accompagnare i dessert una selezione di rum Zacapa e soprattutto di vini dolci per concludere l’esperienza con una coccola per il palato.
Chi è il classe 1984 Francesco Zucchi Ricordi
Cresciuto in un contesto familiare vocato alla tradizione tessile e musicale, Francesco Zucchi Ricordi – classe 1984 – si appassiona ai fornelli sin da giovane e inizia a viaggiare per il mondo per conoscerne ingredienti e sapori.
Nel 2015 fonda il catering “I Marinati” e nel 2018 inaugura Bech, format che coniuga panino gourmet e cocktail bar in via San Marco, a Milano. L’apertura di Rua è il compimento del suo percorso di ricerca gastronomica e rappresenta la massima espressione di un gusto essenziale e ricercato, che si rispecchia nei piatti così come nell’interior design.
Rua si distingue, infatti, per uno stile eclettico e minimalista, che mescola armoniosamente soluzioni di arredo adatte a ogni occasione: dalle sedute con tavoli in marmo nero al tavolo conviviale, ai banconi con vista sull’esterno a mo’ di bistrot. Una spiccata sensibilità artistica e un forte spirito estetico emergono dalla scelta delle opere d’arte. I soffitti alti e le vetrine affacciate sulla piazza illuminano la sala e i suoi 35 posti a sedere, cui nella bella stagione si aggiungono i 48 coperti nel dehors.
È così che oggi Rua fa capolino con la sua insegna blu – come i jeans, capo “street” per antonomasia – nel quartiere milanese di Isola, tra grattacieli futuristici e case di ringhiera, dove le tracce del passato convivono con i simboli della città che cresce.
