La notizia era nell’aria già da dopo il rinnovo del CdA e il passaggio di testimone alla presidenza all’ex senatore Federico Bricolo, che nel prossimo triennio 2022–2025 guiderà Veronafiere, oggi giunge anche l’ufficializzazione. La SpA scaligera sceglie la strada della continuità aziendale e ieri, all’unanimità, i membri del Consiglio d’Amministrazione hanno nominato nuovo amministratore delegato Maurizio Danese, già ai vertici della SpA di viale del Lavoro dal 2015 a maggio 2022. Una decisione attesa, ma che si pensava sarebbe stata rimandata a dopo l’elezione del nuovo sindaco di Verona. Il comune scaligero, infatti, detiene il 39,483% della compagine societaria di Veronafiere SpA, affiancato da Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona (24,078%), Camera di Commercio di Verona (12,985%), Cattolica Assicurazioni (7,075%), Banco Bpm SpA (7,009%), Agenzia Veneta per l’Innovazione nel Settore Primario (5,379%), Provincia di Verona (1,401%), Intesa Sanpaolo SpA (1,354%), Banca Veronese Cooperativo di Concamarise (0,883%), Immobiliare Magazzini Srl (0,188%) e Regione Veneto (0,161%).
I risultati consuntivi 2021 di Veronafiere Spa, a livello di Gruppo, mostrano un fatturato a 73,6 milioni di euro (senza i contributi il fatturato sarebbe stato di 42,4 milioni di euro con un incremento del 14% sul 2020), con un Ebitda positivo per 18 milioni di euro, principalmente riconducibile alla ripresa del business nel secondo semestre oltre che ai contributi ricevuti nell’esercizio, e un risultato netto di Gruppo pari a 4,2 milioni di euro.
Chi è Maurizio Danese, l’ex presidente e nuovo amministratore delegato Veronafiere SpA
La nuova figura è prevista dalle modifiche allo Statuto volute dai Soci e approvate nell’assemblea nel febbraio scorso. Assieme al Consiglio di amministrazione, Veronafiere garantirà il bilanciamento adeguato con le altre figure manageriali e la salvaguardia del patrimonio di esperienze nelle relazioni politico-istituzionali e nelle industry rappresentate.
Maurizio Danese, come detto alla guida di Veronafiere SpA dal 2015 e per due mandati, è presidente Aefi (Associazione Esposizioni e Fiere italiane) e vicepresidente Pregis SpA.
