Ogni anno, da circa 20 anni, il Consorzio Vini Alto Adige assegna il “Premio per la cultura del vino in Alto Adige” ad aziende e persone distintesi in maniera particolare nel settore vitivinicolo e della cultura del vino sul territorio. Due le categorie premiate, per altrettante destinazioni dove bere bene e “local”: tra le aziende della ristorazione, il riconoscimento è stato assegnato al ristorante “Vinzenz zum feinen Wein” di Vipiteno, mentre per le baite ha ottenuto il blasonato alloro la Baita Daniel Hütte” sul Seceda, a Ortisei. Per altrettanti indirizzi dove trovare le migliori espressioni quando si ricerca l’etichetta che più esprime la qualità del gusto autoctono.

“Si tratta”, spiega Eduard Bernarth, direttore del Consorzio, “di due realtà altoatesine che ben testimoniano alcuni principi cadine in cui crediamo fermamente: altissima qualità e forte connessione con il territorio”. Il premio per la cultura del vino in Alto Adige ha infatti un significato intimamente connesso con gli aspetti antropologici e sociali del territorio stesso. “Oltre al paesaggio”, precisa Andreas Kofler, presidente del Consorzio Vini Alto Adige, “la coltivazione della vite e l’industria enologica caratterizzano fortemente anche la cultura e la società dell’Alto Adige. Questo è appunto il ruolo che il Premio per la cultura del vino in Alto Adige intende sottolineare, perché premia le persone e le aziende che hanno dato un significativo contributo alla cultura del vino dell’Alto Adige, vivendola in prima persona e adoperandosi per trasmetterla agli altri”. E Martin Foradori Hofstätter, vicepresidente del Consorzio, aggiunge: “Il riconoscimento mette in evidenza il collegamento tra industria enologica e gastronomia e, per i ristoranti e le baite che assumono il ruolo di ambasciatori ufficiali della cultura del vino in Alto Adige, diventa anche un importante strumento di marketing”.
Al ristorante Vinzenz zum feinen Wein e alla Baita Daniel Hütte il Premio per la cultura del vino in Alto Adige 2022: gli indirizzi dove bere autoctono
Realtà altamente rappresentative di questi valori, quelle premiate nell’edizione 2022. Indirizzi dove bere bene e “autoctono”. Il ristorante “Vinzenz zum feinen Wein” è infatti un locale tanto moderno quanto accogliente nel centro di Vipiteno, dove il vino è posto chiaramente in primo piano, basti pensare che la cantina ospita ad oggi circa novecento etichette.
“Il vino e i consigli enologici sono la nostra passione. Da 12 anni i nostri ospiti apprezzano il nostro impegno per il vino dell’Alto Adige. Il Premio per la cultura del vino ci onora profondamente”, affermano soddisfatti Veronika Stötter e Daniel Planer titolari della struttura.

Anche per la categoria baite sale nel primo gradino del podio una realtà di alto livello che da oltre 50 anni vede alla guida la famiglia Demez che gestisce con passione la Baita Daniel Hütte sulle pendici del Seceda, in Val Gardena. “Un servizio gradevole e cordiale nonché una consulenza in materia di vino di altissimo livello con particolare attenzione ai vini locali”, questo il verdetto della giuria. “Il nostro lavoro”, afferma Martin Demez, “dimostra che il vino può essere presentato con stile anche in una baita a 2.240 metri di altitudine. Nella nostra cantina di vini bianchi e rossi sono conservate più di 370 etichette, oltre due terzi delle quali cantine dell’Alto Adige. Per noi questo riconoscimento è una sorpresa, ma allo stesso tempo è anche una grande soddisfazione e un incentivo”.