Ancora una volta è una vendemmia al plurare quella del Gruppo Zonin1821. Da Nord a Sud, diverse le Tenute che compongono il mosaico dell’Italia del vino della storica realtà. E proprio qui sta l’elemento d’interesse: situate nelle regioni italiane a maggior vocazione vitivinicola, rappresentano un osservatorio privilegiato in occasione della vendemmia per una valutazione enoica di come sia andata la raccolta lungo lo Stivale. Per una visione ampia relativa all’andamento di tutte le fasi, ma soprattutto una importante fonte di informazioni particolarmente interessanti per gli sviluppi del settore. Ed ecco cosa ha raccontato la vendemmia 2022 in casa Zonin1821.
La fotografia generale della vendemmia 2022 del Gruppo Zonin1821 da Nord a Sud
Il dato generale, con la fotografia complessiva, è affidato a Giacomo Manzoni, chief agronomist del Gruppo Zonin1821.
“Quest’anno il cambiamento climatico in atto ha influito in modo evidente sull’andamento del ciclo della vite in tutto il Paese”, esordisce.
“Un anno decisamente particolare: la mancanza di precipitazioni e di temperature basse da nord a sud nei primi mesi ha causato un rallentamento del ciclo vegetativo nelle prime fasi fenologiche. Ad inizio maggio le temperature hanno cominciato ad alzarsi anche di 5°C sopra la media stagionale ed il ciclo vegetativo si è velocizzato rispetto agli anni passati. Questo fenomeno ha generato un anticipo rispetto a tutte le fasi fenologiche che ha portato la vendemmia ad essere anticipata di una o due settimane indicativamente in tutto il Paese”.

Manzoni, poi prosegue:
“La siccità è una criticità che sempre più dobbiamo considerare: un vero e proprio trend negativo che si è manifestato negli ultimi cinque anni e che non possiamo prevedere. Quest’anno le piogge che si sono verificate tra la seconda e la quarta settimana di agosto hanno permesso alle piante di riprendersi per la fase più importante della stagione ovvero quella della maturazione”.
Dunque, queste le previsioni per l’annata 2022:
“Ci aspettiamo ottimi risultati soprattutto per le varietà a raccolta tardiva tra le quali la Barbera di Castello del Poggio, il Refosco di Ca’ Bolani, il Sangiovese di Castello di Albola, il Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon di Ca’ Bolani, Castello Di Albola e Rocca di Montemassi, il Petit Verdot di Rocca di Montemassi, il Negramaro e l’Aglianico di Masseria Altemura e il Nero D’Avola di Principi Di Butera”.
Ma nel dettaglio, territorio per territorio, cantina per cantina, cosa attendersi nell’Italia del vino del Gruppo Zonin1821 da questa vendemmia 2022?