L’estate è ormai alle spalle, ma ci sono diversi modi per riportare in vita la solarità della bella stagione anche al cuore di questo autunno. A volte, infatti, è sufficiente un tocco di rosa nel calice a tavola, quello che conduce a scoprire un’interpretazione differente dai tradizionali schemi di un classico come il Pinot Grigio. Ed è così che a sprigionarsi è una rinnovata sensazione di leggerezza, in un profumato brindisi che condurrà la mente a viaggiare fin alle pendici degli scenari alpini delle Dolomiti. Il nostro vino del weekend parla di un giardino di montagna, dove cespugli di rose selvatiche ospitano e adornano la fauna dolomitica: è il Fildirose Pinot Grigio Rosé Vigneti delle Dolomiti Igt.
Fildirose Pinot Grigio Rosé Vigneti delle Dolomiti Igt: un nuovo vino rosato alpino selezione Castel Firmian
Elegante e delicato, Fildirose Pinot Grigio Rosé Vigneti delle Dolomiti Igt è come una passeggiata nella natura alpina. Un vino autentico, dal carattere unico e fedele ritratto del territorio in cui prende forma. Una novità che regala un’ulteriore sfumatura alla linea Castel Firmian, arricchendo la gamma che riunisce le selezioni più speciali firmate Mezzacorona.
Fildirose, d’altronde, non fa eccezione in termini di massima vocazione territoriale. È infatti vino che nasce dalla selezione di vigneti di Pinot Grigio collocati ai piedi delle Dolomiti, dove il terreno ricco di minerali favorisce un’ottima maturazione aromatica delle uve e il mantenimento di un corretto livello di acidità e freschezza.
Una nuova testimonianza della qualità che le altitudini del Trentino conferiscono ai propri vitigni, volto alternativo che fa emergere tutta la qualità del Pinot Grigio, passe-partout troppo spesso ingiustamente dato per scontato nel calice.


Una nuova sfumatura del Trentino di Mezzacorona: il vino perfetto per la pizza napoletana
Fildirose Pinot Grigio Rosé Vigneti delle Dolomiti Igt è figlio di uve raccolte tra la fine di agosto e la prima settimana di settembre, che una volta giunte in cantina subiscono un trattamento di pigia-diraspatura. Il mosto, raffreddato a 12°C, è poi lasciato a contatto con le bucce direttamente in pressa tra le 8 e le 10 ore. Ed è qui che nasce la magia in rosa: con l’estrazione delle frazioni più solubili, infatti, assume il suo colore rosato e si tratteggia la sua componente aromatica. La successiva pressatura soffice del mosto raccolto, invece, aiuta a limitare la componente tannica.
Dopo che la fermentazione alcolica ha preso il via, il Fildirose Pinot Grigio Rosé Vigneti delle Dolomiti Igt riposa sui propri lieviti tra i tre e i quattro mesi prima di andare in bottiglia: da lì all’arrivo in tavola, il passaggio è breve. Ed è qui che la solarità di questo vino entra in scena e si esprime in tutta la sua luminosità, andando ad accompagnare i piatti e i sapori della cucina mediterranei.
In particolare, da provare è l’accostamento a uno dei simboli più riconosciuti della cucina tricolore: la pizza. Questo rosé delle vette alpine sarà capace di sposare magnificamente una delle sue interpretazioni più classiche e quelli che ne sono i condimenti a Km 0: la Napoletana a base di pomodoro, acciughe, origano, olio extravergine di oliva e capperi. Un abbinamento da non mancare di provare.
