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Albinea Canali e la nouvelle vague nell’Emilia del vino 

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Al cuore dell’Emilia del vino, terra generosa proprio come le sue più spumeggianti e note bollicine, quelle incarnate dalle mille sfumature di Lambrusco, affonda le proprie radici Cantina Albinea Canali. Quella di questa realtà simbolo dal 1936 delle colline a Sud di Reggio Emilia è da sempre storia condivisa. Un progetto nato da una passione comune, ma soprattutto dalla capacità di guardare lontano, al futuro. Uno spirito che si riverbera oggi in un percorso che non parla solo la lingua delle bolle in rosso, ma si apre al multiforme paesaggio di colori, profumi e sapori che queste terre sono in grado di comunicare nel calice. È, infatti, un’interpretazione più ampia dell’Emilia, luogo di convivialità e allegria, il cammino intrapreso dalla Cantina Albinea Canali nel corso degli anni. Una strada che oggi ha condotto a concentrarsi anche sulla valorizzazione di produzioni “di nicchia”, che in realtà null’altro sono che la consapevolezza del valore di un passato mai così attuale. Ed è così che a prendere forma, attorno ad alcuni autoctoni simbolo, è la nouvelle vague nell’Emilia del vino.

Oltre il Lambrusco: la nouvelle vague nell’Emilia del vino di Cantina Albinea Canali

Cantina Albinea Canali vede il suo bacino di raccolta delle uve in un ristretto bacino, quasi un cru, in una delle aree più pregiate sotto il profilo dei suoli e del clima dell’intera provincia reggiana. Ed è qui che hanno trovato casa quei vitigni autoctoni capaci di generare vini di carattere che all’assaggio non sono solo riflesso del territorio in cui prendono forma, ma anche trasmettono quella che è la vera essenza dell’Emilia. 

Una nuova declinazione gourmet di una terra che in termini di eccellenza enogastronomica non conosce rivali. C’è infatti vita – e che vita! – ben oltre le varietà Salamino e Grasparossa che, laddove si parli di Lambrusco, regalano uno dei paradigmi più moderni e di successo: l’iconico Ottocentonero. 

Già, perché se il nome Albinea Canali è indissolubilmente legato a quello dell’etichetta flagship, bollicina capace di essere a perfetto agio in un calice quanto all’interno di un cocktail, oggi gli orizzonti si sono allargati notevolmente. 

Oltre il Lambrusco: la nouvelle vague nell’Emilia del vino di Cantina Albinea Canali con Sorbara, Grechetto Gentile, Pignoletto e Spergola.

Sorbara, Grechetto Gentile o Spergola: una nuova lettura della tradizione tra spumante o Dosaggio Zero

Da un lato, la nouvelle vague nell’Emilia del vino parla di una scelta Pop che resta ancora fermamente ancorata alla valorizzazione del territorio quando decide, con Meares, di esaltare in un blend gli autoctoni Lambrusco Maestri e Lancellotta, che nell’unione con i grandi classici Salamino e Grasparossa si tramutano in una bollicina rossa davvero per tutti, per via della piacevolezza immediata e di una versatilità che già l’ha condotta a ricercare i più svariati abbinamenti gourmet con un simbolo dell’Italia a tavola quale è la pizza. 

Oltre il Lambrusco: la nouvelle vague nell’Emilia del vino di Cantina Albinea Canali con Sorbara, Grechetto Gentile, Pignoletto e Spergola.

Ma è lungo la dorsale che conduce fino al meglio, la linea Top, che oggi si rinnova il messaggio dell’Emilia del vino di Cantina Albinea Canali, con la sua più pura riscoperta di una tradizione antica mai quanto ora capace di farsi contemporanea. 

Lo fa con una serie di etichette che vanno a definire una gamma di autoctoni in cui è una nuova lettura di vitigni come Sorbara, Grechetto Gentile o Spergola a incrociare originali interpretazioni nel calice. Vini dalla spiccata personalità, che elevano il posizionamento in tavola dei varietali di cui sono espressione. A iniziare da due Metodo Classico, il Blanc Brut e il Rosé Pas Dosé, che nell’incontro tra Sorbara e Grechetto Gentile in opposte percentuali, se si pone a confronto una referenza con l’altra, propongono due visioni e due equilibri capaci di esaltare in forme differenti queste uve, rimarcando sfumature di freschezza al palato che regalano bollicine complementari e di sicuro affidamento per piacevolezza e vibrante ricercatezza. 

Si pone in scia un altro Metodo Classico, racconto antico dell’Emilia del vino che oggi si fa fenomeno di tendenza moderno: la Spergola Millesimata 2020 Dosaggio Zero. Il vitigno autoctono originario delle colline di Scandiano è presentato in una bollicina derivazione del mosto fiore chiamato a vivere una seconda fermentazione sui lieviti in bottiglia di almeno 18 mesi: per un’interpretazione fresca e originale, dove con equilibrio e armonia la spiccata acidità delle uve di questa varietà si accosta a una vena sapida, esprimendo poi una grande mineralità che ne tratteggia il lungo finale. 

Oltre il Lambrusco: la nouvelle vague nell’Emilia del vino di Cantina Albinea Canali con Sorbara, Grechetto Gentile, Pignoletto e Spergola.

Un “nuovo” Lambrusco metodo ancestrale e il Pignoletto fermo: la visione di Cantina Albinea Canali

A completare la visione della nouvelle vague nell’Emilia del vino della realtà reggiana, due novità: da una parte, il rilancio del “metodo ancestrale” con FB, Lambrusco fermentato in bottiglia dedicato a chi ricerca la particolarità di un’interpretazione enologica autentica e non convenzionale, Sorbara “antico” che si presenta oggi come referenza interessante da affiancare a una cucina innovativa; dall’altro lato, un fermo, intrigante Pignoletto in una versione che si fa pura espressione del sapere tramandato in Cantina Albinea Canali. Si tratta, infatti, di Grechetto Gentile in purezza ma che prende vita dal blend di due vini base che seguono fermentazioni diverse, per poi congiungersi in bottiglia: unicità nel calice per offrire uno sguardo su una terra totalmente diverso da quello che l’ha fino a oggi definita. 

Una personalità che Cantina Albinea Canali intende trasmettere e condividere, come sottolinea Francesca Benini, Sales & Marketing Director di Cantine Riunite & Civ:

“L’azienda sta investendo molto nello sviluppo di Albinea Canali. Lo stiamo facendo su diversi fronti. Da una parte lavorando molto sulla crescita del prodotto in qualità e ampliando la gamma di referenze per soddisfare clienti che ricercano anche vini particolari, fuori dal comune, come i nostri Metodo Classico o il Pignoletto fermo. Dall’altra abbiamo avviato un percorso di evoluzione della relazione tra tutti gli attori coinvolti nella filiera di vendita, superando il concetto di fornitore-cliente e operando in una logica di partnership, con l’obiettivo di creare valore in tutto il percorso che le nostre bottiglie compiono per arrivare al calice”. 

Ed è così che la nouvelle vague dell’Emilia del vino di Albinea Canali è portata in tutta Italia attraverso un progetto di brand ambassador. “Giovani professionisti che presidiano specifiche aree geografiche, affiancando agenti, grossisti, ristoratori e gestori di locali nella presentazione e proposta dei nostri vini”, chiosa Francesca Benini. “Nascono così serate di degustazione, eventi e occasioni di divulgazione di quell’alta cultura enologica emiliana che Albinea Canali rappresenta”. Un sorso antico, mai così attuale e da condividere.

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