La sfumatura in rosa di una Doc da capogiro. Un vero e proprio fenomeno che è stato capace nel 2021 di far brindare il mondo con 727 milioni di bottiglie, per un giro d’affari di 3 miliardi di euro. Denominazione che grazie alla sua ultima novità in disciplinare, che compie in questi giorni i primi due anni di vita, intende proseguire nel suo portare gioia nei calici di tutti gli appassionati di vino. Parliamo di Prosecco Doc, fissando lo sguardo su una sua speciale interpretazione: il Tor Sé Brut La Tordera, Prosecco Doc Rosé Treviso Millesimato dal pedigree “green”.

La filosofia “green” di La Tordera
Quello di La Tordera è fin dalla sua nascita un percorso che ha scelto una filosofia “green” nel fare vino. L’azienda ha sede a Valdobbiadene, nel cuore della denominazione Valdobbiadene Conegliano Prosecco Superiore Docg, tra Venezia e le Dolomiti. Qui, da più di un secolo, la famiglia Vettoretti trasforma le uve dei 70 ettari vitati a conduzione diretta in eleganti ed apprezzati spumanti.
Il percorso intrapreso lungo il corso del tempo dalla cantina, unica in Veneto ad aver ottenuto la certificazione CasaClima Wine nel 2018, si identifica con il concetto “Natural Balance”: l’obiettivo è valorizzare la produzione che rispetta il territorio di cui è vera espressione dell’essenza dell’uva e delle diversità dei singoli vigneti di proprietà, che sia Cartizze, Valdobbiadene, Asolo o area del Prosecco Doc.
Per una costante ricerca dell’equilibrio “naturale” tra il lavoro, l’attenzione per la terra ed i suoi frutti ed il rispetto per le persone e le future generazioni. Proprio come dimostra il caso del Tor Sé Brut La Tordera Prosecco Doc Rosé Treviso Millesimato.

Tor Sé Brut La Tordera Prosecco Doc Rosé Treviso Millesimato esempio di “Natural Balance”
L’impegno “Natural Balance” per La Tordera si concretizza in una serie di pratiche che investono tutte le attività aziendali e che mirano a raggiungere il traguardo di una viticoltura sempre più “green” e di un’armonia con l’ambiente sul fronte della sostenibilità.
E uno degli aspetti che meglio rappresentano questa visione è legata a bottiglie create appositamente per la cantina della famiglia Vettoretti, che pesano soltanto 700 grammi e sono composte per oltre l’80% da vetro riciclato, con etichette realizzate in carta riciclata. Anche le capsule, poi, sono prodotte con un innovativo materiale totalmente biocompatibile e riciclabile, realizzato senza utilizzo di colle, idoneo al contatto alimentare e prodotto con un risparmio energetico del 20%. Infine, per gli imballaggi a venire utilizzata è carta riciclata al 100% e legno di pino vergine essiccato senza altri trattamenti.
Un abito “green” che dona ancora più valore al Tor Sé Brut La Tordera Prosecco Doc Rosé Treviso Millesimato, che nasce dal connubio che unisce la Glera, da sempre identitaria per la cantina veneta, e il Pinot Noir, varietà caratterizzante nella produzione di questo spumante.
Il nome Tor Sè racconta dell’incontro tra Tordera e Rosé, che dopo una sapiente vinificazione regala un vino dal colore rosato e dai riflessi brillanti con un ottimo equilibrio tra il frutto e l’acidità. Quella stessa sfumatura di rosa che poi si ritrova nell’etichetta e nella capsula ecologica del Tor Sé Brut La Tordera Prosecco Doc Rosé Treviso Millesimato, a dare forma a un delicato effetto sulla bottiglia che, grazie alla trasparenza, non lascia alcun dubbio sul contenuto di una bottiglia “green” dalla vigna fino al calice.