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Ridolfi: la sfida vincente del Brunello sostenibile

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Un Brunello di Montalcino che non sbaglia un colpo. E che ha conquistato anche @thewinekiller Luca Gardini, uno dei migliori palati al mondo. È la Riserva Mercatale 2016 firmata Ridolfi, selezionata tra i 50 Top Wines tricolore nella classifica che il “Maradona dei sommelier” ha stilato per Forbes. “Un’altra grande Riserva, che beneficia di un’annata di grandissima concentrazione di frutto. Amarene sotto spirito, tocchi di cannella e finale di eucalipto. Bocca salmastro-sapida”: così è descritto questo simbolo della realtà di proprietà di Valter Peretti, affermato imprenditore del lusso che, dopo essere sbarcato in Chianti con Rocchetto, innamorandosi del vino, nel 2011 compie il passo dell’acquisizione della prestigiosa tenuta a Montalcino. Il resto è storia. Un racconto all’insegna di una sfida sostenibile.

Ridolfi: viticoltura sostenibile a Montalcino e la sfida vincente del Brunello Docg green. A iniziare dalla Riserva Mercatale 2016.
Gianni Maccari

Dove nasce il Brunello di Ridolfi

È in località Mercatali che prende forma un’avventura che rinnova la storia di Ridolfi a partire dalla ristrutturazione per intero della cantina nel 2014. 

Oggi sono 21 gli ettari vitati, sul versante Nord-Est della collina di Montalcino a 300 metri di altitudine, con cloni di Sangiovese da lungo affinamento a popolare i vigneti. Poi, è il rispetto per la terra il valore essenziale per Ridolfi, con il presente e il futuro di questa stella nascente del Brunello che è stato affidato nelle mani Gianni Maccari, attuale amministratore delegato. 

Un vero esempio di viticoltura sostenibile dalla vigna, con lavorazioni totalmente manuali effettuate seguendo i dettami dell’agricoltura biologica, alla cantina, che regala ai vini Ridolfi l’eleganza che, dopo l’affinamento nelle grandi botti, gli aprono le porte delle enoteche e dei ristoranti più importanti al mondo. Iniziando proprio dal Brunello di Montalcino Riserva Mercatale, realizzato solo nelle migliori annate dalla selezione delle migliori uve. Una sfida green e premiata.

Ridolfi: viticoltura sostenibile a Montalcino e la sfida vincente del Brunello Docg green. A iniziare dalla Riserva Mercatale 2016.

Un approccio di viticoltura sostenibile a Montalcino

“Il nostro è un impegno verso un territorio unico, capace di regalarci grandi vini, con un lungo e radicato passato alle spalle”, spiega a WineCouture Gianni Maccari, amministratore delegato e centro di tutte le attività della cantina. 

“La scelta di adottare metodi di viticoltura sostenibile a Montalcino è stata dettata anche dal rispetto. Rispetto per una tradizione vitivinicola e per una storia, quella di Montalcino, con cui il nome di Ridolfi si lega da secoli”. 

L’azienda, infatti, è da sempre all’avanguardia della tecnologia più avanzata e una gestione sostenibile sia in vigneto sia in cantina, a dimostrazione di come la tradizione può sposarsi con l’innovazione laddove ci siano buone basi. Il risultato sono vini eleganti e di qualità, per una cantina che, proprio alla fine dello scorso anno, è stata dichiarata uno dei marchi di vino più affidabili italiani dal portale inglese Wine Lister del Groupe Figaro. 

La scelta di legare viticoltura e sostenibilità è evidente sin da quando l’uva si trova ancora tra i filari. L’azienda, infatti, utilizza la pratica di confusione sessuale per combattere la tignoletta ed evita, così, l’utilizzo di insetticidi. Inoltre, semine e sovesci a orzo per limitare la naturale vigoria del Sangiovese nei terreni più freschi.

“Tutte le lavorazioni in vigna sono totalmente manuali e vengono effettuate seguendo i dettami dell’agricoltura biologica”, spiegano i componenti del team Ridolfi, guidato da Gianni Maccari e composto da Valter Peretti, attuale proprietario, Jessy Marconi, Luca Tognazzi e Filippo Maccari. “Ognuno di noi mette in campo le sue competenze specialistiche e la propria passione: è questo uno degli aspetti fondamentali per raggiungere, alla fine, il migliore dei risultati”.

E i risultati sono vini che raggiungono le tavole e le cantine delle enoteche e dei ristoranti più importanti, a iniziare dal Brunello di Montalcino, classico ed elegante, le cui ultime annate, la 2016 e la 2017, hanno riscosso un importante successo in Italia e all’estero. 

Ridolfi: viticoltura sostenibile a Montalcino e la sfida vincente del Brunello Docg green. A iniziare dalla Riserva Mercatale 2016.

I vini Ridolfi: “Portiamo il Mondo a Montalcino e Montalcino nel Mondo”

Tra i diversi vini della cantina, infatti, non si può che iniziare citando il Brunello, la cui uva proviene dai vigneti esposti a nord-est della collina di Montalcino, la zona più fresca. Ma da non dimenticare sono la Riserva Mercatale Ridolfi, prodotta solo nelle migliori annate dalla selezione delle migliori uve, e il Rosso di Montalcino, dal colore rosso rubino, luminoso, limpido e dalla grande bevibilità. In ognuno di essi, le antiche tecniche tramandate dal passato si coniugano con le novità che le moderne tecnologie sono in grado di offrire, senza mai snaturare l’anima del vino.

“Portiamo il Mondo a Montalcino e Montalcino nel Mondo, grazie all’eleganza e qualità dei nostri vini”, sottolinea Arber Shabani, direttore commerciale della cantina.

“Abbiamo radici molto forti in Europa, grazie a partner commerciali tra i migliori del continente. Grande è anche il lavoro svolto in questi anni in Nord America, Stati Uniti e Canada, dove fondamentale è stata la collaborazione quotidiana e continuativa con i nostri partner anche nei momenti più delicati”.

“Di rientro da un lungo viaggio in Asia e Australia, poi, abbiamo raccolto grande entusiasmo da parte di clienti e giornali del settore che hanno eletto il Brunello di Montalcino 2017 e il Rosso di Montalcino 2020 Ridolfi tra i più eleganti dell’annata”.

Una sfida sostenibile e vincente, quella di cantina Ridolfi, per una delle più belle realtà che Montalcino e la Toscana esporta in tutto il mondo.

Riserva Mercatale Brunello di Montalcino Docg 2016 Ridolfi

Vino dal colore granato vivace, brillante, la Riserva Mercatale Brunello di Montalcino Docg 2016 firmata Ridolfi è produzione limitata dalla selezione delle migliori uve nelle migliori annate. 100% Sangiovese, che affina 55 mesi in grandi botti di rovere di Slavonia da 35 etttolitri e poi in bottiglia per minimo 12 mesi. Al palato, l‘Impatto gustativo è armonico ed elegante, con nerbo e carattere, con tannini fitti ed equilibrati che non risultano mai aggressivi. Brunello Riserva che sposa piatti strutturati di carni rosse, selvaggina da penna e pelo, è ottimo con i formaggi stagionati italiani ed esteri. Ma da tenere a conto anche quale vino da meditazione.

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