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Rotari Alperegis: nuova sfumatura di Trentodoc nel Metodo Classico di montagna

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Dai monti del Trentino arriva una ventata di novità nel calice. Uno spumeggiante classico che giunge oggi a vestire una nuova sfumatura di bollicina in bottiglia, dopo aver rinnovato la propria immagine. Parliamo di Rotari AlpeRegis, alta gamma di Trentodoc millesimati ottenuti esclusivamente da uve Chardonnay e Pinot Nero, uve che a queste altitudini si esaltano. Un vero e proprio Metodo Classico di montagna, dal carattere audace e paziente, come la natura alpina romantica e spettacolare all’interno di cui prende forma. Vette magiche che lo forgiano, insieme alle brezze che ne elevano la freschezza e il sole che ne esalta la qualità senza tempo, contribuendo a dare vita anche all’ultimo nato in casa Rotari: il delicato e raffinato AlpeRegis Brut Trentodoc, selezione di uve Chardonnay raccolte nei vigneti a nord di Trento.

Rotari AlpeRegis: il Metodo Classico di montagna

Quella di Rotari è una storia che prende il via nel 1977, all’interno della suggestiva “Cittadella del Vino” di Mezzocorona, dove si trova la cantina. Un biglietto da visita, che definisce ed eleva un progetto che lungo 45 anni è cresciuto sempre più, arrivando oggi a regalare un’intera gamma di sfumature di pregiato Metodo Classico Trentodoc.

Una linea di bollicine che hanno nella loro cifra stilistica l’eleganza, con Rotari AlpeRegis a spaziare dalla più “diplomatica” versione Brut ai più diretti e verticali Extra Brut e Pas Dosé.

Una serie di millesimati dedicati agli amanti del buon vivere, che prendono forma da basi di uve Chardonnay e Pinot Nero, che proprio nell’area dolomitica del Trentino hanno trovato una terra d’elezione, con le condizioni ideali per la loro perfetta espressione. 

Frutti vendemmiati rigorosamente a mano, con la selezione del meglio che giunge già in vigna, per garantire la pressatura dei grappoli più adatti a esprimere il carattere unico di ciascuna singola annata. Con l’affascinante fragranza e l’equilibrio tra acidità e aromaticità che nasce in vigna a venire poi esaltato in cantina, attraverso la più scrupolosa attenzione nella selezione dei lieviti e nell’elaborazione della liqueur, tocco finale mai invadente per lasciare spazio agli aromi tipici del territorio e della varietà.

Il Metodo Classico di montagna Extra Brut, Rosé e Pas Dosé: la novità Rotari Alperegis Brut Trentodoc millesimato 2016.

Extra Brut, Rosé e Pas Dosé: autentiche sfumature di Trentodoc

Espressioni autentiche del territorio da cui hanno origine, i Trentodoc Rotari AlpeRegis parlano nel calice di naturalezza, attraverso il garbo e la mineralità alpine, di montagna, fattore che offre freschezza, purezza ed eleganza, e di forza del suolo, con sensazioni che esaltano la gentilezza del sole e delle brezze collinari.

La migliore tradizione spumantistica si unisce a uno stile enologico inconfondibile, raccontando di un sogno che lega lo straordinario risultato in bottiglia a un nome che richiama il nobile condottiero e sovrano dell’antichità, il cui regno si estendeva a cavallo delle Alpi, a metà tra mondo romanico e germanico. Rotari torna oggi, come allora, a unire la determinazione, un tempo longobarda, all’eleganza, che fu bizantina. E in un ampio calice è possibile esplorare la delicata raffinatezza di questi Trentodoc le cui lunghe catenelle di fini bollicine elevano al naso note fruttate di ananas maturo e mela golden, con ricordi di crosta di pane, frutta secca, frutta candita e miele. 

È però in bocca che si arriva ad esprimere tutta l’eleganza e struttura dello Chardonnay e del Pinot Nero trentino di montagna. Avvolgenza e raffinata complessità definiscono la cifra stilistica di Rotari, che poi si declina nelle straordinarie variazioni sul tema tra Pas Dosé e Rosé.

L’AlpeRegis Rosé è spumante Metodo Classico rosato unico nel suo genere, che fa sua la spinta del Pinot Nero come vitigno di punta. Versatile e raffinato, risponde in pieno alle esigenze dei palati più classici e di quelli più raffinati, donando in ogni sorso una cremosa avvolgenza.

L’Extra Brut nasce, invece, da una selezione di Chardonnay allevato ad altitudini montane. A forgiarne il carattere e la perfetta verticalità, una maturazione sui lieviti di almeno 48 mesi.

È anch’esso definito dalla tempra dello Chardonnay in purezza, raccolto però ad uno stadio di maturazione più avanzato rispetto alle altre basi spumante, l’AlpeRegis Pas Dosé. La maturazione sui lieviti va oltre i 60 mesi e, come risultato, a venire sprigionata è una singolare cremosità associata a grande complessità aromatica e gustativa.

Ma in questo 2022, la linea AlpeRegis si è arricchita di una nuova sfumatura, dando il benvenuto al Brut millesimato 2016. 

Il Metodo Classico di montagna Extra Brut, Rosé e Pas Dosé: la novità Rotari Alperegis Brut Trentodoc millesimato 2016.

La novità AlpeRegis Brut Trentodoc millesimato 2016: parola d’ordine, eleganza

L’ultimo arrivato di casa Rotari è Chardonnay in purezza, morbido e avvolgente, che si caratterizza per la sua enorme piacevolezza e per la setosità del perlage.

Per un Metodo Classico di montagna ottenuto da una selezione di uve Chardonnay raccolte nei vigneti a nord di Trento.

A tratteggiarne anima e carattere, la pressatura soffice, la fermentazione a bassa temperatura, una permanenza sui lieviti di ben oltre 36 mesi e la scelta del millesimo di uve di un’unica annata: la 2016. Tutti ingredienti che concorrono alla sua delicatezza e raffinata eleganza.

Suadenza e versatilità si incontrano in un calice di AlpeRegis Brut Trentodoc, che fa del tocco di pulizia e armonia della spumantistica trentina la sua punta di diamante.

Aperitivo di classe, offre una struttura idonea per accompagnare piatti ricchi della cucina tipica locale e non solo, andando incontro anche alle ricercate espressioni delle tradizioni culinarie italiane.

Sotto il profilo gustativo, una parola definisce AlpeRegis Brut Trentodoc: eleganza. Caratterizzato da ottimale acidità e cremosità del perlage, ogni sorso avvolge come in un abbraccio il palato, regalando poi una chiusura di gran persistenza ed enorme piacevolezza aromatica. Per un altro grande “Classico” di montagna.

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