Niente alcolici, siamo in Qatar. E neanche per il Mondiale di calcio è fatta eccezione di sorta. Non è bastata l’assegnazione della World Cup Fifa, infatti, a cambiare usi, tradizioni e soprattutto regole del ricco Paese mediorientale, ancora molto distante da tante abitudini del vivere odierno in Occidente. E così, per i fan allo stadio, niente birra, vino o superalcolici. Se per legge non è concesso di bere alcolici in luogo pubblico, per chi si reca nel Paese esiste tuttavia qualche isola “felice” per i wine lover. E così, un’analisi Nomisma – Soluzioni per il Business – Wine Monitor, svela quali sono i vini più amati e venduti che si possono bere in Qatar, a iniziare dal nostro Prosecco.

World Cup Fifa Qatar 2022: quali sono i vini che si bevono di più nel Paese dei Mondiali di calcio
La World Cup Fifa Qatar 2022 rappresenta i primi Mondiali di calcio dove è vietato per legge bere alcoolici in luogo pubblico. A parte qualche deroga straordinaria, poi in parte ritirata, facendo infuriare gli sponsor produttori di birra, il consumo è tuttavia permesso in determinati contesti ben definiti.
Si può bere vino in Qatar, ovviamente se non sei di religione musulmana, tra le mura domestiche o presso gli Hotel che hanno ottenuto una speciale licenza per venderli, con questi ultimi permessi destinati quindi ai business man o ai turisti che si recano per lavoro o vacanza nel Paese mediorientale.
I numeri, come evidenzia l’analisi di Nomisma – Soluzioni per il Business – Wine Monitor, parlano di un 2021 in cui sono arrivate in Qatar circa 1,6 milioni di bottiglie tra spumanti e vini fermi, per un valore complessivo di circa 11 milioni di euro, con la parte del leone fatta (manco a dirlo) dalla Francia, che vale il 73% della quota a valore.
L’Italia, con poco meno di 180 mila bottiglie, segue a distanza posizionandosi comunque al secondo posto.

Con l’avvio dei Mondiali di calcio e l’arrivo di tifosi da tutto il mondo (meno che dall’Italia, purtroppo), qualcosa si è mosso anche sul fronte delle importazioni di vino, per quanto soggette ai vincoli sopraccitati.
Nei primi otto mesi del 2022, le esportazioni di vino in Qatar sono cresciute del 243% (a volume) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con il Cile che registra l’aumento più elevato (+775%), seguito da Francia (+381%) e Italia (+220%).
Ma cosa si beve in particolare è presto detto. Se per la Francia sono Champagne e i grandi rossi di Bordeaux i principali vini esportati in Qatar, per l’Italia a emergere è un cavallo di battaglia come il Prosecco, che rappresenta il 20% di tutte le bottiglie di vino italiano esportate nel Paese dove si sta svolgendo la World Cup Fifa. Ma le bollicine più vendute al mondo non sono sole, accompagnate dalla carica dei bianchi Dop del Trentino-Alto Adige e del Friuli-Venezia Giulia, nonché dai rossi Dop della Sicilia. I tifosi senza birra allo stadio, di certo si potranno consolare a cena, dopo le partite, con un buon calice di vino.