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La Camera dei Giganti si fa vino: alleanza tra Villa Della Torre e Palazzo Te

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Un’etichetta che si fa opera d’arte, suggello di una nuova alleanza tra due luoghi iconici della Grande Bellezza del patrimonio italiano. Da un lato Palazzo Te a Mantova, dimora dei Gonzaga pensata su imitazione delle antiche ville romane e riconosciuta come uno dei migliori esempi di villa rinascimentale suburbana manierista, dall’altro Villa Della Torre a Fumane, poco distante da Verona, costruita dalla omonima famiglia tra il quattro e cinquecento in chiaro omaggio alla civiltà di Roma diventata un unico di “domus antiqua romana”. Due capolavori la cui storia ha attraversato i secoli, correndo su uno stesso binario: quello del Maestro Giulio Romano. Un racconto che oggi trova un nuovo punto di contatto in un Valpolicella Classico, vino dedicato agli affreschi della Camera dei Giganti.

Villa Della Torre incontra Palazzo Te nel nuovo Camera dei Giganti Valpolicella Classico Superiore Doc

L’arte e l’architettura, la letteratura e la storia, la tradizione e la produzione del territorio: attorno a questa preziosa triade di binomi nasce la nuova alleanza tra Fondazione Palazzo Te e Villa Della Torre. 

Un progetto esclusivo che prima di tutto conferma lo straordinario potere evocativo in dote al patrimonio culturale italiano oltre che il grande potenziale rappresentato dalla sinergia tra pubblico e privato. 

È dalla comune firma d’autore del Maestro Giulio Romano che il racconto odierno realizzato dalle due realtà vede un nuovo inizio, andando a svelare un’ulteriore convergenza all’interno della serie di assonanze, estetiche e concettuali, che le accomunano. 

A conferma del grande impegno e della collaborazione fertile tra i due enti, Villa Della Torre, monumento ma anche cantina della Valpolicella di proprietà della famiglia Mastella Allegrini, sceglie di vestire con l’affresco della Volta della Camera dei Giganti di Palazzo Te, un’edizione limitata del suo Valpolicella Classico Superiore, prodotto con le uve dei vigneti che circondano la Villa. Nasce così il vino Camera dei Giganti Valpolicella Classico Superiore Doc. 

Frutto dell’annata 2020 è edizione limitata prodotta in sole 1.400 bottiglie per formato 0,75 lt, 300 bottiglie per formato 1,5 lt e 100 bottiglie per formato 3 lt, disponibile in vendita presso lo shop di Palazzo Te, nel wine shop interno a Villa Della Torre e online

“Questo progetto è il frutto di uno studio lungo e approfondito che ci ha permesso di portare alla luce le passioni e gli interessi di chi, per primo, ha vissuto il Palazzo così come la Villa”, sottolinea Caterina Mastella Allegrini, direttrice marketing di Villa Della Torre.

“Un viaggio nel tempo che desideriamo condividere con il grande pubblico – incuriosendo l’appassionato e coinvolgendo il neofita – e celebrare con questa speciale ed esclusiva etichetta. Siamo consapevoli che solo un’accurata conoscenza della storia e una valorizzazione del territorio adeguata anche ai tempi e ai nuovi linguaggi, possa garantire quel fondamentale processo di salvaguardia e promozione della cultura italiana”.  

Un’edizione limitata per rilanciare il turismo a Mantova e Verona

È dunque un’alleanza felice e fertile, salutata dalla produzione di un vino nuovo che è figlio di antiche storie e di un comune raffinato senso della bellezza, quella che ha portato alla nascita del Camera dei Giganti Valpolicella Classico Superiore Doc 2020.

Un’iniziativa esclusiva all’insegna dell’identità culturale e della valorizzazione del territorio. Per un progetto che rende concretamente omaggio alla profonda e autentica passione per il bello e il buono del “saper fare italiano”. 

Un racconto che, mettendo in luce le somiglianze e a fattor comune le eccellenze, di fatto ridimensiona le distanze tra i due luoghi, avvicinando virtualmente due città, Mantova e Verona, e a livello macro le due regioni Lombardia e Veneto, porgendo anche una mano nuova al turismo di prossimità. 

“Il patrimonio culturale italiano è una risorsa generosa per la cultura, capace di coinvolgere la sensibilità estetica, l’educazione a vivere i piaceri e lo sviluppo stesso delle civiltà”, dichiara Stefano Baia Curioni, direttore della Fondazione Palazzo Te. “Ne sono espressione le arti, i monumenti, le architetture, ma anche le tradizioni produttive, i vini, le ricette gastronomiche, lo spirito affascinante del convivio. Quella tra Palazzo Te, capolavoro del Rinascimento Italiano, meravigliosa sintesi di architettura, letteratura e visionarietà, e Villa Della Torre, rappresentazione di un mondo enoico fatto di passione e terroir, è un’alleanza felice e fertile”.

A fargli eco le parole di Marilisa Allegrini, proprietaria di Villa Della Torre:

“Entrare a Villa Della Torre significa immergersi nella storia dell’arte e dell’architettura del nostro Paese ed entrare a contatto con quel mondo straordinario del vino che rende l’Italia, e la Valpolicella in particolare, un punto di riferimento internazionale in termini di cultura enoica. Due anime imprescindibili l’una all’altra che da noi dialogano senza limiti di tempo e spazio. Estendere questo connubio a Palazzo Te diventando insieme portavoce della Grande Bellezza di cui l’Italia è portavoce è motivo di grande orgoglio per la nostra famiglia”.

Villa Della Torre con la famiglia Allegrini incontra Palazzo Te nel nuovo vino Camera dei Giganti Valpolicella Classico Superiore Doc.Villa Della Torre con la famiglia Allegrini incontra Palazzo Te nel nuovo vino Camera dei Giganti Valpolicella Classico Superiore Doc.

Come nasce l’etichetta della Camera dei Giganti Valpolicella Classico Superiore Doc 2020

Quelle che hanno dato vita all’identità dell’immagine del Camera dei Giganti Valpolicella Classico Superiore Doc 2020 sono una serie di suggestioni che collegano le due location.

La prima ha per protagonista il gioco prospettico degli spazi offerto da entrambe le facciate: una successione razionale e regolare che basandosi su un unico asse mediano garantisce all’osservatore un’altrettanta unica prospettiva. Di eguale matrice anche l’opera architettonica che caratterizza gli spazi esterni dove in entrambi i casi campeggia una distintiva peschiera rettangolare sormontata da un ponticello romano a tre arcate così come la presenza del satiro, utilizzato come elemento decorativo. A richiamare i tozzi monoliti a fusto rustico dell’atrio di Palazzo Te è poi il peristilio di Villa Della Torre, fulcro di tutta la dimora, con il suo palese non-finito dei pilastri dalle grosse bugne appena sbozzate e dalla marcata irregolarità dei capitelli. Un elemento riconosciuto come cifra distintiva del linguaggio del Maestro Giulio Romano, al pari del suo ritornante richiamo al grottesco e all’orrido di cui sono evidente espressione i mostruosi giganti camini posti all’interno di Villa Della Torre e gli stupefacenti affreschi che adornano le pareti della Camera dei Giganti di Palazzo Te. 

Il risultato è un gioco di sovrapposizioni, visibile fin dal logo che ritrae le due facciate una adiacente l’altra tracciando le linee di un unico immaginario palazzo, che diventa il fil rouge di un racconto anche per immagini inedito e contemporaneo, importante la sua declinazione digitale sui social network, e che rappresenta un punto di vista alternativo con cui ammirare i due splendidi monumenti.

Villa Della Torre con la famiglia Allegrini incontra Palazzo Te nel nuovo vino Camera dei Giganti Valpolicella Classico Superiore Doc.
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