Come da tradizione, a Sant’Ambrogio a Milano, il 7 dicembre, prende il via la programmazione del calendario lirico e va in scena la Prima della Scala. E per la 18esima stagione si torna a brindare a una consolidata partnership: quella tra Bellavista e il più celebre Teatro d’opera al mondo. Alla Scala, per la rappresentazione del “Boris Godunov” di Modest Petrovič Mussorgskij, si rinnova quella che è una collaborazione iniziata nel 2004, quando il tempio della lirica ha ripreso a risplendere dopo due anni di restauri. Una rinascita che Bellavista ha accompagnato con le sue bollicine entrando a far parte di questa storia con le selezioni di vendemmia ad essa ispirate.
Il vino della Prima è il Brut Millesimato Teatro alla Scala firmato Bellavista
Il Brut Millesimato Teatro alla Scala firmato Bellavista è diventato il vino simbolo della Prima scaligera. Per ogni vendemmia una stagione teatrale, per ogni Prima del 7 dicembre, un nuovo vintage. Quest’anno, protagonista il Franciacorta Brut 2017, una bottiglia dedicata alla forza e alla bellezza dell’Italia, alle sue tradizioni e peculiarità.
Sottolinea Francesca Moretti, presidente del gruppo Terra Moretti Vino:
“È un’emozione e un onore, ogni anno, essere al fianco del teatro alla Scala e rappresentare il vino della Prima. È un momento speciale per Milano e sono certa per l’Italia e per gli italiani”.
E prosegue:
“Un ringraziamento doveroso va al Teatro alla Scala, al sovrintendente Dominique Meyer, agli artisti, alle maestranze, al sindaco di Milano e alle altre istituzioni e partner che ogni anno si impegnano a rendere memorabile questa giornata”.
“Alzeremo i calici anche quest’anno brindando alla cultura, all’arte, al teatro e alla città di Milano. Il nostro millesimato, Brut Teatro alla Scala 2017, è un vino che esprime l’intensità dell’inverno, i fiori bianchi di una primavera fresca, il sole e la morbidezza della luce estiva. Per produrre un vino così, ci vogliono anni di lavoro, ci vuole l’amore per la propria terra e per la bellezza della natura. Ci vuole un senso di responsabilità verso la tradizione e nei confronti della propria storia, sentimenti che ci uniscono indissolubilmente al Teatro alla Scala”.

In omaggio al Teatro alla Scala, ogni elemento che riveste la bottiglia del Vintage Brut firmato Bellavista è pensato per rappresentarne l’essenza. Così i colori e i decori dell’etichetta sono una trasposizione fedele dei fregi e dei decori della Scala, mentre il cofanetto riproduce l’incisione autografa della facciata realizzata del suo architetto, Giuseppe Piermarini.
Dai bozzetti autografi delle Prime d’Opera sono tratte poi le figure che s’intravedono alle finestre: sono Calaf e Turandot dell’omonima rappresentazione di Giacomo Puccini, e ancora le Maschere dell’opera Ernani di Giuseppe Verdi. Una trasposizione dell’antico nel moderno affinché nulla sia lasciato al caso e tutto sia una piena e rispettosa celebrazione della grande creatività italiana.
Un “aperitivo” alla Prima: in programma prima di “Boris Godunov” l’incontro con Il Foglio
Non solo lirica. Anche domani, 6 dicembre, sarà una data da segnare in calendario per tutti gli amanti dell’opera. Merito di un “aperitivo” alla Prima.
Il Teatro alla Scala insieme alla testa Il Foglio e a Bellavista, organizzano un incontro a Milano, conversazione tra Ida Marie Ellekilde – il costumista del nuovo allestimento di “Boris Godunov” di Modest Petrovič Mussorgskij – Mattia Palma, critico teatrale, e Fabiana Giacomotti, storica del costume e curatrice del “Foglio della Moda”.
Ad andare in scena è un piacevole racconto di circa un’ora in cui sarà affrontato il tema di “vestire il potere”, restando vicini ai contenuti dell’opera che il giorno successivo animerà il palco dello storico teatro. Il tutto terminerà con un immancabile brindisi con Bellavista Franciacorta Teatro alla Scala Brut 2017.