Che vino è meglio regalare a Natale? Come si raffredda uno spumante? A che temperatura si serve un vino bianco e un vino rosso? Con che cosa abbino il dolce? Ecco (quasi) tutto quello che dovete sapere per sopravvivere in tavola alla lunga maratona delle feste. Cosa fare e cosa non fare: le risposte alle domande e ai dubbi più comuni degli esperti di Vinarius.
Col dolce si deve sempre servire vino dolce?
Assolutamente, oppure vi troverete in bocca una sensazione amaro – metallica che svilirà il panettone e, soprattutto, i dolci a base crema.
Che vino è meglio scegliere se non conosco i gusti di chi lo riceverà in regalo?
Uno Champagne o un Metodo Classico sono la scelta ideale, perché tutti apprezzano le bollicine e ne riconoscono il valore.

Meglio due bottiglie diverse da 0,75 litri in tavola o una Magnum da 1,5 litri?
Sempre meglio una Magnum, ammesso che a tavola ci siano almeno quattro commensali. Si contino sei o sette calici per ogni bottiglia da 0,75 litri.
Posso servire vino Rosé anche a Natale?
Non c’è un obbligo scritto che stabilisce che il Rosé si debba bere solo in estate! Perché, infatti, privarsi di bere un Rosé fresco al pranzo di Natale, con del salmone?

Posso mettere una bottiglia di spumante nel freezer?
Argomento spesso dibattuto, il consiglio generale è di non metterla in freezer, onde evitare di dimenticarla per troppi minuti e ritrovarla gelata o, peggio ancora, scoppiata per via del gelo. È consigliabile un secchiello o un pratico recipiente in cui mettere una manciata di sale grosso, del ghiaccio e l’acqua di rubinetto più fredda che si possa avere. Immergere poi la bottiglia, così da consentire un raffreddamento più veloce (in 20 minuti sarà a temperatura di servizio) dato dal contatto diretto tra acqua, vetro della bottiglia e vino in essa contenuto: se dimentichiamo la bottiglia, il vantaggio così è che non rischia di gelare.
A che temperatura servire vino rosso, bianco e rosato in tavola?
Uno spumante attorno agli 8°C, per il vino bianco 10°C, il rosato tra 12 e 14°C e il vino rosso a 18°C. Queste regole valgono non solo durante le feste, ma anche d’estate: quindi usiamo il frigo o il secchiello del ghiaccio senza timore con ogni tipologia.

Come si stappa una bottiglia di bollicine?
Ecco la giusta procedure per stappare una bottiglia di bollicine. Innanzitutto, togliete capsula e gabbietta, facendo bene attenzione a tenere il tappo. La capsula va tagliata all’altezza del ripiegamento del vetro. Allargate le maglie della gabbia, poi asportatela e rimuovete la placchetta di metallo. Con la mano destra, la bottiglia va tenuta nella parte inferiore in modo ben saldo e dando una inclinazione di 45°. Con la sinistra impadronirsi saldamente del sughero. Ruotare con delicatezza la bottiglia tenendo fermo il tappo. Se per qualche motivo, una volta aperto, uscisse la spuma, inclinare la bottiglia e la fuoriuscita si fermerà. La stappatura perfetta non provoca nessun rumore.