Spumante e torrone: un abbinamento classico che può assumere note particolarmente creative e raffinate scegliendo prodotti e ingredienti che si distinguono per qualità e storia che custodiscono. L’accostamento piemontese ideale per il momento più dolce. Soprattutto all’Epifania. Grazie a una bollicina per tre volte spumante campione del mondo di categoria. E che vino abbinare al torrone di Canelin, celebre dolce al cucchiaio composto in tre strati, ricetta realizzata dalla chef Teresa Martino dell’Osteria La Curia di Acqui Terme, che celebra un torrone del Piemonte tra i più apprezzati, se non l’Asti Docg Acquesi Cuvage. Per un’unione di consistenze diverse, quali cremoso, semifreddo e gelato, da accompagnare alle note aromatiche ed eleganti delle bollicine World Champion Sparkling Aromatic 2022 al concorso Champagne & Sparkling Wine World Championship.
L’abbinamento piemontese per l’Epifania sono le bollicine dell’Asti Docg Acquesi Cuvage
È un dolce accordo, quello che nasce dal matrimonio tra l’Asti Docg Acquesi prodotto dalla casa spumantiera Cuvage e il torrone di Canelin dolce al cucchiaio preparato dall’Osteria La Curia di Acqui Terme. Un connubio in cui tradizione e qualità esprimono sapori e profumi tipici del Piemonte, risultato di passione e rispetto delle materie prime, ricerca e innovazione.
Premiato tre volte numero uno al mondo della categoria degli spumanti aromatici nelle edizioni 2019, 2020 e 2022 del prestigioso concorso di Tom Stevenson Champagne & Sparkling Wine World Championship, l’Asti Docg Acquesi nasce da un’attenta selezione di uve Moscato Bianco, vitigno autoctono coltivato in terreni calcarei e argillosi disposti nelle colline di Acqui fino a Cossano Belbo con estensioni anche in vigneti della zona di Mango. Prodotto con il Metodo Martinotti, procedimento che favorisce la conservazione delle note aromatiche dell’uva, si presenta con un perlage tanto elegante quanto persistente. Al gusto, poi, è particolarmente aromatico e dolce, di qualità. Parliamo del vino di punta di Cuvage, casa spumantiera piemontese fondata nel 2011 ad Acqui Terme, che interpreta in chiave moderna l’antica tradizione spumantistica nata in Piemonte nel 1895.
Una storia che si lega a quella del torrone di Canelin, un dessert che richiama anch’esso la tradizione e celebra un prodotto tipico piemontese, realizzato dal 1948 utilizzando solo nocciole tonde gentili di Langa, miele locale, zucchero e albumi.
L’anima di quella Degustazione al torrone di Canelin, dolce al cucchiaio composto da tre strati realizzato dalla chef Teresa Martino, co-proprietaria insieme al marito Massimo Bernaschina dell’Enoteca e Osteria La Curia di Acqui Terme. Alla base un cremoso, al centro un semifreddo, al vertice una pallina di gelato: tre consistenze, un unico ingrediente principale, per un’esplosione di gusto e dolcezza.

Qual è la ricetta del torrone di Canelin e che vino abbinare
Semplicità, tradizione e innovazione si uniscono nel dolce perfetto per l’Epifania: quella Degustazione al torrone di Canelin che rappresenta la filosofia di cucina di uno dei locali più apprezzati della cittadina termale e ben si abbina alla più prestigiosa bollicina di Cuvage.
Il piatto è composto da tre strati: un cremoso al torrone, il semifreddo al torrone e una pallina di gelato al torrone.
Si inizia la ricetta con la preparazione del cremoso:
- 100 g di tuorlo
- 50 g di zucchero
- 200 g di torrone
- 300 ml di panna
- 200 ml di latte
Unire le uova con lo zucchero, poi il latte con la panna su fuoco lento; aggiungere il torrone e portare a 82°C. Deve avere una consistenza liscia e densa, per formare la base del piatto.
Preparare il semifreddo:
- 125 g di albumi
- 125 g di panna fresca
- 100 g di torrone
- 70 g di zucchero
Amalgamare gli albumi con lo zucchero, montare la panna e unirla al primo composto; aggiungere infine il torrone e versare in uno stampino; congelare per almeno quattro o cinque ore.
Infine, la preparazione del gelato, che servirà da ultima guarnizione nella ricetta:
- 1 l di latte
- 15 tuorli
- 200 g di torrone
- 300 g di panna
Portare il latte a ebollizione, separatamente lavorare le uova con lo zucchero e il torrone portando a bollore; unire i due composti e portare a 85°C. Lasciare raffreddare, unire la panna e lavorare in gelatiera.
Una volta ottenuti tutti gli elementi si va ad impiattare: sulla base il cremoso appoggiare delicatamente il semifreddo ed infine guarnire con una pallina di gelato. Servire in tavola con un calice di Asti Docg Acquesi Cuvage.