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Banfi rilancia sulla sostenibilità nel vino

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Nuovo passo in avanti nel suo racconto sostenibile per Banfi, realtà del vino fondata nel 1978 da John F. Mariani con il fratello Harry e oggi simbolo del Brunello e di Montalcino nel mondo. Pioniera nella condivisione di un bilancio che analizza in modo sistemico gli aspetti legati a temi ambientali, sociali e di governance, l’azienda guidata da Cristina Mariani-May ha scelto di dotarsi ora del Rating Esg, valutazione che sintetizza il grado di allineamento con le best practice internazionali sulla sostenibilità, l’impatto ambientale ed economico generato dall’attività svolta, il rispetto dei valori sociali e gli aspetti legati alla governance societaria. 

Arriva il Rating Esg per Banfi: nuovo passo in avanti in tema di misurazione della sostenibilità nel vino

Da sempre quello della sostenibilità è uno dei valori fondanti ed elemento autentico ed emblematico della storia di Banfi, dove all’interno delle mura dell’iconico castello, ancora risuonano le parole scandite da John F. Mariani il giorno dell’inaugurazione, ormai 45 anni fa:

“Il nostro più profondo desiderio è che questo progetto sia un bene per la gente di Montalcino, un bene per l’Italia, un bene per l’America e un bene per tutti coloro che amano i vini di qualità”. 

Arriva il Rating Esg per Banfi: nuovo passo in avanti in tema di misurazione della sostenibilità nel vino a Montalcino e nel Brunello.

L’azienda montalcinese, oggi, sceglie di compiere un ulteriore passo in avanti nel cammino intrapreso fin dalla fondazione, affidando l’incarico a Cerved Rating Agency, agenzia di rating indipendente italiana specializzata, oltreché nel giudizio del merito creditizio di imprese non finanziarie, anche nella valutazione del grado di sostenibilità degli operatori economici. 

Nel confronto con il cluster di riferimento “Wine Producers”, sono stati analizzati i dati aggregati per il periodo 2021 relativi a entrambe le Società Banfi e Banfi Società Agricola. 

Dalla valutazione, sopra la mediana del settore, ed equivalente a BB, è emerso che Banfi ha, tra i suoi principali punti di forza, la presenza di sistemi di gestione qualità e ambiente certificati (Iso 9001 e Iso 14001), oltre alla certificazione Equalitas, ottenuta proprio nel 2021, a cui si aggiunge l’impegno profuso nella ricerca e nella sperimentazione di nuove tecniche agronomiche e di cantina. 

Dati positivi si rilevano anche per i progetti con impatto sociale sul territorio e in ambito sociale, in cui si evidenzia, in positivo, il dato relativo alla diversità di genere, in linea con il settore di riferimento, e l’equilibrio retributivo di genere.

La gestione delle tematiche di governance sottolinea una performance migliore rispetto al campione di riferimento, anche grazie all’adozione di strumenti di trasparenza come il Codice Etico e il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo. Altro valore positivo preso in esame è l’elevata distribuzione del valore economico generato. Sono state segnalate, inoltre, opportunità di miglioramento applicabili nel breve-medio periodo.

Stefano Scardocchia, Sustainability Reporting Manager, conclude: 

“Misurare il grado della propria sostenibilità, per Banfi rappresenta un ulteriore passo che si inserisce, però, nel più ampio programma di azioni e obiettivi del Piano Strategico di Sostenibilità, che indirizza le scelte aziendali e che trova rappresentazione nel Bilancio di Sostenibilità”.

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