Dal 10 gennaio 2023 si è aperta una nuova pagina per Banfi. Un passaggio definito “indispensabile” dall’azienda, per sostenere la leadership interna e proseguire nel percorso di continuità culturale e di proprietà familiare. La storica realtà di Montalcino, tra i principali protagonisti nell’aver fatto conoscere il Brunello nel corso degli ultimi decenni in giro per il mondo, decide di riorganizzare e rendere più attuale e dinamico il proprio modello di Governance. Il tutto nel segno della continuità culturale e di una maggiore integrazione tra il management Usa e quello Italia. Ecco allora cosa cambia al vertice con la nascita del nuovo Comitato Esecutivo.
Nuovo modello di Governance nel segno della continuità: cosa cambia al vertice in Banfi
Un nuovo modello di Governance nel segno della continuità e a sostegno della maggiore integrazione tra i manager Usa e quelli in Italia. È la scelta posta in essere da Banfi per questo inizio di 2023.
Così, Enrico Viglierchio, oltre a mantenere il ruolo di direttore generale del gruppo, assume l’incarico di presidente del CdA di Banfi Società Agricola. Nel suo nuovo ruolo diviene responsabile dei settori agricolo, enologico e di produzione. Ad affiancarlo, come vicepresidente, Gabriele Mazzi, Cfo di entrambe le società, oltre a Cristina Mariani-May, Philip Calderone e Jason Arfin.

Rodolfo Maralli, invece, è stato nominato presidente del CdA di Banfi e, oltre al nuovo incarico, proseguirà nella sua funzione di direttore commerciale e marketing, comunicazione esterna e relazioni con la stampa. Vicepresidenti della società sono stati nominati Enrico Viglierchio, Gabriele Mazzi ed Elizabeth Koenig, di fresca nomina a direttore hospitality di Castello Banfi Wine Resort. Cristina Mariani-May, Philip Calderone e Jason Arfin sono gli altri membri del consiglio di amministrazione.


Strategia, nuovi orizzonti e integrazione tra Italia e Usa: nasce il Comitato Esecutivo
Nel nuovo modello di Governance spicca la nascita di un Comitato Esecutivo, con funzioni di pianificazione strategica e indirizzo di medio-lungo termine che, presieduto da Cristina Mariani-May, vedrà al proprio interno i membri dei due CdA.
Il tutto a ribadire il fine ultimo di questo percorso organizzativo: l’integrazione delle due anime, italiana e americana, del gruppo e la spinta verso l’innovazione e il cambiamento.

Cristina Mariani-May, sempre più protagonista della Banfi del futuro, così commenta:
“Ringrazio il team Banfi al completo, per il percorso fatto e, soprattutto, per il radioso futuro che ancora dobbiamo scrivere”.
“Un caloroso ringraziamento va anche a Remo Grassi per i suoi oltre 40 anni di passione e dedizione nella nostra azienda”.
“La nuova organizzazione ci proietta verso un nuovo modo di lavorare insieme, come un’unica azienda, per raccogliere e vincere le sfide del futuro: for a better wine world”.